Stress e rimedi per fronteggiarlo
5 Agosto 2010Dismorfismo corporeo o dismorfofobia: un contributo di ricerca
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Perfezionismo: cosa si intende?
Al giorno d’oggi, siamo sempre in corsa, con il pensiero e l’angoscia di fare sempre tutto, subito e in modo perfetto. Ma essere perfezionisti è debilitante perché ci si sente ogni giorno di più come se non si fosse mai all’altezza di niente e di nessuno. Del resto è grazie al piccolo disordine che si mantiene il grande ordine.
Paura di sbagliare o di non esser perfetti?
Se siamo stanchi e vogliamo iniziare a modificare il nostro stile di vita, per renderlo finalmente e veramente gratificante, possiamo iniziare ponendoci questa domanda: sto peggio quando ancora mi manca qualcosa, prima che sia tutto perfetto, o piuttosto quando penso di aver fatto tutto in modo perfetto e all’improvviso sopraggiunge il pensiero che forse non lo è?
Se la vostra risposta è la seconda, beh questo ci fa comprendere che dovremmo aver più paura della perfezione, che delle cose che non facciamo in modo perfetto.
Rimedi contro il perfezionismo
Per questo motivo, è sicuramente utile provare ad “immunizzarsi” alle piccole imperfezioni, provando quotidianamente a lasciare volontariamente una piccolissima cosa incompleta. Solo in questo modo potremo rafforzarci sempre più ed immunizzarci di fronte ad una nostra mancanza o imperfezione.
Qui di seguito, sono riportate per voi delle utili strategie che, mettendo in pratica, vi permetteranno di scoprire punti di vista che non immaginavate!
- Mantieni la piccola imperfezione. Quando pratichi delle attività lascia volontariamente il 10-20% incompleto, piuttosto che ambire al “solito e scontato” 100%.
- Valuta le priorità. Prima di cominciare la giornata, fai una lista delle priorità, disponendole in ordine di importanza. Parti quindi dalla prima, e spunta man mano quelle che completi. Alla fine della giornate fai le tue valutazioni.
- Un “piccolo no” al giorno. Impara a dire NO!; non è segno di debolezza o di incapacità, al contrario è segno di forza e decisione. Inizia a praticare il “sano egoismo”, comincia con dei piccoli e gentili “no”. Ad esempio, di fronte ad un caffè che vi viene chiesto da una persona antipatica, o ad un invito che vorresti rifiutare perché stanco. Una piccola strategia per sentirti meglio: prova a chiedere tu, dopo il tuo “no”, un piccolo favore all’altro. Questo ti permetterà di superare il senso di colpa.
- Concediti un piccolo spazio al giorno, per curare i tuoi interessi. Usciti dal lavoro, dopo aver completato un impegno che ti ha tolto molte energie, concediti il tuo spazio. Ogni giorno un piccolo spazio per te, minimo di cinque minuti, in cui fare qualcosa che ti faccia stare bene e cosa importantissima, riconoscitelo.
- Cerca di collaborare piuttosto che competere. Spesso pensiamo di poter fare tutto senza l’aiuto degli altri. Questo può anche esser vero, ma a che prezzo? Considera l’opportunità di collaborare, otterrai maggiori successi, piuttosto che sprecare energie dimostrando di esser migliore.
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