Strategie per mantenere la calma con i nostri figli
22 Ottobre 2013Gestire la classe in modo efficace con la testa e con il corpo
29 Ottobre 2013Indice contenuti
Solitudine o Isolamento?
La solitudine è una realtà che appartiene all’essere umano, alla sua natura. E’ il meccanismo che sta alla base del desiderio di rendersi autonomi e liberi, della necessità di distinguersi dagli altri. Non esiste una definizione della solitudine che vada bene per tutti, essa è un’esperienza prettamente personale. Alcuni la individuano nella mancanza di amore, altri la percepiscono come la sensazione di non riuscire a comunicare con gli altri, altri ancora come la sensazione di vivere senza uno scopo, oppure la percezione di non avere qualcuno che ti ama. La solitudine appartiene al mondo interno dell’essere umano, può essere vissuta pur stando in mezzo a una folla, pur essendo amati, pur essendo circondati da persone care.
Ben diverso, invece, è l’isolamento, che appartiene al mondo esterno: esso si può definire facilmente come lo stato momentaneo dell’essere soli fisicamente.
Periodi d’isolamento, durante la vita, possono essere utili per rinnovarsi, per dare un nuovo significato alla propria esistenza, per raccogliere pensieri, per riflettere su ciò che ci accade. Molti artisti passano lunghi periodi in isolamento, prima di produrre le loro opere, per ricercare l’ispirazione. Per affrontare periodi prolungati di isolamento forzato è necessario possedere una buona struttura psichica, una personalità armonica, pena l’autodistruzione psichica e anche fisica, la depressione, manie, ossessioni e, infine, il suicidio.
Le costanti della solitudine
La solitudine accompagna l’esistenza umana in ogni sua fase: infanzia, adolescenza, mezza età, senilità. Inoltre, ci sono particolari gruppi sociali che ne sono più affetti, a causa spesso del loro lungo isolamento forzato. Tra questi, i soggetti più a rischio sono malati mentali, nevrotici, malati gravi, carcerati, religiosi, artisti. Da alcuni studi fatti sulle diverse tipologie di soggetti, sono state individuati degli elementi che influiscono quantitativamente sul personale sentimento di solitudine.
- autostima: più una persona si piace, meno soffre la solitudine
- capacità di relazionare: la simpatia ispirata è un elemento a favore del sentirsi meno soli
- famiglia di origine: aver avuto un buon rapporto parentale fa sentire meno solitudine
- possibilità di muoversi: chi non può spostarsi autonomamente si sente più solo degli altri
- denaro: quando, per mancanza di esso, non si può far ciò che si vuole, sorge un desiderio d’impotenza, frustrazione, solitudine
- ruolo: occupare una posizione sociale di potere riduce il senso di solitudine
- tempo atmosferico: le stagioni fredde e il tempo uggioso aumentano il senso di solitudine
- giorni della settimana: seppur sembri strano, i giorni più “a rischio” solitudine sono quelli del week-end
- età: l’adolescenza è l’età in cui si soffre di più la solitudine, seguita dall’età di mezzo (40 anni)
- sesso: nel pieno della vita la donna si sente più sola, in vecchiaia, è l’uomo a sentire di più il senso di solitudine
Qual è il senso della mia solitudine?
Per chi desiderasse conoscere meglio il senso della propria solitudine, ecco un piccolo questionario a cui rispondere velocemente.
Mi sento solo quando…..
- sono isolato?
- non ho denaro sufficiente?
- mi sento trascurato dagli altri?
- mi sento respinto dagli altri?
- non mi sento al centro dell’attenzione?
- non ho amici?
- non condivido attività con altri?
- non lavoro?
- sono nel tempo libero?
- sono in vacanza?
- ci sono festività?
- penso al passato?
- penso al futuro?
- penso alla mia famiglia?
- non ho un partner?
Se, rispondendo, si capirà di essere veramente soli, ci si faccia coraggio! La solitudine appartiene a tutti, non se ne può fare a meno! Il vero problema è come affrontarla! Non esistono consigli pratici che vadano bene per tutti, ma se ci si accorge che la propria solitudine sta diventando intollerabile, forse è il caso di chiedere consiglio a uno specialista.
Approfondimenti
- Bibliografia: Valerio Albisetti, Il benessere della solitudine – Mille ragioni per stare bene con se stessi – , ed. Paoline
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio account personale di Instagram, sulla Pagina Ufficiale Facebook di Psicologia Pratica o nel Gruppo di Psicologia Pratica. © Copyright www.davidealgeri.com. Tutti i diritti riservati. E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa da Davide Algeri e con citazione esplicita della fonte (www.davidealgeri.com). E’ consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. E’ altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
Richiedi un primo contatto