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28 Aprile 2019La parola “studiare” e un metodo di studio per una preparazione efficace.
“Studiare” è una di quelle parole che ognuno di noi ha sentito dire dai propri genitori e parenti da quando abbiamo 6 anni ed ogni volta era seguito dal: stare seduto chino sul tavolo, un libro davanti a sé, e qualcuno come sorvegliante. Questo ci ha portato ad associare questa parola con qualcosa di negativo e poco piacevole.
Vedremo più avanti come confutare questa idea e come, tramite giusti mezzi, possa essere piacevole e possibile, una preparazione efficace allo studio.
Indice contenuti
Passaggio scuola Superiore-Università
Raggiunto il diploma, dopo 13 anni di “studio”, ci siamo liberati di questo peso e abbiamo l’idea che l’università sia il mondo dei balocchi: “finalmente, ora faccio come voglio”, “non ho più i compiti a casa, decido io se studiare o meno oggi”, “il prof non mi controlla il telefono quando sono a lezione”, “posso fare l’esame quando voglio e se non lo supero l’esame, lo rifaccio…è semplice”, “le date sono lontane, ho tempo…”, “in questa sessione ne voglio fare 10” (mi è capitato, credetemi, di sentire anche questo) “tanto è a crocette, è facile”…e molto altro ancora!!
Il mondo universitario è l’inizio di un percorso nuovo, sfidante, imprevedibile, ma soprattutto è un percorso di crescita. Iniziamo il corso universitario all’età di 19 anni e siamo molto diversi rispetto ai 14 anni all’inizio della scuola superiore. Abbiamo raggiunto la maggiore età, e in alcuni casi ci trasferiamo in un’altra città vicina o lontana che sia, quindi ci troviamo in una situazione nella quale costruiamo il nostro percorso di vita personale e professionale, ci troviamo con noi stessi e con quello che vogliamo fare.
Ciò che è importante non è tanto COSA fare, ma COME fare, COME raggiungere il traguardo più prossimo, la laurea con una preparazione efficace.
Si tratta di fare un salto di qualità.
Qui di seguito vedremo insieme tutto ciò favorisce un buon percorso universitario con metodi efficaci di studio e, allo stesso tempo ciò che ostacola il raggiungimento della laurea.
Metodi di preparazione efficace
Durante la lezione del mio primo giorno di università, il prof disse “cosa si deve fare prima di ogni altra cosa quando si vuol fare un esame?”, beh noi studenti ne abbiamo dette tante e nessuna risposta era quello che intendeva il professore. Ci ripose in questo modo: “iscriversi”!
Cosa significa? Fin da subito, iscritti al corso di laurea, abbiamo la possibilità di fare un piano di studi online scegliendo gli esami che si vogliono fare. Bene fatelo appena possibile! Qualche docente/materia non vi piace? Avete tutto il tempo per cambiarlo!
Programmare il QUANDO per una preparazione efficace
Di seguito i punti fondamentali per una buona organizzazione dello studio, il QUANDO:
- Pianifica i tuoi esami. Appena possibile scrivetevi in agenda il giorno e il mese. Avendo uno spazio di tempo circoscritto, il nostro obiettivo è maggiormente raggiungibile.
- Scegli bene “quanti”. Ad ogni semestre ci sono due o piu’ sessioni di esame. Calibrate quanti darne ad ogni sessione, anche uno va bene se superato con 30 e lode, anziché 4 di cui due non superati e due con 18 e 21, che dite?
- L’esame più difficile? Fallo subito! A ogni corso di laurea c’è sempre quell’esame che non piace a nessuno, a cui è difficile passare perché il professore è pignolo! Bene, fatelo subito! Non aspettate gli anni successivi e non fatelo all’ultimo, per esperienza personale, potrebbe essere una causa di rimando della laurea!
