Toliamore: un silenzioso equilibrio relazionale

toliamore silenzioso equilibrio relazionale

Luca e Marta sono sposati da vent’anni. Negli ultimi anni, Marta ha notato che Luca ha occasionali flirt e una breve relazione con una collega di lavoro. Pur non approvando apertamente questi comportamenti, Marta ha deciso di non affrontare direttamente Luca su queste questioni. Invece, sceglie di concentrarsi sui modi in cui Luca continua a dimostrare il suo amore e il suo impegno verso di lei e la loro famiglia. Marta trova conforto nel fatto che Luca è sempre presente, affettuoso e attento ai bisogni della famiglia, e accetta tacitamente i suoi comportamenti esterni per mantenere la stabilità della loro relazione.

In un’epoca in cui diventa sempre più difficile stare in relazione, vuoi perché oggi esiste una maggiore libertà e comunicazione dei bisogni e dei sentimenti, vuoi perché rispetto a un tempo ci si lamenta di più se le cose non vanno, o ancora perché si è più intolleranti di prima, si affaccia una nuova forma di relazione definita “Toliamore“.

Che cos’è il Toliamore

Il Toliamore è un termine che nasce dalla combinazione di “tollerante” e “poliamore”, coniato da Dan Savagee per descrivere la tolleranza implicita nel contesto relazionale. In altre parole, in una relazione toliamorosa, l’infedeltà è accettata senza la necessità di parlarne apertamente, a differenza del poliamore e altre forme di non-monogamia consensuale che richiedono trasparenza e consenso.

Savage lo definisce come una relazione dove “qualcuno disposto a chiudere un occhio su uno spogliarello o una breve relazione dopo anni di matrimonio. Sono in grado di concentrarsi su tutti i modi in cui il loro coniuge dimostra il proprio impegno e mostra il loro amore. E tutti quegli altri modi compensano o rendono tollerabile il tradimento che potrebbe verificarsi. Queste persone non sono sciocche o ingenue. Non sono da compatire — sanno a cosa hanno aderito e molto tempo fa hanno fatto pace con quello che hanno ottenuto. Sono disposte a sopportarlo — una certa quantità di esso — riconciliati con esso, disposti a tollerarlo. In una parola, sono Toliamore.”

La figura dell’Etera nell’Antica Grecia

Il concetto di Toliamore, sebbene moderno nella terminologia, riflette dinamiche relazionali che erano già presenti nell’antica Grecia con la figura dell’Etera. Le etere erano donne di alto rango sociale, distinte dalle mogli tradizionali per il loro ruolo e le loro relazioni. Le etere erano istruite, indipendenti e spesso coinvolte in relazioni con uomini potenti, offrendo compagnia intellettuale e sessuale, che spesso mancavano nei matrimoni tradizionali. Questo creava una complementarità nei ruoli. Per questo motivo, il ruolo delle etere era culturalmente accettato e integrato nella società e le relazioni con queste erano spesso tollerate dalle mogli, poiché non erano viste come minacce alla stabilità matrimoniale. Gli uomini potevano avere relazioni extraconiugali senza mettere in discussione l’integrità del matrimonio.

Foto: Peter Barritt / Alamy / Aci

Possibili cause del Toliamore

Il Toliamore può dipendere da una serie di fattori psicologici, socioculturali ed economici. Ecco alcuni dei principali elementi che possono influenzare questa dinamica relazionale:

