La legge di Kindling: piccole abitudini per grandi cambiamenti
1 Gennaio 2025La legge di Falkland: semplificare per ottenere risultati efficaci
7 Gennaio 2025Perché il matrimonio, a volte, è così difficile? Perché alcune relazioni funzionano come orologi per tutta la vita, mentre altre esplodono letteralmente come bombe a orologeria?
L’obiettivo di questo articolo è indagare la verità riguardo al matrimonio. Fino a oggi, non sono stati raccolti dati scientifici completi in grado di spiegare in modo inequivocabile i fattori che influenzano il successo o il fallimento di un matrimonio. Tuttavia, in questa pubblicazione vengono identificati sette principi che possono preservare la solidità di un matrimonio, evitando che si deteriori.
Indice contenuti
Matrimoni emotivamente intelligenti
La dimensione emotiva di una coppia ha un impatto significativo sulla felicità della relazione. Purtroppo, uno dei motivi più tristi che portano alla fine di un matrimonio è accorgersi, troppo tardi, che le cose non funzionano. Studi condotti dall’Università del Michigan, da Lois Verbrugge e James House, hanno dimostrato che un matrimonio infelice può aumentare del 35% le probabilità di ammalarsi e persino accorciare la vita media di quattro anni. Questo dato allarmante sottolinea l’importanza di una relazione sana e gratificante.
Oltre agli effetti negativi sulla salute individuale, la fine di un matrimonio causa sofferenza non solo ai coniugi, ma anche ai figli. Infatti, è poco sensato protrarre un matrimonio fallito solo per il bene dei figli. È dannoso farli crescere in un ambiente in cui prevalgono ostilità e conflitti tra i genitori. In questo contesto, un divorzio pacifico è preferibile a un matrimonio conflittuale.
In conclusione, investire nell’intelligenza emotiva per la coppia può portare a una relazione più appagante, mentre ignorare segnali di incompatibilità può avere conseguenze negative sulla salute e sul benessere di entrambi i partner, influenzando anche negativamente i figli coinvolti.
Perché la maggior parte delle terapie fallisce?
Molti miti che un tempo erano considerati validi sono stati smentiti. Uno dei miti più sopravvalutati è quello della comunicazione, o meglio dell’ascolto attivo.
Altri falsi miti sul matrimonio includono:
- L’idea che le nevrosi o i problemi personali rovinino il matrimonio.
- La convinzione che gli interessi comuni tengano unite le coppie.
- La credenza che il reciproco compenso sia fondamentale.
- L’idea che evitare i conflitti porti alla rovina del matrimonio.
- L’idea che l’infedeltà sia la causa principale del divorzio.
- La convinzione che gli uomini non siano biologicamente predisposti al matrimonio.
- La credenza che uomini e donne provengano da pianeti diversi.
Che cosa fa funzionare il matrimonio?
Indurre le coppie a discutere più gentilmente può ridurre il loro livello di stress durante le discussioni, ma spesso non è sufficiente per salvare il matrimonio.
I matrimoni felici, inoltre, si basano spesso su una profonda amicizia, che implica rispetto reciproco e il piacere di stare insieme. L’amicizia alimenta le fiamme dell’amore perché offre la migliore protezione contro i sentimenti di ostilità verso il partner.
Un’altra componente essenziale è il tentativo di riparazione, considerato un’arma segreta che le coppie possono utilizzare per impedire alla negatività di prendere il controllo della relazione.
Indizi di una rottura
- Primo indizio – Un avvio difficile
Un indicatore importante di una possibile crisi matrimoniale è il modo in cui il matrimonio inizia. Ad esempio, l’uso di parole di disprezzo da parte di un partner, il sarcasmo o frasi ricche di negatività sono segnali di allarme. - Secondo indizio – I quattro cavalieri
- Cavaliere n. 1: Critica
La critica è diversa dalla lamentela. Quest’ultima si riferisce a un’espressione di disappunto su qualcosa che il partner ha fatto (o non ha fatto). La critica, invece, è un’espressione di negatività diretta alla personalità o al carattere del coniuge. Quando la critica diventa un’abitudine, può aprire la strada agli altri cavalieri, ancora più dannosi. - Cavaliere n. 2: Disprezzo
Esempi di disprezzo sono il sarcasmo, il cinismo, lo sminuire l’altro, alzare gli occhi al cielo, umiliare il partner o fare battute offensive. Quando il disprezzo si insinua in una relazione, risolvere i conflitti diventa estremamente difficile. - Cavaliere n. 3: Atteggiamento difensivo
Questo approccio, usato per rimproverare il partner o per evitare responsabilità, raramente porta a risultati positivi. - Cavaliere n. 4: Ostruzionismo
Utilizzato più frequentemente dagli uomini, consiste nell’evitare il confronto distogliendo lo sguardo, rimanendo immobili o ignorando deliberatamente ciò che il partner dice.
- Cavaliere n. 1: Critica
- Terzo indizio – “Il soffocamento”
Quando uno o entrambi i partner si sentono sopraffatti dalle emozioni negative durante i conflitti. - Quarto indizio – “Il linguaggio del corpo”
Segnali fisiologici come un aumento della frequenza cardiaca o tensione muscolare indicano uno stato di stress emotivo elevato. - Quinto indizio – “Il fallimento dei tentativi di riparazione”
Quando le azioni volte a risolvere i conflitti vengono ignorate o respinte. - Sesto indizio – “Brutti ricordi”
Quando i partner rievocano i momenti negativi della relazione con rabbia o amarezza, è un chiaro segnale di difficoltà.
