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31 Marzo 2012Il gioco d’azzardo patologico nasce dall’intreccio di fattori individuali, ambientali e neurobiologici e rappresenta una malattia progressiva; ciò significa che è possibile individuare delle fasi di sviluppo della patologia.
- Fase di vincita: è caratterizzata dal gioco occasionale, dove il giocatore gioca per divertirsi e passare il tempo. In questa fase solitamente avviene una vincita importante che genera l’illusione di guadagno e successo attraverso il gioco. In questa fase si innesca la dipendenza psicologica ed il soggetto è portato ad investire sempre più tempo e denaro nel gioco.
- Fase perdente: caratterizzata dall’inseguimento di una vincita che non arriva. Il giocatore non riesce a smettere di giocare attribuendo la causa delle perdite ad un periodo di scarsa fortuna: diventa irritabile, agitato, si ritira dagli altri, la vita familiare è faticosa, inizia a mentire e a chiedere prestiti.
- Fase di rincorsa della perdita: il soggetto gioca sempre più, chiede prestiti nel tentativo di recuperare il denaro perso continuando a raccontare ed a raccontarsi che, recuperando il denaro perso, con la vincita che non mancherà, sarà l’ultima volta (il gioco viene visto come l’unica possibilità di redenzione e recupero).
- Fase della disperazione: il soggetto ha completamente perso il controllo, assorto nella sua attività e nei suoi pensieri di gioco, si trova sovente in una situazione critica anche rispetto al mantenimento minimo degli impegni quotidiani. La fase cruciale è quella della perdita della speranza, dove possono esserci pensieri e tentativi di suicidio, problemi con la giustizia, economici, crisi coniugali e divorzi.
- Fase di ricostruzione e ricerca di una nuova vita: coincide con la determinazione di interrompere l’attività di gioco cercando aiuto. C’è un tentativo realistico da parte del giocatore di sospendere l’attività di gioco, torna la speranza, si pianifica un piano di risarcimento dei debiti, diminuiscono le preoccupazioni legate al gioco, migliora l’autostima e i rapporti familiari.
Che tipo di intervento?
Il gioco d’azzardo patologico necessita di un intervento strutturato e multimodale.
Il trattamento terapeutico può essere di tipo ambulatoriale o residenziale.
Le azioni terapeutiche consistono soprattutto in interventi psicoterapeutici individuali e familiari, interventi educativi, gruppi di auto-mutuo-aiuto, supporto legale e terapia farmacologica se necessaria.
Scritto dalla Dr.ssa Cristina Bianchi
Bibliografia:
- Il gioco d’azzardo eccessivo (R: Ladoucer)
- Il gioco d’azzardo in Italia, i dati e la ricerca (Centro studi Gruppo Abele, Associazione per lo studio del gioco d’azzardo)
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