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19 Giugno 2022JOMO, ovvero la gioia di perdersi qualcosa.
Vi è mai capitato di pensare a qualcosa che non potevate avere, un’occasione persa che vi faceva star male, un qualcosa che avete visto di migliore negli altri?
Bene, per affrontare il dolore dell’assenza esiste un antidoto che prende il nome di JOMO .
L’espressione inglese JOMO (Joy of missing out) può essere tradotta come la “gioia di perdersi qualcosa”. La si ritrova in quelle persone che affermano di essere felici nel “non sperimentare” ciò che dovrebbero.
La JOMO nasce in ambito social e si contrappone al termine FOMO (Fear of missing out), ovvero alla paura di perdersi qualcosa o di essere tagliati fuori.
Pensare a ciò che non abbiamo e che ci manca spesso ci porta a star male e a provare invidia. Per questo motivo hanno pensato di inventare questa nuova espressione che significa evitare di guardare ciò che passa sotto i nostri occhi o ciò che riteniamo essere al di sopra di quello che facciamo, per concentrarsi su ciò che si ha nel presente.
Indice contenuti
Le conseguenze del confronto
Basta aprire i vari social network per sentirsi un passo indietro: non è poi così difficile trovare qualcosa che sia meglio o più appeal di ciò che stiamo facendo o di ciò che abbiamo.
Questo genera nella maggior parte di noi una sensazione di negatività e frustrazione che ci distrae da ciò che abbiamo e dalle esperienze che facciamo.
In questo scenario si inserisce la JOMO, che nasce per contrastare la sensazione di frustrazione che nasce dal confronto, evidenziando che esisterà sempre qualcosa di meglio rispetto a ciò che abbiamo, ma che al contempo ogni esperienza ci lascia un insegnamento.
Per apprendere la lezione, però, bisogna riuscire a provare la gioia di perdersi qualcosa e vivere nel qui e ora, ma per davvero.
Fare questo significa rilassarsi e lasciarsi andare alle cose semplici, che come sappiamo, sono quelle che danno più soddisfazioni.
Quante persone hanno il desiderio di rimanere in contatto con altre persone e vedere costantemente quello che fanno?
Bene la Jomo va nella direzione opposta, nella gioia di perdersi qualcosa.
Come perseguire la JOMO
A questo punto la maggior parte di voi si starà chiedendo “ma come posso fare per sviluppare questa mentalità”?
La bella notizia è insita nella domanda: si può fare qualcosa per aderire a questa mentalità, a questo modus vivendi?
Ecco qualche suggerimento.
Accetta la realtà: primo passo da fare
Come prima cosa domandati: “cosa posso fare per rovinarmi o perdermi il presente?”
Capire e comprendere, ma soprattutto accettare che ci sarà sempre qualche posto che non potrai vedere o un’esperienza che non puoi o non potrai fare è il primo passo per vivere le cose in modo diverso.
Non possiamo essere dappertutto e fare tutto, dunque non provarci nemmeno.
Accetta il fatto che la realtà è questa!
Secondo passo: scopri cosa è veramente importante
Una volta compreso il limite, prova a chiederti: “cosa conta davvero per me?”
La risposta a questa domanda ti aiuterà a capire cosa puoi provare: prendi carta e penna e scrivi i tuoi obiettivi, i tuoi interessi e soprattutto quelle abitudini di cui puoi fare a meno.
Questo aiuterà a guardarsi dentro e essere onesti con se stessi.
Terzo step: impara a dire no
Ora chiediti, sempre con molta onestà: “riesco a dire NO, quando voglio dire NO?”
Riesco a rimandare un impegno perché non mi va o ne ho un altro più importante? O lo accetto, proprio perché sono incapace di dire di NO?
Spesso facciamo proprio questo: accettiamo inviti per l’imbarazzo di rifiutare, ma finchè adotteremo questo comportamento, non riusciremo mai a focalizzarci su quello che è davvero importante per noi, ovvero i nostri desideri e i nostri bisogni.
Allenati quindi fin da subito ad un piccolo rifiuto giornaliero.
Uso consapevole degli strumenti digitali
In tutto questo fa da cornice sicuramente la capacità di riuscire ad utilizzare gli strumenti tecnologici con responsabilità.
Come fare concretamente per ridurre il tempo che dedichiamo ai social?
Ecco alcuni suggerimenti:
- imposta la modalità aereo quando vai a dormire, per evitare che le notifiche disturbino il tuo sonno;
- ancora meglio, silenzia le chat e disabilita tutte le notifiche. Ti aiuterà a ridurre l’ansia della FOMO e a vivere le tue giornate in modo più leggero;
- scegliere volontariamente un giorno a settimana di metterti off-line e goditi la giornata senza social, leggi un buon libro, esci e goditi le amicizie reali.
ll New York Times a tal proposito ha pubblicato una guida alla JOMO con dei suggerimenti: usare app che segnalano quanto tempo trascorriamo sui social (come Moment), al fine di calibrare il nostro comportamento. Non rispondere subito a chi ci scrive, silenziare le notifiche.
Riflessioni conclusive: cosa abbiamo detto?
Come si può evincere da quello che abbiamo appena detto, la JOMO è un’esperienza che ci porta a riconnetterci con noi stessi, mettendo da parte smartphone, per mettere al centro noi e la nostra vita.
Questo perché non abbiamo bisogno di ricevere tante informazioni che riguardano la vita degli altri per stare bene, quanto piuttosto di fare un uso consapevole dei nostri strumenti digitali per non rimanere intrappolati nel meccanismo opposto.
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