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17 Marzo 2024La sextortion è una minaccia sempre più diffusa online, in cui i cybercriminali cercano di estorcere denaro alle loro vittime utilizzando contenuti sessualmente compromettenti. Vediamo come si manifesta e quali strategie possono essere adottate per contrastarla.
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Caratteristiche della Sextortion
Per parlare meglio di tale fenomeno, partiamo dall’etimologia del termine: la parola inglese sextortion è la contrazione di sex ed extortion e letteralmente sta proprio per ricatto sessuale.
Parliamo, dunque, di un vero e proprio crimine informatico che si consuma grazie alla creazione di un’identità online falsa e che ha successo grazie alla fiducia che si riesce a conquistare. È proprio sulla base di questa fiducia che la vittima condivide immagini e video erotici. Materiale questo fondamentale che servirà all’adescatore per ricattarla: se la vittima non paga e non ha intenzione di pagare, i video saranno diffusi.
La Sextortion è un fenomeno che sembra essere in continuo aumento, anche grazie alla maggior diffusione dei vari siti di dating e di incontri online, tra cui Tinder.
Chi usa già questi siti, saprà che creare un profilo è tanto facile quanto gratuito e si può anche simulare un’identità fittizia senza farsi scoprire.
Altrettanto facile è riuscire a scattare immagini e fare video.
I soggetti più colpiti di questo fenomeno sono gli adolescenti sicuramente, oltre che adulti con una certa posizione sociale e una certa reputazione da difendere a tutti i costi.
Come si manifesta la Sextortion
Chi dà il via a “questo gioco pericoloso” è di solito una persona con un profilo falso con foto di donne, per esempio: parliamo di un vero adescatore che cerca di creare con la vittima prescelta un rapporto di confidenza tale da spostare poi la conversazione su altre applicazioni di messaggistica istantanea e ottenere delle foto compromettenti, per arrivare ad un vero e proprio ricatto.
Solitamente la vittima viene scelta tenendo conto della situazione familiare e della sua professione, proprio perché tutto ciò rappresenta una garanzia per quanto riguarda il pagamento del riscatto che è avanzato.
Processo di adescamento nella sextortion
La fase di adescamento nella sextortion è cruciale per il successo dell’operazione criminale, ed è caratterizzata da un processo meticoloso e calcolato.
Ecco gli step principali seguiti dal criminale informatico durante l’adescamento:
- Selezione attenta della vittima: il primo passo è la selezione della vittima, che viene effettuata tramite la ricerca sui social media per identificare individui potenzialmente vulnerabili o ricettivi a nuove amicizie o relazioni online.
- Creazione di un profilo falso attraente: utilizzando informazioni e immagini rubate o inventate, il criminale crea un profilo falso online, su un social media o una piattaforma di messaggistica, che risulti convincente per attirare la vittima, spesso fingendosi una persona dall’aspetto giovane, attraente o con interessi simili. L’obiettivo è quello di attirare l’attenzione della vittima e guadagnare la sua fiducia.
- Contatto e interazione: il criminale avvia il contatto con la vittima attraverso messaggi amichevoli, complimenti o flirt, gradualmente costruendo un legame emotivo. La comunicazione viene mantenuta regolare per instaurare un rapporto di fiducia e rafforzare qiluesto legame, fingendo interesse per la vita e le passioni della vittima.
- Richiesta di foto o video compromettenti: Una volta stabilita una sufficiente fiducia, il criminale chiede alla vittima di inviare foto o video intimi e personali, spesso con scuse come il volersi conoscere meglio o il condividere un momento intimo, oppure fingendo sentimenti di amore e fiducia reciproca.
- Incremento della Pressione: Se la vittima esita, il criminale può usare tattiche di pressione emotiva e di manipolazione, come la colpevolizzazione, la minaccia di terminare la relazione o la promessa di ricambiare con materiale simile, al fine di convincere la vittima a cedere.
- Ricatto e minaccia di diffusione: una volta ottenute le immagini o i video compromettenti, il criminale rivela la sua vera natura e inizia a ricattare la vittima. Minaccia di diffondere il materiale sensibile a familiari, amici o online se la vittima non soddisfa le sue richieste, che possono includere denaro, favori sessuali o altre forme di sfruttamento.