I principi per far funzionare una coppia
Primo principio: Ampliate la mappa dell’amore
Con “mappa dell’amore” si intende il livello di conoscenza che i partner hanno l’uno dell’altro. Questa include ricordi di eventi importanti della vita del partner e informazioni che vengono costantemente aggiornate.
Senza una mappa dell’amore ben costruita, non è possibile conoscere profondamente il proprio partner. Una relazione solida si basa sulla conoscenza reciproca, che rappresenta la forza dell’amore.
Per valutare la qualità della propria mappa dell’amore, si possono utilizzare strumenti come il Questionario delle mappe dell’amore.
Secondo principio: Alimentare la tenerezza e l’ammirazione
È stato dimostrato che il 94% delle coppie che ripercorrono con piacere la storia del loro matrimonio avrà un futuro più semplice. È molto importante dare sempre il giusto peso ai sentimenti di tenerezza e ammirazione, che rappresentano la base dell’amicizia, considerata il nucleo di ogni matrimonio.
Terzo principio: Avvicinarsi, invece che allontanarsi
Quando le coppie dedicano tempo ed energia a momenti semplici e apparentemente poco significativi, ciò è un segno che il loro matrimonio sarà felice. Al contrario, nelle coppie destinate a divorziare, questi momenti di connessione sono rari.
Nei matrimoni felici, le coppie si scambiano attenzioni, risate e sostegno reciproco. Questo comportamento rappresenta la base del romanticismo, della passione e di una vita sessuale appagante. Un concetto importante è quello del “conto bancario emotivo”: ciò che viene messo da parte rappresenta un risparmio emotivo utile durante i periodi difficili.
Quarto principio: Lasciate che il vostro partner vi influenzi
La ricerca ha dimostrato che gli uomini che permettono alle loro partner di influenzarli hanno matrimoni più felici rispetto a quelli che resistono all’influenza delle loro mogli. E viceversa.
Un altro fattore determinante per il successo matrimoniale è una solida base di compromesso.
Maggiore è la capacità di ascoltare il partner, maggiori sono le probabilità di trovare una soluzione o un approccio che soddisfi entrambi. Col tempo, si è riconosciuto che spesso è più vantaggioso acconsentire per raggiungere un obiettivo comune.
I due tipi di conflitti coniugali
- Problemi permanenti o bloccati
- Problemi risolvibili
La chiave per risolvere i conflitti è comunicare un’accettazione di fondo della personalità del proprio partner. Prima di chiedere al partner di cambiare abitudini, è importante fargli capire che lo comprendiamo.
Quinto principio: Risolvete i problemi risolvibili
L’approccio più noto per la risoluzione dei conflitti, consigliato da molti terapeuti della coppia, consiste nel mettersi nei panni del partner.
Questo principio prevede diverse fasi:
- Addolcire il preambolo.
- Imparare a fare tentativi di riparazione e ad accoglierli.
- Calmare se stessi e l’altro.
- Raggiungere un compromesso.
- Essere tolleranti nei confronti dei reciproci difetti.
Come affrontare i classici problemi risolvibili
Il problema inizierà ad affievolirsi nel momento in cui si trovano le giuste strategie per risolverlo. Detto questo, ci sono sei punti cardine o consigli per affrontare i disaccordi risolvibili:
- Stress, sempre più stress
Obiettivo: rendere il matrimonio un’oasi di pace. È importante ammettere che, alla fine di una giornata stressante, avete bisogno di tempo per decomprimervi prima di interagire con il partner. - Rapporti con i parenti acquisiti
Obiettivo: stabilire un senso di compattezza o solidarietà tra marito e moglie. - Soldi, soldi, soldi
Obiettivo: bilanciare la libertà e il potere che il denaro rappresenta con la sicurezza e la fiducia di cui è anche simbolo. - Il sesso
Obiettivo: sviluppare un senso di apprezzamento e accettazione reciproca. - Faccende domestiche
Obiettivo: creare un’atmosfera di correttezza e lavoro di squadra. - Diventare genitori
Obiettivo: incrementare il senso di compattezza includendo anche i figli.
Sesto principio: Superare il blocco
Sbloccare una situazione non significa necessariamente risolvere il problema, ma piuttosto passare da una condizione di blocco a una di dialogo costruttivo.
Per trovare una soluzione, è fondamentale comprendere la causa sottostante del blocco. Il blocco è spesso il sintomo di sogni nella nostra vita che non si sono realizzati o che non sono stati reciprocamente accettati all’interno della coppia.
Settimo principio: Creare significati condivisi
Più significati si riescono a condividere, più il rapporto sarà ricco, profondo e appagante.
Riferimenti
- Gottman, J, & Silver, N. (2013) Intelligenza emotiva per la coppia. Rizzoli.
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio account personale di Instagram, sulla Pagina Ufficiale Facebook di Psicologia Pratica o nel Gruppo di Psicologia Pratica. © Copyright www.davidealgeri.com. Tutti i diritti riservati. E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa da Davide Algeri e con citazione esplicita della fonte (www.davidealgeri.com). E’ consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. E’ altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
Richiedi un primo contatto