• Paura del confronto: molte persone temono che affrontare direttamente un’infedeltà possa portare a conflitti intensi o addirittura alla rottura della relazione..
• Bassa autostima: può far sentire alcune persone incapaci di trovare un altro partner, preferendo quindi tollerare le infedeltà piuttosto che affrontare la solitudine..
• Attaccamento emotivo: un forte dipendenza affettivapuò portare a tollerare comportamenti indesiderati pur di non perdere la relazione.
• Contesto culturale: in società dove l’uguaglianza di genere è meno sviluppata, questa pratica potrebbe rinforzare dinamiche di potere squilibrate, con donne che accettano infedeltà per evitare conflitti o per dipendenza economica. Tuttavia, in contesti più equilibrati, il Toliamore può offrire una valvola di sfogo per esplorazioni personali e per affrontare le inevitabili tentazioni e curiosità che possono emergere in relazioni a lungo termine, mantenendo l’armonia e la stabilità del nucleo familiare.
• Stigma sociale: associato alla non-monogamia potrebbe spingere le coppie a mantenere le apparenze di monogamia per evitare giudizi esterni.
• Pressioni familiari: giocano anch’esse un ruolo importante: la necessità di mantenere una famiglia unita per il bene dei figli o per rispettare le aspettative familiari può portare a tollerare l’infedeltà.
• Condizioni economiche: la dipendenza finanziaria può rappresentare un elemento cruciale. Spesso, il partner meno indipendente dal punto di vista economico potrebbe tollerare l’infedeltà per evitare la precarietà economica derivante da una separazione. Anche la stabilità economica e il mantenimento di un certo tenore di vita possono influenzare questa dinamica.
• Durata della relazione: in relazioni a lungo termine, i partner potrebbero sviluppare un livello di comprensione e tolleranza maggiore rispetto alle relazioni più recenti.
• Aspetti della personalità: alcuni individui hanno una personalità più tollerante e flessibile, che li porta ad accettare comportamenti che altri non tollererebbero. La resilienza emotiva, ovvero la capacità di gestire lo stress e le emozioni negative, può anche contribuire a tollerare situazioni difficili senza scomporsi.

Quale impatto emotivo?

Il Toliamore rischia di influenzare significativamente il benessere psicologico di una coppia e generare un mix di emozioni contrastanti, come la gelosia, la tristezza e il risentimento. Tollerare l’infedeltà senza discuterne apertamente può logorare lentamente la fiducia, l’intimità e l’integrità della relazione. Questo crea un ambiente di disonestà e repressione emotiva. I partner possono vivere un conflitto interno tra il desiderio di mantenere la relazione e il sentimento di tradimento, mettendo in discussione il proprio valore e la propria dignità. Inoltre, la costante necessità di reprimere questi sentimenti, per mantenere la stabilità apparente del rapporto, può portare a una sensazione di isolamento emotivo e disconnessione. In questo caso, i partner smettono di esprimere apertamente i loro bisogni e desideri. Ciò può causare stress cronico e ansia, panico, depressione influendo negativamente sulla salute mentale. Di contro, per altri, la capacità di focalizzarsi sugli aspetti positivi del partner e della relazione potrebbe offrire un certo grado di comfort e stabilità, mitigando parzialmente gli effetti negativi.

Altre forme di relazioni non-monogamiche

Il Toliamore, il poliamore, il DADT (Don’t Ask, Don’t Tell) e il PUD (Poly Under Duress) rappresentano diverse sfumature della non-monogamia, ciascuna con le proprie dinamiche uniche.

Il poliamore si basa sulla trasparenza e sul consenso reciproco tra i partner che discutono apertamente e accettano relazioni multiple. Ciò  favorisce una comunicazione chiara e una comprensione condivisa. Il poliamore può rafforzare la fiducia e l’intimità attraverso la comunicazione aperta, ma richiede un alto livello di competenza emotiva e può essere complesso da gestire.

Nel Toliamore e il DADT (Don’t Ask, Don’t Tell) evitano la trasparenza: nel Toliamore, le infedeltà sono tacitamente tollerate senza discussione esplicita, mentre nel DADT i partner sanno delle relazioni esterne ma evitano di parlarne. Il DADT offre una certa libertà evitando conversazioni potenzialmente scomode, ma può creare una distanza emotiva tra i partner.

Il PUD (Poly Under Duress), infine, implica che uno dei partner accetti a malincuore il desiderio dell’altro di essere poliamoroso, spesso per mantenere la relazione. Il PUD può mantenere la relazione intatta, ma a costo del benessere emotivo del partner riluttante, generando risentimento a lungo termine.

Gestione delle emozioni nel Toliamore

Gestire le emozioni derivanti da una dinamica relazionale di questo tipo richiede un delicato equilibrio e una profonda introspezione che non tutti, nella società monogama in cui ci troviamo, sono in grado di sostenere. Diventa utile lavorare sulla consapevolezza, sull’auto-riflessione per riconoscere e accettare queste emozioni senza giudizio e sulla volontà di affrontare le complessità relazionali in modo proattivo e compassionevole.

In tal senso, il Toliamore si pone come alternativa che potrebbe consentire la possibilità di esplorare nuove esperienze senza mettere in pericolo la relazione principale, ma al contrario mantenendo viva la passione e la complicità.