Il ruolo della psicologia nei casi di infertilità
26 Aprile 2016Rapporto padre-figlio: 5 comportamenti da evitare
20 Maggio 2016Spesso si sente parlare di Intelligenza Emotiva. Ma di cosa si tratta?
L’intelligenza emotiva è la capacità di riconoscere e gestire le emozioni proprie e quelle altrui.
Molti studi dimostrano che bambini che hanno sviluppato questa forma di intelligenza sono più equilibrati e più sereni, con una maggiore autostima e fiducia nelle proprie capacità.
Indice contenuti
Ma come si sviluppa l’intelligenza emotiva?
I genitori e gli educatori hanno un ruolo fondamentale nel processo di acquisizione del linguaggio emotivo del piccolo e della sua gestione. È un lavoro quotidiano in cui si insegna al bambino a comprendere l’emozione che sta provando e si trova insieme il modo più funzionale per farvi fronte. Si impara, altresì, a riconoscere le emozioni nell’altro, sviluppando la capacità di mettersi nei suoi panni. Questo per evitare il rischio che diventi alessitimico (Leggi cosa si intende per alessitimia)
Consigli pratici per educare i bambini all’Intelligenza Emotiva
- Nominare le emozioni. È importante aiutare i bambini a dare un nome alle emozioni che stanno provando, etichettandole e distinguendole tra di loro. Molte volte i bambini, ma anche gli adulti, faticano a distinguere alcune emozioni, come, ad esempio, la rabbia e la tristezza. Imparare a riconoscere le emozioni e attribuirgli un nome è il primo passo per un lavoro di alfabetizzazione emotiva e per superare l’incompetenza emotiva.
- Ascoltare il proprio corpo. Aiutare i bambini ad ascoltare il proprio corpo e i segnali che essi ci manda è un insegnamento molto importante da trasmettere ai propri figli. Aiutarli a capire cosa succede quando si è arrabbiati, tristi o impauriti è il primo passo per imparare a gestire le emozioni.
- Gestire le emozioni. Imparare a trovare le strategie più funzionali per gestire le proprie emozioni è un processo lungo e che richiede un continuo riassestamento. Supportare i bimbi nel trovare il proprio modo di rispondere ad un forte sentimento che stanno provando è fondamentale per uno sviluppo sano e armonioso. Gli adulti devono guidare i piccoli in questo percorso, non imponendo la propria modalità, ma confrontandosi sulle strategie migliori per esprimersi.
- L’importanza delle emozioni “negative”. Tutte le emozioni sono importanti, e devono essere esperite. È fondamentale non reprimere nei bimbi quelle emozioni che convenzionalmente tendiamo a definire come “brutte” (come la tristezza o la rabbia), perché esse sono fondamentali per il funzionamento psichico e per l’equilibrio di ogni essere umano. Scopri come fare pace con la rabbia in 10 passi.
- Ascoltare e osservare gli altri. Strettamente connesso all’imparare a riconoscere le proprie emozioni, c’è lo sviluppo di quella competenza che viene definita Empatia, ossia la capacità di riconoscere le emozioni altrui e realizzare quella vicinanza emotiva fondamentale per entrare in contatto con l’altro.
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio account personale di Instagram, sulla Pagina Ufficiale Facebook di Psicologia Pratica o nel Gruppo di Psicologia Pratica. © Copyright www.davidealgeri.com. Tutti i diritti riservati. E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa da Davide Algeri e con citazione esplicita della fonte (www.davidealgeri.com). E’ consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. E’ altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
Richiedi un primo contatto