Lasciare un narcisista senza sensi in colpa
27 Novembre 2022Le domande inutili: come liberarsene
11 Dicembre 2022Relazione con un dipendente affettivo: come riconoscerla.
Le relazioni amorose sono spesso ciò che si desidera e che si cerca per buona parte della propria vita. L’amore rende davvero la vita migliore e ha un effetto benefico e positivo sul benessere generale. Essere amati e amare qualcuno può fare la differenza e può colorare la propria vita in modi che mai avremmo pensato.
Nonostante ciò non sempre le cose vanno bene, le coppie possono vivere momenti di crisi che possono derivare dall’individualità di ciascun componente della coppia.
Alcune volte gli ostacoli hanno a che fare con dinamiche disfunzionali che si originano da alcuni aspetti della personalità di uno o di entrambi i partner.
Indice contenuti
La personalità del dipendente affettivo
Una relazione alquanto complicata da vivere e da gestire è quella che si costruisce con chi soffre di un disturbo di personalità dipendente. In questo caso l’ostacolo principale sono proprio le caratteristiche di personalità che possono creare delle “alterazioni” a livello della relazione.
La modalità relazionale
Partiamo col dire che questa tipologia di personalità spesso soffre di “dipendenza affettiva”, ovvero uno stato di profonda insicurezza che porta il soggetto a cercare conferme e supporto negli altri.
Il partner dipendente, quindi, è una persona alquanto fragile che si affida (o meglio si aggrappa) completamente al proprio partner per “sopravvivere”.
Le emozioni predominanti
I sentimenti che stanno alla base del rapporto con l’altro sono: sensi di colpa, paura e rabbia.
Ad esempio può accadere che durante un litigio, il dipendente affettivo immagini già il peggio, ovvero che dal conflitto si arriverà alla rottura della relazione stessa. Questo, quindi, può generare in lui rabbia e sensi di colpa anche solo per aver avuto una discussione.
Tale meccanismo è spesso è presente in tutte le relazioni che si creano con un dipendente affettivo. Questo perché la dipendenza affettiva è letteralmente ciò che guida il rapporto.
La paura dell’abbandono
Chi è dipendente dal proprio partner, tende a voler mantenere lo status quo della relazione e a non voler mai cambiare per evitare di deludere o far arrabbiare l’altro. A ciò si aggiunge anche la dipendenza reale per il partner. La dipendenza affettiva, infatti, si lega perfettamente al bisogno di possesso che ha il dipendente sente di avere nei confronti del partner.
Si tratta quindi di una modalità di relazione patologica che lascia poco spazio all’individualità e che porta la coppia ad isolarsi dal mondo circostante.
Il dipendente affettivo tende a voler il partner tutto per sé, cerca di allontanarlo dai suoi amici e colleghi e soffoca il bisogno di individualità. Questo perché l’individualità è temuta in quanto viene vista come una minaccia di abbandono e di rottura della coppia.
Campanelli d’allarme della relazione con un dipendente affettivo
Sulla base di quanto detto è facile comprendere come chi presenta un legame di dipendenza affettiva difficilmente prova un sentimento di amore che dovrebbe nascere dalla stima, accettazione dell’altro e riconoscimento degli spazi personali.
La dipendenza affettiva, infatti, non è sinonimo di amore quanto, piuttosto, di insicurezza e paura.
Nonostante si tratti di una modalità poco sana, attorno a noi esistono molti rapporti di coppia che pongono le proprie basi su questa modalità relazionale. Ed inoltre, spesso risulta difficile riconoscere quando è presente una dipendenza affettiva perché spesso viene mal interpretata come un segno di affetto e di amore da parte del partner.
Quali sono, quindi, i campanelli d’allarme della dipendenza affettiva?
#1 Annullamento di Sé
Un primo segnale che ci deve mettere in guardia è il tipo di legame assolutistico che il dipendente affettivo crea.
