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16 Marzo 2023Indice contenuti
Quando lo stress sul posto di lavoro è troppo?
Lo stress lavorativo può essere considerato come un fenomeno che può influenzare positivamente o negativamente sul benessere del lavoratore. Mentre un po’ di stress può aiutare a rimanere concentrati, energici e ad affrontare nuove sfide sul posto di lavoro, e ad aumentare la performance lavorativa, un eccesso di stress può avere conseguenze negative.
Nel mondo frenetico di oggi, il posto di lavoro può spesso diventare un fattore di stress emotivo che comporta orari lunghi, scadenze ravvicinate e richieste sempre crescenti che possono rendere il lavoro “tossico”. Quando lo stress supera la capacità di far fronte del lavoratore, si verifica un effetto opposto: lo stress smette di essere utile e inizia a causare danni alla psiche e al fisico, oltre che alla soddisfazione sul lavoro.
Nonostante non sia possibile controllare tutto l’ambiente lavorativo, esistono diverse strategie che possono essere adottate per ridurre il livello di stress complessivo e recuperare un senso di controllo sul lavoro, tra cui la gestione del tempo, l’attività fisica, l’adozione di abitudini alimentari sane, la pratica di tecniche di rilassamento e la comunicazione efficace. Inoltre, l’organizzazione del lavoro e l’adozione di strategie di delega possono aiutare a ridurre il carico di lavoro e il livello di stress.
Se lo stress lavorativo sta interferendo con le prestazioni lavorative, la salute o la vita personale, è necessario quindi agire. Ma prima di procedere con le strategie per ridurre il carico del dipendente stressato, capiamo come individuarlo e a cosa comporta il troppo stress.
Le cause dello stress lavorativo
Tra le cause più comuni dello stress sul posto di lavoro vi sono:
- paura di essere licenziati, che spesso porta a sottostare a richieste che vanno oltre il contratto e dalle quali non ci si può sottrarre (almeno apparentemente);
- elevato numero di straordinari a causa dei tagli al personale che portano anche in questo caso a sovraccaricarsi di lavoro;
- aspettative crescenti, che spingono a lavorare per ottenere performance ottimali, dove l’errore sembra non essere contemplato, che minano la soddisfazione sul lavoro;
- scadenze strette che portando a vivere il lavoro con ritmi esasperati;
- ridotto controllo sulle modalità di svolgimento del proprio lavoro sul quale agiscono spesso le richieste esterne.
Segnali di allarme dello stress sul lavoro
Lavorare in queste condizioni inevitabilmente porta a sentirsi affaticati e sopraffatti sul posto di lavoro, ad una perdita della fiducia nelle proprie capacità e ciò può generare ansia e forti sentimenti di rabbia.
Altri sintomi di stress lavorativo includono:
- apatia, perdita di interesse per il lavoro, in quanto spesso ci si ritrova a lavorare sottostando a regole e valori che non si condividono;
- difficoltà di concentrazione, dovute al dover tenere a mente più cose da fare, che portano a continue distrazioni;
- tensione muscolare o mal di testa, per il forte carico di stress;
- problemi di stomaco, dovuti a somatizzazioni di rabbia e ansia;
- insonnia, dovuta a preoccupazioni continue sui task successivi che bisogna portare a termine;
- ritiro sociale, per paura di non esser compresi;
- perdita del desiderio sessuale, che porta a difficoltà a lasciar andare il controllo delle emozioni;
- utilizzo di alcol o droghe per gestire lo stress.
Stress e rabbia
La rabbia come prima conseguenza dello stress
Chi è soggetto a stress lavorativo, spesso è inconsapevole e sviluppa piuttosto rabbia per le ingiustizie che sente di dover tollerare e dalle quali non si può sottrarre.
Lavorare sulla rabbia è il primo passo da compiere, prima di lavorare sullo stress. La rabbia, in questi casi, fa perdere la lucidità e non ci permette di capire bene dove vogliamo andare.
