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22 Maggio 2023Ebbene sì, la cultura della nazione nella quale siamo cresciuti influenza la nostra scelta del partner. Lo ha dimostrato uno studio, chiamato “International Mate Selection Project”, portato avanti dallo psicologo David Buss ed altri collaboratori sparsi in tutti e sei i continenti.
Una ricerca che, pensate, ha coinvolto la bellezza di 9.474 individui in tutto il mondo e che è riuscita ad analizzare le preferenze di selezione del partner, sia dal punto di vista maschile che da quello femminile, in ben 37 culture; il più grande risultato mai ottenuto in questo ambito di indagine.
Anche se il dato più straordinario non è affatto questo.
Cosa accomuna gli uomini e le donne
La scoperta incredibile che è stata fatta, infatti, è che, per una volta, uomini e donne, gli esseri più lontani tra loro sin dall’alba dei tempi, concordassero su qualcosa.
Entrambi, difatti, nonostante fossero ad innumerevoli chilometri di distanza e, di conseguenza, anche culturalmente lontani, hanno annoverato le voci seguenti tra le quattro caratteristiche più importanti che non possono mancare in un ipotetico partner: l’attrazione reciproca, l’avere un carattere affidabile, l’essere maturi e stabili emotivamente e, infine, l’essere affabili.
Cosa vogliono gli uomini e le donne
Le differenze tra cultura maschile e femminile tornano comunque ad essere nuovamente apprezzabili, benché sempre a livello transculturale, in relazione ad alcune variabili prese in considerazione per la scelta del proprio partner. Le donne hanno dichiarato di trovare maggiormente rilevanti gli aspetti seguenti: l’avere una buona capacità di guadagno, la possibilità di crescita professionale e anche l’essere fisicamente attraenti, intelligenti, con una buona educazione e, possibilmente, con un buono status sociale. Gli uomini, invece, hanno dato molto più rilievo alla variabile che riguardava il saper cucinare e aver buona cura della casa.
Culturalmente diversi
Le differenze tra una cultura piuttosto che un’altra sembrano invece incidere significativamente in relazione ad alcuni aspetti specifici quali, ad esempio, il valore attribuito alla castità nelle diverse nazioni, anche fra Paesi geograficamente vicini.
Emblematica è, ad esempio, la differenza culturale fra l’elevata importanza tributata alla castità a Taiwan e in Cina rispetto a quanto accade ai loro vicini giapponesi.
Più comprensibile appare invece la circostanza che nell’Europa occidentale, con la sola eccezione dell’Irlanda, la castità sia addirittura generalmente considerata del tutto irrilevante.
Vicini ma lontani
Seguendo lo stesso filone, potrebbe essere interessante andare a scoprire quali altri aspetti culturali uniscano e dividano nazioni appartenenti allo stesso continente.
Nei campioni riguardanti l’Africa, dimostratasi piuttosto omogenea per comunanza di principi, ciò che è emerso con chiarezza è che le variabili più importanti siano: il desiderio d’avere dei figli, il possedere lo stesso credo religioso e l’avere delle buone abilità domestiche.
Discorso diverso, invece, va fatto per i campioni riguardanti l’Asia che hanno mostrato non solo una grande disparità di opinioni tra i sessi ma anche una minor comunanza tra loro. Per esempio, mentre l’Indonesia attribuisce grande valore all’avere in comune la stessa religione, il Giappone mostra una preferenza per potenziali partner che condividano lo stesso credo politico.
Per quanto riguarda i campioni europei, si è fatta invece una distinzione tra l’Europa orientale e quella occidentale. La prima si è distinta per il poco valore dato alla socievolezza e per la grande importanza attribuita, sia da parte degli uomini che delle donne, nel sapere gestire le faccende di casa. La seconda, invece ha mostrato un grande accordo tra i sessi, all’infuori della Grecia, per quanto riguarda le caratteristiche da ricercare in un partner, con al primo posto l’Olanda e al secondo la Francia. Dato, quest’ultimo, legato soprattutto alla parità dei sessi che si ha in questi territori.
E in Italia?
Eppure, nonostante questa premessa, l’Italia è riuscita in qualche modo a distinguersi dalle altre. Si è scoperto, infatti, che noi italiani siamo una delle poche nazioni al mondo a dare una grande importanza all’intelligenza (le altre sono Israele e il Venezuela), oltre che alla creatività e al credo politico. Inoltre, probabilmente senza neanche troppo stupore data la condizione lavorativa dei nostri giovani, siamo uno dei pochi paesi al mondo che dà poca importanza al valore che riguarda il desiderio di costruire una famiglia. Del resto, non è forse vero che tra cinquant’anni si stima che saremo ben dodici milioni in meno?
Dall’altra parte del mondo
A differenza del nostro Paese, nei campioni riguardanti l’Oceania, con particolare riferimento alla Nuova Zelanda, è emerso invece come l’intelligenza, ed anche la creatività, non siano caratteristiche desiderabili in un partner. Grande importanza, al contrario, è stata data dai loro vicini di casa australiani al valore riguardante l’avere un buon carattere.
Di maggiore interesse, però, sono i campioni provenienti dalle Americhe, per la quale è stata fatta una distinzione tra Nord e Sud. Un dato sconcertante è emerso soprattutto in Colombia dove valori come l’attrazione reciproca, il bell’aspetto e l’avere un carattere accomodante sono risultati delle caratteristiche non rilevanti. Al contrario di caratteristiche come l’alta capacità di guadagnarsi denaro e avere un alto livello sociale. Molto simile a questi principi anche il Venezuela dove, in aggiunta, anche il valore della gentilezza appare come superfluo.
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