Psicologia Positiva: come raggiungere il benessere
4 Gennaio 2013Emozione della vergogna: a cosa serve e come affrontarla
21 Gennaio 2013Negli ultimi anni molta attenzione è stata posta su come potenziare l’autostima nei nostri bambini, trasmettendo loro il messaggio di essere persone che valgono e con delle risorse che possono portarli lontano. E’ un concetto molto importante nella vita di ognuno di noi, che funge da lente con cui guardiamo i nostri successi e i nostri fallimenti.
Allo stesso tempo, però, troppo poco si parla dell’autostima nei genitori: se è vero che il primo esempio è quello di mamma e papà, è opportuno prestare attenzione a come essi considerano se stessi e si valutano in relazione al loro ruolo. La famiglia, infatti, insieme alla scuola, è la prima agenzia di formazione e socializzazione del soggetto, che ne definisce e struttura la personalità. Perché, quindi, accanto ai tanti consigli pratici per potenziare l’autostima dei bambini, non dare anche qualche spunto per i loro genitori?
3 consigli pratici per potenziare l’autostima nei genitori
- Esiste il genitore perfetto? Essere genitori è il lavoro che da maggiori soddisfazioni, ma è anche il più complesso al mondo: non vi è un manuale d’istruzioni o una guida per rispondere a tutti i nostri quesiti. E’ importante ricordarsi, però, che solo chi non fa non sbaglia mai e che nella scoperta di qual è il comportamento migliore necessariamente si commettono degli errori: l’importante è fare tesoro dei propri sbagli e tenerli a mente per il futuro.
- Evitare il confronto. Può essere molto deleterio continuare a fare paragoni con altri genitori che, a prima vista, possono sembrare migliori di noi. Ognuno ha la sua storia e il suo bagaglio che si porta appresso: non si possono fare confronti. Se ci piace come si comporta la mamma o il papà del compagno di classe di nostro figlio cogliamo l’occasione per parlare con loro e chiedere un consiglio, evitando di accumulare invidia e gelosie, di cui i bambini potrebbero risentirne.
- Guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Come sempre quando si tratta di autostima, focalizziamoci principalmente sulle cose che sappiamo fare bene, sui nostri punti di forza. Occorre guardare anche i nostri errori, ma non come fallimenti personali: essi sono degli incidenti di percorso sui quali allenarsi per migliorare. Non siamo cattivi genitori solo perché abbiamo commesso degli errori, ma possiamo essere dei bravi genitori perché su questi lavoriamo affinchè si trasformino in grandi risorse.
In conclusione, è importante affiancare ai consigli pratici per aumentare l’autostima del propri figli anche un lavoro per potenziare quella di mamma e papà: non solo perché questo ci consente di essere genitori migliori, ma è anche perché attraverso di essa che possiamo insegnare ai nostri figli a credere in loro stessi e a rendersi conto di quanto valgono, offrendoci come esempio.
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio account personale di Instagram, sulla Pagina Ufficiale Facebook di Psicologia Pratica o nel Gruppo di Psicologia Pratica. © Copyright www.davidealgeri.com. Tutti i diritti riservati. E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa da Davide Algeri e con citazione esplicita della fonte (www.davidealgeri.com). E’ consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. E’ altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
Richiedi un primo contatto