- Controllo e manipolazione: il criminale usa la paura e la vergogna della vittima per controllarla e manipolarla. Può continuare a ricattare la vittima per ottenere ulteriori immagini, video o favori, creando un ciclo di abuso difficile da interrompere.
- Isolamento e silenzio: il criminale spesso cerca di isolare la vittima dai suoi cari e di convincerla a non denunciare l’accaduto. Può minacciare di fare del male alla vittima o ai suoi cari se si rivolge alle autorità.
Questi passaggi illustrano la sofisticata strategia di adescamento impiegata dai criminali nella sextortion, che sfrutta la psicologia umana e la vulnerabilità emotiva per manipolare le vittime a proprio vantaggio.
Danno psicologico e conseguenze
La sextortion può avere un impatto devastante sulla vittima, causando danni psicologici come ansia, depressione, PTSD e persino suicidio.
La vergogna e la paura possono impedire alla vittima di denunciare il crimine, favorendo l’impunità del criminale.
È importante sottolineare che:
- Il processo di adescamento può variare in base al caso specifico e alle caratteristiche della vittima.
- I criminali informatici possono utilizzare diverse tattiche e tecniche per ottenere ciò che vogliono.
- Le vittime di sextortion non sono da biasimare e non devono sentirsi sole. È importante denunciare il crimine alle autorità competenti e cercare supporto psicologico.
Calli Tzani, docente di Psicologia Investigativa all’Università di Huddersfield, ha studiato il fenomeno, e a tal proposito conferma che per indurre la vittima a fidarsi, gli autori di sextorsion «in molti casi inviano una foto di se stessi o di qualcun altro».
Ecco perché è importante verificare innanzitutto se la foto appartiene davvero a quel profilo e poi procedere come abbiamo detto.
Questa tecnica, come si può anche solo immaginare, rappresenta un vero e proprio reato ed è in continuo aumento come dichiarato dalla Polizia Postale.
Come difendersi dalla Sextortion
Arriviamo ora al dunque: cosa bisogna fare in caso di riscatto?
Ecco alcune strategie per proteggersi dalla sextortion.
Se siete già vittime
- Senza Vergogna: non vergognarti se hai condiviso immagini intime con sconosciuti. Spesso i criminali sono organizzati e sfruttano la curiosità e l’inesperienza delle persone.
- Chiedi Aiuto: se hai meno di 18 anni, parlane con i genitori, perché possono aiutarti; evita di affrontare il problema da solo/a. Chi ti minaccia di fare del male lo fa per crearti terrore e scoraggiarti, non può farlo veramente;
- Non cedere al ricatto: evita di pagare il riscatto. Pagare non significa mettere fine all’incubo, ma contribuisce a farlo aumentare e potrebbe renderti un bersaglio più attraente. Se denunci, la polizia può risalire all’adescatore.
- Salva le prove: evita di cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori. Fai screenshot delle conversazioni e del profilo dell’estorsore.
- Segnala il fatto: per denunciare chiama il 113 o contatta la polizia postale e fai vedere le conversazioni avute con tale persona.
Per evitare di cadere nella truffa di sextortion
- Evita di fare amicizia con sconosciuti, anche se si hanno amici in comune. Magari prima chiedi se è una persona che si conosce bene.
- Usa il buon senso: evita di fidarti subito di qualcuno, aspetta e cerca di capire chi hai di fronte.
- Fidati, ma verifica: verifica se la foto del profilo di chi ti sta contattando appartiene a tale persona: puoi capire attraverso google se è stata rubata. Per farlo vai su google immagini e carica la foto. Se ti appare in molti altri siti, probabilmente è falsa.
- Cogli i segnali insoliti: se qualcuno ti propone di fare una chiamata un pò “insolita” e non sono passate nemmeno due ore da quando l’hai conosciuto, fatti due domande. Potrebbe essere una truffa.
- Mantieni alta l’attenzione. Ricorda che qualsiasi contenuto che condividi online sarà fuori dal tuo controllo.
Se siete i genitori
- Ascolta i tuoi figli e rassicurali che non sono soli in queste situazioni.
- Acquisisci gli screenshot delle conversazioni e denuncia tempestivamente.
- Non cancellare immagini o chiudere i profili social prima di fornire informazioni alla Polizia.
Sito utile di aiuto psicologico
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