Le abitudini quotidiane di una relazione sana
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14 Gennaio 2024Avete mai sentito parlare del fenomeno del “quiet quitting”? Si tratta di un termine che fa riferimento ad una delle dinamiche che spesso accadono nel mondo del lavoro; in questo caso, infatti, il quiet quitting fa riferimento alla tendenza del lavoratore di essere “poco presente” a lavoro, di rifiutare responsabilità e incarichi e di svolgere il minimo indispensabile per ciò che concerne il suo ruolo.
Si tratta, quindi, di una dinamica che viene messa in atto per risultare “passivi” nel contesto lavorativo ed evitare di assumere ruoli e responsabilità. Spesso il quiet quitting dipende da sentimenti di frustrazione o di delusione nei confronti del contesto del lavoro; ci si sente poco “motivati” e quindi si svolge solo ciò che va fatto per forza.
Questa dinamica, seppur sicuramente nasca dal contesto lavorativo, oggi viene riscontrata anche nel contesto delle relazioni sentimentali. È proprio Tina Wilson, esperta di relazioni e fondatrice di Wingman, a concettualizzare il quiet quitting anche nelle relazioni sentimentali.
Cos’è, però, il quiet quitting nelle relazioni sentimentali? Come riconoscerlo e cosa fare quando ci si accorge di star subendo questa dinamica? Se ne parla proprio nel seguente articolo.
Indice contenuti
Quiet quitting nelle relazioni sentimentali
Definizione di quiet quitting nelle relazioni sentimentali
Il quiet quitting nelle relazioni sentimentali è un processo in cui uno dei due partner si allontana emotivamente e fisicamente, senza necessariamente esprimere apertamente il proprio disagio o desiderio di porre fine alla relazione. Si manifesta attraverso comportamenti minimi e necessari per mantenere l’apparenza di una relazione, ma senza un coinvolgimento autentico. Questo tipo di comportamento può portare a un distacco sempre più evidente tra i partner, trasformando una relazione vibrante in un’esperienza più fredda e meccanica.
Caratteristiche del quiet quitting relazionale
Come già accennato, è Tina Wilson che parla di quiet quitting anche in riferimento alle relazioni sentimentali.
Secondo l’esperta si tratta di una dinamica in cui uno dei due partner “abbandona silenziosamente” la relazione ma mettendo in atto comportamenti non sempre evidenti e palesi. A cosa si fa riferimento?
Uno dei primi campanelli d’allarme è il distacco fisico ed emotivo. I partner possono cominciare a sentirsi come estranei l’uno all’altro, con una mancanza di connessione che si traduce in conversazioni evitate o superficiale.
Il quiet quitting nelle relazioni sentimentali, infatti, si ha quando uno dei due partner si limita a mettere in atto azioni minime e necessarie per la relazione ma senza realmente prenderne parte. I due partner, così nel tempo cominciare a vivere il rapporto quasi come due estranei. A ciò si aggiungono anche comportamenti di evitamento che mette in atto volontariamente chi attua quiet quitting; ad esempio tende ad evitare conversazioni che possono avere un effetto negativo o che possono portare ad una vera e propria rottura. Inoltre spesso si comporta in modo da essere sempre in accordo con l’altro/a, evitando di esprime la propria opinione o i propri sentimenti.
Chi pratica il quiet quitting relazionale può mostrare comportamenti attivi allo scopo di infastidire o di allontanare il partner. Ad esempio potrebbe apparire intenzionalmente fastidioso, dimenticare eventi importanti o ancora comportarsi in modo distaccato e freddo. Il risultato è una mancanza di sintonia e intimità, con una diminuzione delle confidenze, delle risate e dei progetti futuri condivisi. Insomma, viene meno la sintonia e l’intimità che di solito c’è tra due partner; si riducono le confidenze, le risate, i progetti sul futuro insieme. Tutto appare molto più piatto e freddo come se si trattasse di qualcosa di automatico e meccanico e non di una relazione appassionata e vera. Inoltre tutto viene anche messo in atto per fare in modo che il proprio partner si accorga di questa distanza e, quindi, prenda la decisione di chiudere la relazione stessa.
Cause del quiet quitting relazionale
Le cause del quiet quitting nelle relazioni sentimentali possono essere molteplici e complesse. Talvolta, il partner che attua questa dinamica può provare sentimenti di frustrazione, delusione o mancanza di motivazione all’interno della relazione. In alcuni casi, la paura di affrontare apertamente la rottura può portare a comportamenti passivi che inducono il partner a prendere l’iniziativa di porre fine alla relazione.
Come affrontare il quiet quitting nelle relazioni di coppia
Come abbiamo discusso precedentemente, ci sono vari segnali che possono farci comprendere che chi abbiamo accanto sta mettendo in atto queit quitting. Sicuramente non è semplice ammetterlo e, soprattutto, riconoscere che ciò che sta accadendo è proprio questo; spesso ciò significa rendersi conto della presenza di uno o più problemi nella relazione e, in alcuni casi, anche della possibilità di chiudere la relazione stessa.
Ma cosa fare, nella pratica, quando ci si accorge che la propria relazione sta prendendo questa deriva? Come comportarsi nel modo giusto? Di seguito troverete qualche suggerimento utile.
#1 Comunicazione: primo aspetto fondamentale
Il segreto vincente di ogni relazione sana è quello di avere un rapporto basato su una comunicazione aperta e sincera.
Importante, infatti, è comunicare al partner ciò che si sta notando e di quanto siano invadenti le proprie preoccupazioni; inoltre è anche importante comunicare come alcune dinamiche ci fanno sentire quindi ciò che si vive nel vivere alcune situazioni. Solo con la comunicazione si riuscirà a comprendere cosa c’è dall’altra parte, cosa vive e prova il partner e perché mette in atto alcune azioni e alcuni gesti.
Una volta identificate le problematiche, è cruciale prendere decisioni condivise. Il partner che pratica il quiet quitting spesso esita a prendere decisioni, temendo di dover chiudere la relazione. La comunicazione aperta facilita la comprensione reciproca e può portare a una decisione condivisa sulla continuazione o la conclusione della relazione. Questo processo, seppur doloroso, offre chiarezza e permette a entrambi i partner di muoversi avanti consapevolmente.
#2 Prendere una decisione insieme
Chi attua quiet quitting, spesso, ha timore di prendere una decisione soprattutto perché potrebbe significare dover chiudere la propria relazione. Quello che si fa, quindi, è mettere il partner nella condizione di dover rompere. Importante, quindi, è comunicare col partner e comprendere quali sono i suoi sentimenti e intenzioni. Una volta compreso ciò che non va, si può decidere insieme se continuare la relazione e cercare di salvarla oppure se chiuderla e dedicarsi alla propria vita. Importante, però, è parlarne e arrivare ad una conclusione insieme seppur possa fare male.
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