La rabbia, come sappiamo, è un’emozione che se gestita male, può dare problemi, soprattutto sul posto di lavoro, fino a creare dispiacere, ostilità verso i colleghi e il datore di lavoro.
Spesso la rabbia è causata dall’insoddisfazione per le politiche aziendali o le scadenze strette, ma non solo.
Eppure vi sono diversi modi per gestire la rabbia e creare un cambiamento positivo sul posto di lavoro.
Vediamo qui di seguito i vantaggi.
I vantaggi di controllare la rabbia sul lavoro
Sicuramente gestire la rabbia in un ambiente lavorativo significa vivere in un ambiente più sereno e comunicare meglio con gli altri.
Gestire la rabbia a lavoro porta anche ad altri benefici tra cui:
- comunicare meglio le proprie esigenze;
- avere relazioni migliori con i colleghi;
- ridurre lo stress lavorativo;
- eliminare sintomi associati alla rabbia;
- ridurre le distrazioni sul lavoro;
- concentrarsi meglio sulle proprie attività;
- migliorare la produttività e le proprie prestazioni;
- prevenire l’aggressività;
- evitare fughe malsane;
- costruire empatia con i colleghi.
Come gestire la rabbia al lavoro
Ora che abbiamo visto i vantaggi, vediamo cosa possiamo fare per riuscire a gestire i nostri sentimenti quando ci arrabbiamo a lavoro.
Ecco alcuni consigli utili da mettere mettere in pratica fin da subito:
- Riconosci l’ostacolo: il primo passo consiste nell’esaminare i propri sentimenti di rabbia e capire da dove provengono. Che problema c’è alla base? Chiederselo significa provare anche a risolverlo. D’altronde la rabbia ha la funzione, ovvero di eliminare un ostacolo. Se provi rabbia, quindi, qualcosa si sta mettendo in mezzo tra te e l’obiettivo che vuoi raggiungere. Cerca di capire in che modo e quale obiettivo non stai raggiungendo.
- Parla con chi ti puoi fidare: confidarsi con qualcuno è importante in questi casi per evitare di costruirsi “seghe mentali” e rimanere isolati: metti da parte l’orgoglio, sicuramente ti aiuterà ad avere un punto di vista diverso dal tuo e potresti anche ricevere consigli che potrebbero aiutarti a considerare intuizioni non avevi considerato fino a quel momento.
- Allontanati e riprenditi il tuo spazio: lasciare l’ufficio o il proprio posto di lavoro per allontanarsi dal luogo che ha scatenato la rabbia è utile. Si può fare una breve passeggiata e nel frattempo pensare alle possibili soluzioni. Questo significa prendersi una pausa dalla rabbia, non evitarla.
- Prendi le distanze, razionalizzando: un metodo molto utile per abbassare il livello di rabbia è quello di scrivere di questa buttandola fuori, senza rileggere quanto hai scritto. Sfogare la rabbia su un foglio ti aiuterà a prenderne le distanza e ad abbassare il livello. Spesso infatti, quando il livello è elevato, abbiamo paura di rispondere perché pensiamo che la nostra reazione sarà esagerata. In questo modo tutto sarà più ridimensionato.
- Concentrati sulla soluzione, invece che sul problema: una volta scaricata la rabbia, focalizzati sulla lezione che puoi imparare dalla situazione che stai vivendo o hai vissuto, in modo da andare avanti in modo produttivo. Questo è un modo sano per affrontare queste situazioni. In molti casi è utile agire in modo strategico. A tal proposito ti suggerisco la lettura del mio ultimo libro su come gestire colleghi e capi difficili.
Come ridurre lo stress lavorativo
Tolta la rabbia, interveniamo per creare un benessere lavorativo
Bene, ti ho spiegato come togliere il grosso, e se seguirai quanto ti ho suggerito, riotterrai un pò di lucidità, ma come ti ho anticipato il problema rimane. Un pò come quando hai un lavandino otturato, puoi togliere le ostruzioni, ma se c’è qualcosa di ostinato, lo devi rimuovere.
