Come comunicare con un evitante
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23 Ottobre 2022Vi hanno mai detto: “tu sei troppo razionale”?
O frasi del tipo: “dovresti lasciarti andare di più e usare meno la testa”?
Di solito frasi del genere vengono rivolte a chi tende ad utilizzare la razionalità e a prendere decisioni sulla base di questa.
Ma siamo proprio sicuri che ragione ed emozione siano scollegate tra di loro?
Cercherò di fare luce su questo aspetto e mi soffermerò sulle tipologie di personalità razionale.
Indice contenuti
4 tipologie di personalità razionale
In generale, i razionali sembrano costituire il 10% della popolazione e tendono ad essere indipendenti, risolutori e pragmatici.
David Keirsey nel suo Keirsey Temperament Sorter descrive quattro tipologie di temperamento razionale in base al comportamento:
- Il “comandante” (ENTJ): è decisivo e audace, ambizioso e forte e lavora duro per raggiungere gli obiettivi che si è prefissato. Tende a prendere il comando e ad aprire la strada agli altri.
- Il “visionario” (ENTP): è ottimista, energico e appassionato. Ha una forte passione per le nuove idee e l’innovazione. È inoltre affascinante e stimolante.
- La “mente” (INTJ): è strategico, calcolatore, riesce a pianificare tutto e in poco tempo e lavora costantemente verso gli obiettivi. È indipendente e ama costruire relazioni con persone che ritiene stimolanti da un punto di vista intellettuale.
- L’“architetto” (INTP): è equilibrato e riflessivo, analitico e riservato. Rispetto agli altri tipi, tende a evitare le situazioni sociali.
Gli ENTJ e gli ENTP quando comunicano, tendono a dirigere gli altri. Sono socievoli ed estroversi e si focalizzano sul risolvere i problemi sociali. Sono leader ambiziosi e orientati ai risultati e desiderosi di prendere il comando. Si ritrovano infatti ad occupare posizioni dirigenziali o sono responsabili delle risorse umane.
Gli ITTJ e gli INTP sono invece ingegneri, dunque quando comunicano, tendono a informare gli altri. Sono introversi e ricoprono ruoli che li portano ad evitare di stare sotto i riflettori o al centro dell’attenzione, come ruoli informatici o IT.
Come pensa e come agisce una persona razionale
La persona razionale tende ad elaborare il mondo circostante facendo uso della ragione e della logica, al fine di prendere decisioni.
Questo significa che si concentra di più su idee e concetti; è un’abile problem solver e cerca di capire come una sua idea possa produrre una soluzione logica ad un problema complesso.
Le sue decisioni, dunque, si basano sulla ragione, ma tende ad essere guidata dai risultati.
Per questo la persona razionale cerca di raccogliere quante più informazioni possibili per produrre piani a lungo termine al fine di raggiungere i propri scopi.
A lavoro si riconosce subito: si dà da fare sodo pur di raggiungere gli obiettivi che si prefigge.
Utilizza, inoltre, un linguaggio astratto e la sua più grande forza è la strategia. Usa concetti, teorie e modelli e il mondo astratto funge da strumento per pensare in modo indipendente al fine di sviluppare nuove idee.
La persona razionale è libera da qualsiasi conformità sociale o dal pensiero tradizionale; si rifiuta di eseguire una certa azione o esperienza se va contro la sua comprensione e se non segue una sana logica.
Come un razionale si relaziona allo stress
Il fatto di voler capire il mondo e trovare soluzioni ai problemi, può portare la persona razionale ad avere difficoltà nel gestire il proprio stress, soprattutto quando si sente bloccata e non riesce a interpretare il mondo circostante.
Anche in tal caso però ogni persona razionale tenderà ad avere una risposta diversa.
Ad esempio, il “visionario”, che solitamente tende ad essere positivo e ad evitare la negatività, di fronte allo stress può diventare ossessivo tanto da arrivare a fare straordinari e ritirarsi dalla vita sociale.
