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21 Dicembre 2011Un corpo che parla
13 Gennaio 2012L’adolescenza è una fase importante e delicata dello sviluppo della persona e rappresenta un momento in cui anche il legame con i genitori viene ridefinito e rinegoziato; per questo motivo possono emergere conflitti genitori-figli e difficoltà di comunicazione.
A livello di relazione, infatti, si verifica un nuovo processo di separazione, simile a quello avvenuto durante l’infanzia, tanto che molti autori (per esempio Stanley Hall già agli inizi del ‘900, e tra gli autori più recenti Pellizzari nel 2010) parlano di adolescenza come di una “seconda nascita”, una nascita sociale del ragazzo che si avvia ad uscire dalla famiglia per entrare nella società.
Rispetto all’ambiente sociale, infatti, assume sempre maggiore importanza il gruppo dei coetanei e le amicizie cominciano ad assumere un posto privilegiato e prioritario su altri contesti, quale quello familiare; questo spesso scuote gli equilibri all’interno della famiglia e i genitori possono sentirsi messi da parte e quasi abbandonati dal proprio figlio. Genitori più sicuri e sereni potranno riuscire meglio nel compito di supportare il figlio adolescente perché possa investire su nuovi legami senza sentirsi in colpa verso i genitori; di conseguenza la negoziazione dei tempi e degli spazi da dedicare a studio, amici e famiglia diventa particolarmente delicata. Possono nascere quindi conflitti e angosce di perdita da parte sia del ragazzo che dei genitori che influiscono sul processo di crescita rendendo l’adolescente meno sicuro di sé. Le reazioni a queste angosce possono variare da una sorta di ritorno (regressione) alla ricerca di un rapporto tra genitori e figlio molto stretto come nell’infanzia all’atteggiamento contrario, di rifiuto e di rottura con le figure genitoriali. Entrambe queste situazioni possono alternarsi tra loro in quanto rappresentano modalità complementari di gestione dell’ambivalenza fisiologica che emerge.
Uno dei compiti principali dell’adolescente è la costruzione della propria identità, la risposta alla domanda “chi sono io?” e in cui il punto di partenza è costituito dal modello offerto dai genitori, in particolare dal genitore dello stesso sesso (per un processo definito “identificazione”); accade spesso che l’identità si costituisca per opposizione al mondo adulto, rispetto a cui l’adolescente sembra porsi contro. Di nuovo risulta evidente come una difficoltà nel rapporto con i genitori o una relazione disfunzionale con loro può avere conseguenze sulla formazione dell’identità del ragazzo, che può far fatica nel trovare un’immagine di sé positiva e coerente su cui investire.
Rispetto all’immagine di sé, lo sviluppo fisico della pubertà rappresenta spesso il primo segnale esterno di una trasformazione che sta accadendo anche interiormente al ragazzo, che inizia a vedere il proprio corpo cambiare e deve fare i conti con l’abbandono del corpo infantile per iniziare un percorso che lo porterà ad assumere un ruolo di genere maschile o femminile anche a livello sessuale; a questo proposito frequentemente le preoccupazioni dei genitori si focalizzano sugli aspetti sessuali, in particolare sulla modalità con cui il figlio o la figlia agiscono e sperimentano la sessualità. Accade spesso che i ragazzi arrivino a questo momento della loro vita con poche informazioni utili e pochi adulti con cui potersi confrontare, anche a causa di una diffusa difficoltà da parte dei genitori nell’affrontare tematiche sessuali: è importante che i ragazzi possano parlare con degli adulti che rappresentino per loro anche un riferimento affettivo importante, affinché comprendano che anche questi argomenti hanno “diritto di cittadinanza” in famiglia e non rappresentano un tabù, un lato di se stessi negativo e pericoloso, da nascondere perché non accettato dai genitori.
Approfondimenti
- Carli, L., Dalla diade alla famiglia. I legami di attaccamento nella rete familiare. Milano, Cortina, 1999
- Hall, G.S. Youth: Its Education, Regiment, and Hygiene. New York, Appleton, 1906
- Palmonari, A., Psicologia dell’adolescenza, Bologna, Il Mulino, 1997
- Pellizzari, G. La seconda nascita. Fenomenologia dell’adolescenza. Milano, F.Angeli, 2010
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