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Il mondo della psicopatologia è sicuramente molto ampio ed è caratterizzato da tantissimi costrutti di cui spesso non si è a totale conoscenza.
Riflessioni introduttive
Bisogna ammettere che tutti noi abbiamo una certa familiarità con alcuni vissuti e costrutti di cui, però, spesso non abbiamo una conoscenza approfondita; ad esempio per molti non è chiaro, o il concetto di depressione pur essendo entrato ampiamente nel nostro linguaggio.
Un altro costrutto di cui, spesso, abbiamo sentito parlare è quello di “vuoto”: insomma quante volte capita di sentire i nostri amici o chi ci sta attorno parlare di questa sensazione che, spesso, è vista e raccontata in modo spiacevole?
Quello che però molti si chiedono è: “cos’è realmente il senso di vuoto?” E soprattutto cosa ci dice di quella persona o di ciò che sta vivendo dal punto di vista psicopatologico?
In questo articolo parleremo proprio di questa tematica e cercheremo anche di capire quali sono i quadri psicopatologici associati a questa sensazione.
Indice contenuti
Il concetto di vuoto
Parlare di vuoto, di per sé, implica fare riferimento ad una sensazione molto negativa che ci fa sentire del tutto vuoti di ogni bisogno e desiderio; come se fossimo un vaso senza nulla all’interno.
Oltre alle definizioni comuni che possiamo dare di questo concetto, la psicologia ci viene incontro in quanto questo è un costrutto molto indagato e di cui è stata data una definizione precisa. Quindi cos’è il concetto di vuoto?
Secondo un autore molto famoso della psicologia, ossia Fogarty, “il senso di vuoto fa riferimento a molteplici vissuti emotivi ai quali si tende ad associare una connotazione negativa” (1973).
Insomma il senso di vuoto può caratterizzare la nostra vita e le nostre giornate e si identifica con quella sensazione di malessere che indica la mancanza di qualcosa. Spesso questa sensazione è accompagnata da tristezza, inquietudine, paura e anche depressione.
Insomma il vuoto caratterizza la nostra vita in negativo e spesso indica un senso di solitudine, di confusione, di fallimento o di vergogna per il fallimento stesso o per qualsiasi altra azione. Ci possono essere tantissimi vissuti emotivi associati a questo vuoto.
Quadri psicopatologici associati al senso di vuoto
Come già accennato, il senso di vuoto può effettivamente essere associato anche a dei quadri psicopatologici. Questo significa che, oltre ad essere una sensazione che effettivamente può emergere anche in mancanza di psicopatologia e che può essere dettata da una situazione specifica, si tratta anche di un vissuto emotivo che caratterizza un disturbo e che quindi può essere dettato proprio da esso.
Quali sono i quadri in cui effettivamente si ritrova questo concetto di vuoto? Eccoli di seguito.
Disturbo depressivo
Sicuramente un primo quadro in cui il senso di vuoto è dominante è il Disturbo depressivo. All’interno di questa problematica la sensazione di vuoto è dettata dalla perdita dell’oggetto amato e della consapevolezza che non potrà essere riacquistato.
Come ben sappiamo, la depressione è caratterizzata da un profondo stato di tristezza a e anche da una mancanza di speranza verso il futuro. Inoltre la persona che soffre di questo disturbo percepisce il senso di vuoto proprio per questa mancanza dell’oggetto amato a cui si associa anche un senso di inferiorità.
Disturbo narcisistico di Personalità
Un altro quadro in cui spesso si vive un senso di vuoto è quello del Disturbo narcisistico di Personalità.
Potrebbe sembrare assurdo ma, in realtà, secondo Kernberg il senso di vuoto nel narcisismo è mascherato proprio dal senso di grandiosità e dall’eccessiva Autostima. Il narcisista metterebbe quindi in atto delle dinamiche per sopperire al senso di vuoto che vive e che causa anche un’incapacità di riconoscere i propri bisogni.
Disturbo borderline di Personalità
Il senso di vuoto è presente anche nel Disturbo borderline di Personalità. In questo quadro sappiamo che è proprio l’instabilità generale a dominare in quanto spesso sia i comportamenti sia le emozioni sono volubili e ampiamente modificabili.
Oltre a questa alternanza di emozioni e pensieri, chi soffre di Disturbo borderline di Personalità è anche caratterizzato dal senso di vuoto che si ha proprio quando manca questa volubilità. In questi momenti il soggetto perde i propri bisogni e i propri scopi e spesso ciò causa anche azioni impulsive e prive di cognizione.
Questi, quindi, sono i quadri psicopatologici maggiori in cui si ritrova proprio questo concetto di vuoto che, ovviamente, si manifesta con sfumature diverse.
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