Esercizio di Mindfulness per la consapevolezza del presente
13 Febbraio 2015Bilinguismo a scuola: vantaggio o svantaggio?
6 Marzo 2015Indice contenuti
Spazio neutro: in quali casi viene richiesto
Lo spazio neutro è un luogo la cui finalità è quella di tutelare il minore nel bisogno e allo stesso tempo nel diritto di visita con uno o entrambi i genitori, può essere utilizzato in caso di separazioni conflittuali, dove ad esempio un genitore svaluta l’altro agli occhi del figlio al punto tale da comprometterne la relazione, oppure in altre gravi vicende che potrebbero ugualmente mettere a rischio il mantenimento della relazione come ad esempio in caso di sospetto maltrattamento, trascuratezza o abuso sessuale.
Il principale destinatario risulta essere pertanto il bambino con il suo bisogno, nonché diritto di “mantenere relazioni personali e contatti diretti in modo regolare con entrambi i genitori, salvo quando ciò è contrario al maggior interesse del bambino” (O.N.U. : “Convenzione dei diritti dell’infanzia” New York, 1989).
Inoltre lo spazio neutro si prefigge come obiettivo il controllo dell’esistenza o meno dei presupposti per l’assunzione delle responsabilità genitoriali, facilitando e sostenendo la relazione minori-genitori. Gli adulti pertanto vengono aiutati a mantenere una continuità genitoriale verso i propri figli in un’ottica di salvaguardia delle origini del minore, allo scopo di fargli acquisire e mantenere un’identità.
Qualora il senso di responsabilità genitoriale non sia presente, lo spazio neutro si attiva per ricostruirlo e, nel caso in cui ci siano i presupposti necessari, lascia alla famiglia la gestione autonoma degli incontri.
Spazio neutro: modalità di attivazione
L’attivazione dello spazio neutro può avvenire tramite il provvedimento del tribunale per i minorenni, del tribunale ordinario o su proposta dei servizi sociali.
Dal momento che chi si rivolge a questo spazio vive una relazione caratterizzata da alta conflittualità, lo spazio neutro si propone come un “contenitore” in cui la litigiosità famigliare rimane al di fuori e la cui finalità è quella di gestire gli incontri fra i bambini e i loro genitori. La specificità dello spazio neutro, lo rende all’inizio un ambiente che, sia in senso fisico sia in senso psicologico, è appunto neutro e pertanto non appartiene a nessuno, ma che, con il progredire degli incontri, assume importanza e significato facendo si che ogni partecipante lo senta, poco alla volta, come proprio. Viene quindi considerato un nuovo punto di partenza per riallacciare relazioni o per migliorare quelle già in essere.
Il percorso d’intervento dello Spazio Neutro è temporaneo e può essere condizionato dalle sentenze emesse dai tribunali (ove sia coinvolta l’autorità giudiziaria) nelle quali viene tratteggiata la linea di intervento da seguire con la specificazione della frequenza e durata degli incontri e dei soggetti ammessi.
Spazio neutro: frequenza e svolgimento degli incontri
Tendenzialmente i passaggi per l’accesso allo Spazio Neutro, dopo che si è accettata la presa in carico del nucleo famigliare, prevedono uno o più incontri di presentazione fra il minore e il servizio allo scopo di accogliere il minore, fargli conoscere l’operatore e lo spazio dove avverranno gli incontri, appositamente predisposti per essere il più accoglienti possibili per un bambino grazie alla presenza di giochi, di vario materiale per poter fare attività ludiche e di intrattenimento allo scopo di facilitare la relazione. E’ importante che questa fase rispetti i tempi del bambino. Successivamente iniziano i veri e propri incontri, con una frequenza e durata specifici per ogni caso, fra il bambino e il genitore, alla presenza di un operatore.
Contemporaneamente dovrebbero avvenire anche degli incontri fra genitori e operatore allo scopo di creare una relazione di fiducia.
L’intero percorso deve essere monitorato, sia in itinere, per mettere in atto eventuali aggiustamenti, che alla fine, con la stesura di una relazione conclusiva da inviare alle autorità giudiziarie oltre che con una restituzione alla famiglia.
Con la collaborazione della dott.ssa Chiara Cicchese e il dott. Lorenzo Lombardi
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio account personale di Instagram, sulla Pagina Ufficiale Facebook di Psicologia Pratica o nel Gruppo di Psicologia Pratica. © Copyright www.davidealgeri.com. Tutti i diritti riservati. E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa da Davide Algeri e con citazione esplicita della fonte (www.davidealgeri.com). E’ consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. E’ altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
Richiedi un primo contatto