Complesso di inferiorità: quando si manifesta e come superarlo
25 Gennaio 2019Come superare il complesso di inferiorità maschile e femminile
13 Febbraio 2019Come facilmente immaginabile da quanto sin ora affermato, il senso di inferiorità e la bassa autostima sembrano essere le caratteristiche primarie delle “auto descrizioni” delle persone con complessi di inferiorità.
Persone che non sono difficili da riconoscere, dal momento che quasi sempre presentano queste tre caratteristiche:
- pensieri ininterrottamente negativi;
- emozioni continuamente negative;
- scarsa considerazione di sé.
Ma se si tratta solo di un brutto periodo passeggero? Si starà chiedendo qualcuno.
Per esser sicuri che si tratti solo di questo, è necessario che queste caratteristiche non siano persistenti nel tempo e non coinvolgano tutti gli aspetti della propria vita.
Indice contenuti
Il circolo vizioso del complesso di inferiorità
Cosa succede in tal caso? Si diventa vittime di un circolo vizioso dove la persona affetta, oltre a sentirsi inferiore, non osa e dubita di sè. Commette errori, fallisce nelle proprie ambizioni e tutto ciò non può che influire negativamente sulla struttura della sua psiche.
Comportamenti tipici del disturbo di inferiorità
Una domanda sembra sorgere spontanea a questo punto: come si comportano esattamente le persone che soffrono del complesso di inferiorità?
Vediamo alcuni dei campanelli d’allarme presenti in tali soggetti:
- Provano costantemente invidia nei confronti degli altri. Tutte le altre persone sembrano essere sempre più preparate, più intelligenti e più meritevoli di avere successo. In altre parole, gli altri sono sempre i migliori. Alla base di tutta questa invidia non c’è altro che una forte sopravvalutazione degli altri e una forte sottovalutazione di se stessi. Invidiare quello che fanno gli altri o hanno gli altri sembra essere utile all’invidioso, al fine di non pensare alle proprie mancanze.
- Non sono in grado di perdonarsi o perdonare gli altri, poiché sono persone che giudicano di continuo tutto e tutti e lo fanno aspramente.
- Tendono al perfezionismo, esagerando. Quasi sino all’esasperazione. Chi si sente inferiore infatti cerca di far bene tutto ciò che sta facendo, per non lasciarsi così attanagliare dai sensi di colpa e dai rimorsi del non essere abbastanza bravo e capace (Leggi come uscire dal senso di inadeguatezza).
- Hanno una forte mancanza di fiducia verso se stessi e cercano sempre l’approvazione degli altri.
Ma da dove nasce questo sentimento di inferiorità?
Cause del complesso di inferiorità
La bella notizia è che pare non essere genetico, ma al contrario si apprende, poiché nessuno nasce percependosi migliore o peggiore degli altri.
Dove si apprende? Il più delle volte in famiglia. Possiamo infatti tutti concordare su come, gran parte della percezione che abbiamo di noi stessi, sembri derivare proprio da quello che ci hanno detto le persone importanti della nostra infanzia e adolescenza.
Ma proviamo a capirne di più, con una breve riflessione, sotto-forma di quesito. Da piccolo mi hanno sempre detto che sono un’incapace e che non concluderò mai nulla nella vita? Bene, difficilmente potrò avere una buona opinione di me stesso in futuro.
Errata percezione del complesso d’inferiorità
La maggior parte delle persone che soffrono del complesso di inferiorità invece pensano che questo sia dovuto ad un loro difetto fisico o ad una loro reale mancanza cognitiva.
Ma in realtà il complesso d’inferiorità risulta essere solo il prodotto di un errato schema mentale che la persona si è creata proprio durante l’infanzia o l’adolescenza.
Avete presente quei “miti familiari” che spaventano tutti durante le riunioni di famiglia? Quelli del tipo: “Solo se ti laurei con il massimo dei voti e troverai un buon lavoro, sarai realizzato”. O ancora: “Solo se metterai su famiglia presto, sarai una persona felice”. Chi non ha mai desiderato scappare a gambe levate davanti a questi incipit di conversazioni?
Avreste fatto davvero bene, sappiatelo.
Profezia che si auto-avvera
Le persone che soffrono di questo complesso, molto spesso, sono portate da questi “miti di superiorità” a convincersi che veramente hanno qualcosa in meno, si sentono nel loro profondo inferiori e si comportano di conseguenza.
Una profezia che si auto-avvera? Esatto, il complesso di inferiorità sembra esserne il classico esempio. Come quando si pensa di non riuscire a fare una cosa e puntualmente diventa quasi impossibile riuscire a farla davvero.
Cosa può comportare tutto questo?
Conseguenze del complesso di inferiorità
Chi è afflitto da un complesso di inferiorità può arrivare a soffrire molto e a nutrirsi costantemente del confronto con gli altri, finendo sempre per sentirsi inadeguato o svantaggiato.
Sino ad arrivare, in molti casi, addirittura alla depressione e al totale isolamento.
Ma cosa succede se si sceglie di nascondere il proprio senso di inferiorità dietro ad una maschera di superiorità?
Il pericolo della sovra-compensazione
In tal caso siamo in presenza del “fenomeno della sovra-compensazione”, uno dei rischi più temibili del complesso di inferiorità.
Di cosa stiamo parlando? Della creazione di una falsa immagine di sicurezza e di una falsa fiducia in se stessi.
In altre parole, le persone afflitte dal complesso d’inferiorità cercano di compensare il “difetto” ponendosi un obiettivo quasi impossibile da raggiungere, che finisce per ossessionarle e causare ancora più problemi. Il tutto solo per dimostrare di poter essere uguali o addirittura migliori degli altri.
In realtà questo non succede quasi mai, poiché le sfide diventano infinite e non sempre si riesce a vincerle.
Nel prossimo articolo vedremo come buttarsi in imprese rischiose o eccessivamente ambiziose possano essere solo il preludio di clamorosi fallimenti, spingendo inevitabilmente chi ha tentato di sovra-compensarsi nel baratro della depressione.
Riferimenti
Il complesso di inferiorità, di Enrico Mattei
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