- Pianifica i giorni a settimana! Ogni settimana fate un check di cosa avete studiato e di quello che dovrete studiare, non abbiate paura di perdere tempo, questi momenti vi fanno risparmiare un sacco di energie. Uno strumento potrebbe essere una tabellina come la seguente:
- Organizza la scrivania! Che sia il momento di studio, un momento in cui vi dedicate alla preparazione dell’esame, quindi create uno spazio tranquillo. Sopra la vostra scrivania fate in modo che ci sia tutto quello che è strettamente necessario e funzionale allo studio della materia. Escludiamo tv, telefoni, altre fonti possibili di distrazioni, allungano e interferiscono l’attenzione e l’apprendimento. Quando avete il prof davanti rispondereste ad una chiamata al telefono
- Fai pausa! Abbiamo una soglia di attenzione molto precisa, di solito va dai 40-50 minuti massimo. Non mettete troppo alla prova la vostra attenzione, può stancarsi e non darvi più retta. Ogni tot alzatevi, anche per un bicchier d’acqua, cambiate fisiologia del vostro corpo. Distaccatevi in modo che poi sarete maggiormente carichi ed energici. Meglio studiare 3 ore piene, comprese le pause, che 5-6 ore di fila.
Programmare il COME per una preparazione efficace
Possiamo avere un’agenda super dettagliata su quando e cosa studiare, ma ahimè non basta. Un altro punto importante è il COME:
- Usa i servizi universitari. Durante le lezioni non abbiamo modo di interfacciarci con il docente, è possibile che il docente o voi abbiate orari stretti tra una lezione e l’altra, quindi approfittate di tutto quello che può offrire l’università. In primis ogni corso che seguite è descritto ben dettagliatamente online, con orari, e-mail e aule in cui potete incontrare il professore in questione, scrivetegli per qualsiasi dubbio riguardo la sua materia. Oppure molto utile, vi parlo per esperienza personale, c’è il Tutoraggio, ovvero quell’area didattica in cui ci sono ragazzi che vi possano guidare in ogni vostra incertezza sia su una materia specifica, sia sul piano di studi in generale, sia su stage e tirocini annessi al vostro corso di laurea. Ci sono i servizi bibliotecari, ad un esame c’è un libro che proprio non volete acquistare? Nella biblioteca universitaria potete prenderlo in prestito ed evitare di comprarlo.
- Frequenta le lezioni. Per chi è impossibilitato per via della distanza, o per via del lavoro ha buoni motivi per non frequentare. Chi può, è meglio però che vada! Metà del lavoro è andare a lezione, anche solo ascoltando, meglio se prende appunti perché all’esame “il professore vuole sentirsi dire quello che ha detto a lezione”.
- Registra le lezioni. Quando prendi appunti puoi perderti qualcosa, con le registrazioni sei certo/a che potrai sentire la lezione quando vuoi!
- Studia giorno per giorno. Le lezioni iniziano solitamente i primi di Ottobre e la prima sessione d’esame è a Gennaio. Cosa fare in tutto questo tempo? Integra gli appunti della lezione con gli argomenti del libro giorno per giorno, in questo modo avrai le giuste informazioni da apprendere e se integrato, avrai uno studio approfondito.
- Frequenta le aule studio. Sia che gli esami siano scritti o orali è bene, come verifica dello studio, fare un confronto con i compagni di corso. Integrare le informazioni permette uno studio più approfondito e una maggiore probabilità di saper rispondere alle domande dell’esame.
Metodo di apprendimento per una preparazione efficace
Ad ogni esame solitamente sono annessi 2 o più libri. Come faccio a studiarli? Oltre all’organizzazione che abbiamo visto precedentemente è bene anche sapere cosa fare quando ci si trova di fronte a tante pagine da studiare.
Di seguito alcuni i passi da compiere per favorire un buon apprendimento della materia:
- Suddividi per argomento. Guarda l’indice del libro, solitamente ogni capitolo ha un argomento a sé.
- Fai una lettura panoramica per ogni argomento. Questo ti permette di avere un’idea generale di cosa andrai a studiare.
- Usa le parole chiave. Sottolineare righe e righe dà uno sforzo maggiore ai vostri occhi di leggere il paragrafo. Ci sono parole che racchiudono tutto un concetto. Bene, sottolineate quelle.
- Crea mappa concettuali/mappa mentale. Trascrivi sotto forma di schema i concetti chiave in modo da avere in una sola pagina tutto il capitolo. Questo ti permette di collegare i concetti. Il professore ti chiede un argomento, un collegamento, non il libro. “Studiare il libro” e “rispondere alle domante” non sono la stessa cosa. Cosa fa passare l’esame?
