PSICOTERAPIA BREVE STRATEGICA
Domande e risposte sulla Terapia Breve Strategica a Milano
Ognuno costruisce la realtà che poi subisce. A. Salvini
La Terapia Breve Strategica Sistemica viene applicata a tutte quelle tipologie di disturbi psicologici fortemente impedenti, ovvero caratterizzati da una sintomatologia acuta e invalidante, quali i disturbi fobici (ansia, attacchi di panico, fobie), i disturbi ossessivo-compulsivi (ossessioni, compulsioni, ipocondria), i disturbi dell'umore (depressione, bipolarismo, ecc.), i disordini alimentari (anoressia, bulimia, sindrome da vomito, binge-eating), i problemi di coppia e i problemi sessuali, i problemi dell'età evolutiva, le presunte psicosi, le dipendenze (da sostanze, da gioco, da internet).
Oltre che per i disturbi impedenti, la terapia breve strategica risulta estremamente efficace anche nell'affrontare i più frequenti problemi relazionali (problemi sentimentali o di coppia, difficoltà relazionali con colleghi di lavoro, problemi di relazione genitori-figli) blocchi di performance, problemi scolastici, disturbi dell'età evolutiva e tutte le sintomatologie potenzialmente impedenti ma che si trovano ancora nella fase di strutturazione iniziale (ad esempio fobie non ancora generalizzate e disturbi alimentari non del tutto organizzati).
A seconda del tipo di problematica presentata, il terapeuta breve potrà proporre un intervento di tipo psicoterapico, oppure optare per un intervento di consulenza strategica breve, particolarmente adatto nell'affrontare i problemi non impedenti per le sue caratteristiche di efficacia e rapidità di risoluzione.
Come funziona la Psicoterapia Breve Strategica Sistemica?
L'intervento breve strategico sistemico si basa sull'utilizzo di specifici protocolli di trattamento costruiti ad hoc per intervenire sulle diverse problematiche presentate (ansia, depressione, disturbi alimentari, disturbi sessuali, etc.) e si pone l'obiettivo di ristrutturare la percezione con cui la persona costruisce la realtà che poi subisce, quando si rapporta con se stessa, con gli altri e con il mondo.
La Terapia Breve Strategica si basa sul principio dell’imparare facendo (learning by doing), per questo motivo vengono utilizzate tecniche e strategie di intervento concrete, dirette o indirette (quando sono gli altri a creare un problema), che permettono alla persona di sperimentare emozionalmente nuovi punti di vista, che in genere contribuiscono a sbloccare il problema, modificando le lenti con cui si "osserva" la realtà.
La persona acquisisce quindi un nuovo modo di percepire e di reagire alla realtà stessa, che risulta più flessibile e funzionale al tempo stesso.
Come si svolgono i colloqui?
All’interno dei colloqui di un percorso di Terapia Breve Strategica ci si concentra principalmente sul presente, piuttosto che sul passato e su ciò che mantiene il problema. Si cerca quindi di focalizzarsi sul “come" funziona un problema, piuttosto che sul "perché" esiste, definendo di volta in volta le strategie e le soluzioni più idonee al raggiungimento degli obiettivi preposti.
Qual è la frequenza degli incontri?
Gli incontri di psicoterapia breve strategica in genere avvengono con una cadenza settimanale o quindicinale, a seconda del tipo di problema presentato e delle esigenze della persona stessa.
Successivamente allo "sblocco" del problema, che in genere avviene entro le prime dieci sedute, si passa alla seconda fase, ovvero al "consolidamento", che rappresenta uno step importante in quanto permette alla persona di rendere i cambiamenti stabili nel tempo, evitando quindi le ricadute. In questa fase gli incontri si svolgono con una frequenza di uno ogni 3-4 settimane. L’obiettivo è quello di permettere alla persona di rafforzare nel quotidiano, la propria autonomia e i risultati che è stata in grado di raggiungere.
Essendo una terapia breve, il risultato finale è quello di ristabilire la completa autonomia e di far sì che la persona si riappropri delle risorse che, a causa del problema, erano andate perse.