Un dipendente affettivo si annulla completamente nella relazione: evita di prendere delle decisioni e si adatta perfettamente a quanto deciso dal partner. Inoltre, fa di tutto per soddisfare i bisogni dell’altro mettendoli davanti ai propri.
#2 Bassa autostima
Un dipendente affettivo possiede una bassa autostima che lo porta a chiedere costantemente rassicurazioni e affetto per testare il livello di innamoramento del partner e come questo cambia, spinto dal timore di ciò che potrebbe accadere se dovesse perderlo come punto di riferimento.
#3 Bisogno costante di cure e protezione
Il dipendente affettivo, proprio per via della sua bassa autostima, si affida completamente al suo partner. In un certo senso è come se desiderasse che il partner assuma il controllo della sua vita e diventasse un po’ come i suoi genitori. Spesso infatti la relazione ricalca quella del genitore figlio, dove uno tende a chiedere e l’altro tende a dare.
#4 Paura dell’abbandono o del giudizio
Altro campanello d’allarme è la paura dell’abbandono e del giudizio. Spesso queste paure sono collegate a situazioni traumatiche o di insoddisfazione dei bisogni emotivi vissuti nell’infanzia, ad esempio nel rapporto con i propri genitori.
Tutto questo porta il partner dipendente ad evitare di prendere una posizione o di litigare col partner, ma al contrario ad assecondarlo per timore di contraddirlo e di essere abbandonato o comunque giudicato male. Questo è anche uno dei motivi per i quali la relazione può risultare scarna sul piano della comunicazione e della reciprocità.
#5 Isolamento della coppia
Un altro segnale è l’isolamento della coppia. Questo spesso si sviluppa in modo graduale, ma determina effetti piuttosto negativi in quanto la coppia finisce per isolarsi dal mondo circostante. Niente amici, vita sociale o spazi propri.
Alla base vi è il bisogno di rassicurazione e di possesso del partner dipendente che nasce dal timore di ciò che potrebbe accadere aprendosi al mondo.
Come sopravvivere ad una relazione con un dipendente affettivo
Come abbiamo visto, quindi, una relazione di dipendenza affettiva può quindi arrivare ad essere molto soffocante, seppur all’inizio possa risultare piacevole e coinvolgente.
Per evitare di arrivare ad essere troppo invischiati nel rapporto un primo grande passo è quello della conoscenza di sé che, spesso, può includere anche un percorso psicologico individuale.
È tramite questo processo di conoscenza che si potrà capire chi si è davvero e si potrà imparare ad instaurare una relazione sana e veritiera col proprio partner.
Fondamentale è anche lavorare sulla fiducia. Questo perché il dipendente affettivo ha poca fiducia in sé e ripone anche poca fiducia nel partner. Ciò si tramuta in una paura costante che la relazione possa finire o che il partner possa decidere e abbandonarlo.
Questo tassello va ricucito, anche insieme, con un terapia di coppia. Importante è comprendere da dove si origina e cercare di mostrare al dipendente affettivo quanto questa poca fiducia influisca negativamente sulla relazione. Tramite la terapia di coppia si riconosceranno tutte le dinamiche negative conseguenti a questa scarsa fiducia e si lavorerà per costruire quella fiducia che spesso è mancata nel rapporto genitoriale.
Approfondimenti
- Simona Lauri (2019). Le trappole della dipendenza affettiva. Conoscerle e liberarsene per amare serenamente. Flaccovio.
- Robin Norwood (2013). Donne che amano troppo. Feltrinelli.
- Paolo Antonelli (2022). Le dipendenze affettive: Quando amare fa male. Giunti
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio account personale di Instagram, sulla Pagina Ufficiale Facebook di Psicologia Pratica o nel Gruppo di Psicologia Pratica. © Copyright www.davidealgeri.com. Tutti i diritti riservati. E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa da Davide Algeri e con citazione esplicita della fonte (www.davidealgeri.com). E’ consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. E’ altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
Richiedi un primo contatto