La “mente”, invece, si stressa quando si trova ad affrontare troppi eventi imprevisti; si sentirà oppressa, schiacciata, come se il mondo fosse contro, eppure tenderà a gestire bene lo stress, quando elaborerà i propri pensieri in solitudine.
Interessi ed emozioni
In merito agli interessi la persona razionale è attratta dalla scienza e dalla tecnologia.
Ecco perché cerca carriere che coinvolgono i sistemi, siano essi meccanici (come ingegneria), organici (come biologia) o sociali (come psicologia o sociologia).
Inoltre hanno poca confidenza con i sentimenti, ma attenzione questo non significa che una persona razionale non prova emozioni o che queste non abbiano un ruolo. Piuttosto prima di agire ragionano, analizzano, guardano i risultati e poi agiscono.
Il tempo per loro serve a misurare la durata di un evento e il luogo l’intersezione di due punti.
Come una persona razionale si relaziona con sé e con gli altri
L’autostima della persona razionale è radicata nel suo ingegno e il rispetto di sé nella sua autonomia.
Queste permettono alla persona razionale di apparire calma anche in momenti di tensione.
Per quanto riguarda le relazioni romantiche, le persone razionali desiderano avere accanto un partner “mentale” con cui possono confrontarsi e discutere sui vari argomenti che più li interessano.
Come genitori, infine, riescono a incoraggiare i loro figli a diventare autonomi e autosufficienti.
I benefici del pensiero razionale
Riassumendo, possiamo dire che la persona razionale gode di molti benefici che possono essere riassunti nei seguenti punti:
- cerca di pensare in modo obiettivo e sviluppa un piano chiaro e preciso per raggiungere i propri obiettivi;
- accetta le imperfezioni e vede il fallimento come un passaggio obbligato per ottenere il successo, senza viverlo come una sconfitta personale;
- si focalizza e si concentra sull’esperienza per prendere le decisioni;
- evita di farsi “controllare” dalle proprie emozioni, poiché è realistica e obiettiva, piuttosto riesce a gestirle;
- adotta un approccio scientifico basato su prospettive diverse in base alla situazione che si trova davanti;
- più che focalizzarsi sul problema, si concentra sulla soluzione e ciò gli permette di capire cosa accade senza farsi sopraffare dalla paura o dalla rabbia, come potrebbe accadere ad una persona troppo emotiva;
- esprime le proprie opinioni e trova le giuste motivazioni per sostenerle;
- si pone le giuste domande per migliorare il proprio futuro, adottando i mezzi necessari.
Rapporto tra razionalità ed emozioni: non esiste o esiste?
Prima di concludere è doveroso fare una precisazione importante per quanto riguarda il rapporto tra cognizione e emozioni.
Quanto detto finora, può portare a pensare che le persone razionali non provino emozioni o che non tengano conto mai di queste, come se cognizione e emozione fossero due processi totalmente distinti, come se possano fare a meno della parte emotiva per prendere decisioni.
Per molti decenni si è pensato questo, eppure recenti scoperte in neuroscienze hanno confermato l’esatto contrario.
Attraverso lo studio di pazienti con danni cerebrali, nello specifico nel lobo frontale, si è arrivati alla conclusione che tali soggetti erano ancora in grado di ragionare da un punto di vista logico, ma nonostante questo non riuscivano a prendere decisioni vantaggiose in diversi aspetti della loro vita. Questo perché non potevano fare uso delle conoscenze emotive passate che sono alla base del processo di ragionamento.
Magari erano consapevoli del fatto che un accordo poteva essere rischioso o pericoloso, ma non potevano comunque accedere a quelle informazioni emotive utili per guidare il processo di ragionamento.
Detta in parole più semplici le emozioni sono importanti e svolgono un importante ruolo anche nel pensiero razionale che sarebbe scarsamente utile senza la guida dell’apprendimento emotivo.
Senza emozioni il pensiero razionale non funziona come dovrebbe.
Questo ci dovrebbe far capire che le emozioni fanno parte di noi e non rappresentano un ostacolo per una personalità razionale.
Una persona razionale prova emozioni e ne fa un uso adeguato al fine di prendere le sue decisioni.
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