- Ragiona, comprendi e ripeti. In questo passaggio credo che ci sia molta libertà di scelta sul come attuarlo. C’è chi si guarda allo specchio parlando con se stesso/a, chi cammina intorno la camera, chi ha bisogno di interagire con una persona. Il focus di questo passaggio è comprendere quello che si sta leggendo, renderlo proprio e interiorizzarlo per diventare capaci di spiegalo a qualcuno.
- Adotta il tuo stile. Ci sono alcuni contenuti d’esame su cui non è possibile ragionarci più di tanto (date-nomi-formule). Ci sono diverse tecniche di memoria, come la memoria fotografica, memoria per associazione… scegli quella che più fa per te.
- Confrontati. Una volta che hai raggiunto le tue conoscenze, incontratati con i tuoi compagni, confrontate le vostre conoscenze e integratevi fra di voi. E’ fondamentale questo passo quando l’esame è orale.
Il giorno dell’esame
C’è una elevata percentuale di studenti che prepara l’esame e non si presenta. Cosa succede? Ansia, Vuoti di memoria del giorno prima, confusione…
Quello che consiglio e dico sempre è che l’ansia è normale, sana e ci mette alla prova, stiamo facendo un passo nuovo, stiamo uscendo dalla nostra zona di comfort e il nostro corpo reagisce con paura, infatti abbiamo brividi, sudorazione, battito del cuore accelerato (in una misura maggiore o minore).
Una buona e attenta preparazione compensa questo stato ansioso. Avete interiorizzato la materia a tal punto di superare la preoccupazione fin da subito quando rispondete alle prime domande.
Fate un bel respiro e non abbiate fretta di rispondere all’istante, ragionate e avrete la risposta giusta.
Se l’esame è orale, andate ad ascoltare i vostri compagni di corso che sono prima di voi, vi farete un’idea di come sarà l’esame, il tipo di domande, le risposte che piacciono maggiormente. Una buona parte per il superamento è anche questo.
Infine, perché non conoscere il professore all’esame prima di incontrarlo?
Errori da evitare per una preparazione efficace
Tuo è il percorso universitario, tuoi sono gli esami, quindi è tua la responsabilità del suo conseguimento. Con questo non voglio puntarti alla testa una pallottola, ma… :
- Evita di delegare la colpa degli insuccessi, al prof, al destino, ai compagni, e se succede spesso, è una scusa per non affrontare le proprie difficoltà. Le difficoltà ci sono e ci saranno perché fanno parte del nostro percorso di crescita personale e professionale. È come entrare nel loop, “ce l’ha con me” tipico dello studente e del professore della scuola superiore.
- Evita di sottovalutare il professore o dare per scontato il sistema dell’Ateneo. Il mondo universitario è molto più grande della scuola superiore. Se non ricevi risposta dalla segreteria, dal professore, insisti, agisci, non aspettare. Soprattutto se sei nel periodo di laurea.
- Non accumulare gli esami! Importantissimo!!! Non si riescono a fare 9-10 esami a sessione!
Per quando riguarda lo studio:
- Evita di leggere, leggere, leggere e ripetere a pappagallo. I processi di apprendimento come abbiamo visto sono più complessi e anche se sembra che questa sia la via più veloce, rallenta e rende scarsa la preparazione all’esame.
- Gli esami non si preparano in 5-6 giorni. È possibile superarli, ma con quanto? Un 18 può essere comodo ora, ma nel domani può penalizzarmi.
Bibliografia
- Acconcia, A., Moriello, G. (2019). Metodo universitario. Come studiare meglio in meno tempo e superare gli esami senza ansia.
- Polito, M. (2011). Imparare a studiare. Le tecniche di studio. Come sottolineare, prendere appunti, creare schemi e mappe, archiviare.
- Distruggi Il Prof (2018). Guida PRATICA e RAPIDA alle Mappe Mentali 2019: Distruggi il Prof in 3 semplici Step dicendo addio al “Leggi e Ripeti”
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