5 strategie per un sano litigio
28 Maggio 2014Discalculia: facciamo chiarezza sui Disturbi dell’apprendimento
3 Giugno 2014Il gioco è un’esperienza preziosa di scoperta del bambino, perché favorisce lo sviluppo cognitivo, affettivo e motorio, ma anche per lo sviluppo di relazioni interpersonali positive.
Con l’avvento di Internet e delle nuove tecnologie dell’elettronica e dell’informatica, anche il gioco ha assunto nuove forme attraverso l’uso sempre più diffuso dei videogiochi.
Indice contenuti
Il videogioco è buono o cattivo?
Dipende dall’uso che se ne fa. L’uso corretto può indurre effetti positivi: stimolano le abilità manuali e di percezione, la comprensione dei compiti da svolgere, abituano a gestire gli obiettivi, favoriscono lo sviluppo dell’abilità di prendere rapidamente delle decisioni.
Tuttavia, attenzione al pericolo di abuso dei videogiochi, un’esposizione eccessiva che può, in casi estremi, diventare una vera e propria dipendenza capace di influire negativamente sulle capacità relazionali e sulla salute psicofisica del bambino. Infatti, si sono diffuse nuove forme di dipendenza: i videogiochi (49%) indicati soprattutto dai più giovani (il 52% tra i ragazzi di 13-15 anni), seguiti da computer (44%), TV e cellulare (37% circa).
Il rovescio della medaglia è costituito dai rischi relativi all’uso protratto nel tempo dei videogiochi, ossia la videomania e la videofissazione, la prolungata esposizione ad un videogame, senza pause e completamente assorbiti dal gioco.
Condotte da abuso dei videogiochi
Spesso l’abuso dei videogiochi è seguito da condotte potenzialmente rischiose come:
- sovrappeso: causato dalla sedentarietà;
- difficoltà scolastiche: dovute al poco tempo dedicato allo studio e alla scarsa concentrazione;
- disturbi del sonno, dell’alimentazione o dell’umore;
- problematiche psichiche di carattere dissociativo, scollamento tra il mondo reale e quello virtuale;
- tendenza a trascurare altri interessi (sport, amicizie, hobby ecc..).
- isolamento e tendenza all’introversione: i videogiochi sostituiscono i rapporti personali e le relazione sociali.
I principali campanelli d’allarme verso una possibile dipendenza da abuso di videogiochi sono:
- dominanza: l’attività assume un valore primario tra tutti gli interessi;
- alterazioni dell’umore: si prova un aumento d’eccitazione, irrequietezza o maggiore rilassatezza;
- tolleranza: è necessario aumentare il tempo di gioco per avere l’effetto desiderato;
- sintomi d’astinenza: malessere psichico e/o fisico che si manifesta quando s’interrompe o si riduce l’utilizzo degli strumenti;
- ricaduta: tendenza a ricominciare l’attività dopo averla interrotta.
Per poter parlare di dipendenza da videogiochi è necessario che siano presenti uno o più dei seguenti comportamenti:
- Il tempo trascorso a giocare ai videogiochi deve essere sempre maggiore.
- Aumento dell’ansia e disturbi del sonno.
- Il tempo prima dedicato ad altre attività (studio, sport, vita sociale) viene notevolmente ridotto.
Suggerimenti per evitare l’abuso dei videogiochi
Per controllare i rischi legati all’uso di videogiochi è possibile seguire alcune regole di comportamento in famiglia.
- La prima norma riguarda il tempo impiegato nell’uso del videogioco, l’ideale sarebbe non superare un’ora circa al giorno. Le regole sul tempo e le modalità da dedicare ai giochi devono divenire abitudini condivise supervisionate dagli adulti.
- La seconda regole consiste nella necessità di trascorrere solo una parte del tempo libero giocando ai videogame, lasciando spazio anche ad altre attività di condivisione, come lo sport, le relazioni con i pari e in famiglia.
- Inoltre è importante stabilire un ordine di priorità delle attività più importanti da svolgere durante la giornata, con dei tempi precisi dedicati all’uso del videogioco.
- Evitate di mettere tv, console o computer nella camera dei bambini, che potrebbero essere utilizzati a insaputa dei genitori.
- Favorire forme di gioco condiviso e interrompere l’uso dei videogiochi durante momenti di condivisione come la merenda.
Approfondimenti
- Bartolomeo A., Caravita S., (2005). Il bambino e i videogiochi. Implicazioni psicologiche ed educative, edizioni Carlo Amore.
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio account personale di Instagram, sulla Pagina Ufficiale Facebook di Psicologia Pratica o nel Gruppo di Psicologia Pratica. © Copyright www.davidealgeri.com. Tutti i diritti riservati. E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa da Davide Algeri e con citazione esplicita della fonte (www.davidealgeri.com). E’ consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. E’ altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
Richiedi un primo contatto