La terapia si conclude con 3 controlli (follow-up) condotti a distanza di 3 mesi, 6 mesi e 1 anno. Ciò al fine di verificare il mantenimento del risultato nel tempo.
Quanto dura un percorso di Terapia Breve Strategica Sistemica?
Un percorso di terapia breve strategica sistemica non supera le 20 sedute e se ciò non dovesse avvenire, il terapeuta strategico-sistemico interrompe il trattamento e indirizza la persona a un collega dello stesso o di diverso orientamento. Ciascun percorso può essere individuale, di coppia o famigliare e si articola per obiettivi.
Nel maggior numero di casi, lo sblocco del problema avviene entro le prime 10 sedute e l'intera terapia è costituita dalle seguenti fasi:
- Definire le caratteristiche specifiche del problema, identificando le "tentate soluzioni" disfunzionali che lo mantengono;
- Creare uno "sblocco" del problema;
- Creare un consolidamento affinché la nuova percezione duri nel tempo;
- Restituire l'autonomia alla persona.
Per quali disturbi è indicata una Terapia Breve Strategica?
Da studi condotti e pubblicati (Nardone, Portelli, 2005; Nardone, Balbi, 2008), su un campione di oltre 3.600 casi trattati, seguendo i parametri internazionali per la valutazione dell'efficacia ed efficienza delle psicoterapie, che comprende le varie patologie psicologiche, la terapia breve strategica si è dimostrata efficace (86% con punte del 95% dei casi è stato risolto con un cambiamento per perdura anche dopo la fine del trattamento) ed efficiente nel tempo (rapidità nella risoluzione dei problemi con una media 7 sedute, senza l'uso di alcun tipo di farmaci).
Di seguito i risultati sull'efficacia dei protocolli strategici per:
- Disturbi d'ansia (nel 95% dei casi)
- Disordini alimentari (nell'83% dei casi)
- Disturbi sessuali (nel 91% dei casi)
- Depressione (nel 82% dei casi)
- Problemi relazionali nei diversi contesti(nell'82% dei casi)
- Problemi dell'infanzia e dell'adolescenza (nell'82% dei casi)
- Disturbi legati all'abuso di Internet (nell'80% dei casi)
A conclusione del percorso, i sintomi possono riapparire o spostarsi su altro?
Gli studi e le ricerche effettuate sui follow-up, hanno potuto dimostrare come non esiste alcuno spostamento del sintomo, in quanto vengono forniti nuovi strumenti che permettono di interagire e gestire la realtà, in maniera più flessibile e funzionale. Si aumenta al tempo stesso, il ventaglio di scelte che si avranno a disposizione.
Per questo motivo, una volta risolto il problema portato in terapia, non si sviluppano sintomi sostitutivi.
Vantaggi e rischi della Terapia Breve Strategica
Riassumendo i vantaggi di una Psicoterapia Breve sono:- Numero elevato di protocolli costruiti ad hoc
- Elevata efficacia del trattamento
- Sblocco del problema in tempi brevi
- Stato di benessere che permane nel tempo
Rispetto ai rischi, essendo un approccio che cambia e si adatta in relazione alle risposte che provengono dal paziente e non viceversa, ciò non produce alcun tipo di danno e per questo motivo sino ad ora non sono state individuate controindicazioni.
Sono uno Psicoterapeuta Breve Strategico a tutti gli effetti?
Sì, essendomi specializzato nel 2011 presso la scuola quadriennale in Psicoterapia Breve Strategica diretta dal prof. Giorgio Nardone. (Scarica il certificato specializzazione terapia strategica)
Utilizzo esclusivamente l'approccio di terapia strategica?
Oltre ad utilizzare l'approccio strategico breve, spinto da un desiderio di formazione più completa, così da poter intervenire su diverse problematiche, ho deciso di integrare le mie conoscenze e ampliare il mio percorso di crescita professionale attraverso ulteriori studi.
A tal proposito ho acquisito una specializzazione in Sessuologia e in Psicoterapia Evolutiva. (Leggi la mia formazione professionale completa)
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