Se vuoi stare veramente bene al lavoro è importante quindi intervenire alla radice.
Ecco quindi come agire direttamente sullo stress.
Suggerimento 1: stabilisci le priorità e organizzati
La gestione efficace del tempo è un elemento fondamentale per ridurre lo stress lavorativo. In questo senso, è importante creare un programma equilibrato che includa un giusto equilibrio tra lavoro e vita privata, attività sociali e momenti di relax.
Partire prima la mattina può essere un’ottima strategia per ridurre lo stress. lavorativo Dedica almeno 10-15 minuti in più per prepararti e organizzarti, in modo da iniziare la giornata con la giusta calma e serenità.
Suggerimento 2: Pianifica delle pause regolari durante la giornata
Fare una passeggiata, socializzare con colleghi o amici, o rilassarti possono aiutarti a mantenere un livello di produttività costante e ridurre i livelli di stress.
Suggerimento 3: Imposta dei confini sani
Impostare limiti di tempo per la risposta alle email o alle chiamate di lavoro può aiutare a mantenere un equilibrio sano tra lavoro e vita privata. Scegli di rispondere ad orari precisi, non stai giocando, stai lavorando. L’importante è svolgere le tue attività e se le organizzi, sarai più efficiente, oltre che più efficace.
Suggerimento 4: Suddividi ciò che è importante da ciò che è prioritario
Impara a pianificare le attività importanti e a delegare le responsabilità anche a chi può fare le cose al posto tuo. Se pianifichi, eviterai di vivere tutto come una priorità e questo ridurrà di molto il tuo carico di stress.
Suggerimento 5: Mantieniti in forma
Può sembrare banale, ma per ridurre lo stress lavorativo, è utile svolgere attività fisica per almeno 30 minuti quasi ogni giorno. Se non è possibile trovare tutto questo tempo, è possibile suddividere l’attività in due o tre segmenti più brevi.
Anche adottare una sana alimentazione può influire notevolmente sul tuo benessere durante la giornata lavorativa. Mangiare pasti piccoli, frequenti e sani, ti aiuta ad avere un livello uniforme di zucchero nel sangue, mantenendo l’energia e la concentrazione e prevenendo gli sbalzi d’umore.
Suggerimento 6: evita di privarti del sonno
Spesso si tende a stare alzati fino a tardi per terminare le attività e portarsi avanti con il lavoro. Questo porta a dormire male e poco. È impossibile portare a termine tutti i compiti, fattene una ragione. Le cose da fare ci sono sempre ma non per questo devi trascurare la tua salute. Fare a meno del sonno interferirà inevitabilmente con la produttività diurna, la creatività, le capacità di risoluzione dei problemi e la capacità di concentrazione. Più ti riposi, meglio riuscirai ad affrontare le tue responsabilità lavorative e far fronte allo stress sul posto di lavoro.
Crea quindi delle routine. Ad esempio, vai a letto e alzati alla stessa ora ogni giorno, anche nei fine settimana. Metti in modalità volo il tuo Smartphone prima di andare a letto ed evita di stimolarti con attività piacevoli (es. lettura o film) prima di dormire.
Suggerimento 7: Mantieni il tuo “spazio” ordinato
Togli dalla tua scrivania tutto ciò che non ti serve, ti aiuterà a risparmiare tempo, trovando subito quello di cui hai bisogno e ridurrai lo stress lavorativo.
Suggerimento 8: Miglioramento vs Perfezionismo
Puntare al perfezionismo spesso porta a stabilire obiettivi irrealistici che inevitabilmente portano al fallimento. Sostituire il perfezionismo con il miglioramento dei propri risultati può invece facilitare il successo personale e il senso di autoefficacia, riducendo il carico di stress.
Capi stronzi e colleghi infami
Guida pratica per sopravvivere in ambienti di lavoro tossici
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