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Indice contenuti
Cosa è lo stress?
Distress ed eustress: due facce della stessa medaglia
Si parla tanto di stress, intendendolo in senso negativo (distress). Ben poco si parla invece di stress positivo, quello che appunto crea benessere alla persona, il cosiddetto eustress.
Cosa è l’eustress?
L’eustress viene definito come uno sforzo piacevole o curativo. Spesso è quello che si presenta fornendo il “vantaggio competitivo” in termini di prestazioni. Ad esempio, durante un colloquio di lavoro è possibile beneficiare di una certa quantità di stress fisiologico, che fornisce attenzione e un “vantaggio competitivo”. Questo inoltre aiuta a pensare più velocemente e ad esprimere il proprio pensiero in maniera vantaggiosa. Altre situazioni sono quando ad esempio esercitiamo un lavoro che ci gratifica. In questo caso può capitare di trovarsi in situazioni in cui il carico di tensione per la mole di lavoro è molto elevato, ma nonostante ciò questo non ci pesa!
Questo tipo di stress, a differenza di quello tipico, detto distress, che si presenta ad esempio di fronte ad un licenziamento o ad un incidente, è positivo, poichè non produce tossine o grossi scompensi psico-emotivi, ma piuttosto sensazioni di benessere ed una maggiore carica.
Ricapitolando, siamo in presenza di:
- eustress (stress fisiologico e positivo), quando l’esperienza è voluta e ci dà la sensazione di dominare l’ambiente.
- distress (stress patologico e negativo), se l’esperienza non è voluta, sentiamo di non dominare l’ambiente e questo ci dà insicurezza e ansia.
Strategie per trasformare lo stress da negativo (patologico) a positivo (fisiologico)?
Spostandoci sul versante distress, tra i sintomi più frequenti ricordiamo:
- frequente sensazione di stanchezza generale;
- accelerazione del battito cardiaco;
- difficoltà di concentrazione;
- ansia e attacchi di panico;
- crisi di pianto;
- sensazione di noia o depressione;
- frustrazione;
- disturbi del sonno;
- dolori muscolari;
- colite, crampi e ulcera dello stomaco;
- diarrea;
- malfunzionamento della tiroide;
- facilità ad ammalarsi;
- difficoltà ad esprimersi e a trovare un vocabolo conosciuto;
- iperattività;
- confusione mentale;
- irritabilità;
- abbassamento delle difese immunitarie.
Rimedi antistress
Esistono diverse rimedi per fronteggiare lo stress o per mantenere viceversa un buon livello di eustress, che agiscono a seconda delle cause.
In particolare queste possono essere di tre tipi:
Strategie per ridurre lo stress connesso all’ambiente
- intervenire direttamente sull’ambiente che ci stressa (cambiare lavoro, amicizie, etc) per controllare meglio i fattori di stress… modificando l’ambiente stressante, si modifica la nostra reazione!
- imparare a comunicare con coloro con cui abbiamo problemi, in modo attento e accurato, provando a costruire relazioni basate sulla fiducia…conosciamo e facciamoci conoscere meglio!
- imparare a dire no, riducendo il carico di responsabilità e prendendo consapevolezza dei propri limiti…non possiamo fare tutto per tutti!
- imparare tecniche di gestione del tempo…fare tutto entro il tempo prefissato!
- evitare di esser troppo perfezionisti e di voler fare tutto da soli, seguendo il pensiero del “se lo voglio fatto bene, devo farlo io”. Imparare a delegare responsabilità quando diventano troppo pressanti, vi permetterà di alleggerire il carico di stress troppo elevato.
Strategie per ridurre lo stress fisico
- imparare le tecniche di rilassamento, al fine di immagazzinare energia, che possa essere utilizzata in seguito su richiesta; per prendere consapevolezza del proprio comportamento e delle reazioni allo stress. Prova a rilassarti quando sei sotto pressione!
- evitare l’uso eccessivo di alcool…da sempre abusare fa male!
- praticare un regolare esercizio fisico…mens sana in corpore sano!
Strategie per ridurre lo stress mentale
- utilizzare la tecnica “Star Trekking”, ovvero “teletrasportarsi” per 10 minuti al giorno in un abiente più tranquillo, provando a visualizzare immagini rilassanti (una spiaggia, un falò, una cascata o sdraiati in una vasca idromassaggio all’aperto in una calda notte d’estate) e prestando attenzione ad ogni dettaglio;
- ricercare e scrivere frasi che incrementino lo stato di benessere e ripetersele. Ad esempio “oggi mi sento bene”, “non prendere le cose troppo sul serio”, e lasciarle attaccate in luoghi che frequentiamo spesso. Ad esempio nei pressi di ad uno specchio, sulla porta del frigo;
- praticare la meditazione e/o la preghiera per aumentare l’attenzione, la concentrazione e ridurre lo stress (ridurre la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, etc.).
Riferimenti:
- Promoting mental health in the workplace: The prevention side of stress management, Elkin, A., Rosch, P. (1990), Occupational Medicine: State of the Art Review, 5, pp. 739-754.
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