Proposta di metodo per valutare lo stress lavoro-correlato
4 Agosto 2010Ipocondria e patofobia: quando si ha paura delle malattie
4 Agosto 2010In questo articolo affronteremo la correlazione tra ansia e realtà virtuale, nuovo oggetto di studi da affiancare al tradimento tradizionale.
Indice contenuti
Ansia e realtà virtuale
Cosa è l’Ansia Generalizzata?
Il Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) è caratterizzato da uno stato di costante e pervasiva preoccupazione/ansia nei riguardi di una serie di attività o di eventi. L’individuo vive come una sensazione di trovarsi in una condizione di continuo stato di allerta, estremamente preoccupato di come potere gestire anche gli eventi più banali della vita quotidiana.
Sente di essere sopraffatto dalle cose, anche le più banali, e di temere di non essere in grado di gestirle, tanto da compromettere il normale funzionamento e l’adattamento sociale e lavorativo. Questa preoccupazione immotivata ed ingiustificata, va oltre il normale stato di attivazione e di attenzione impiegati nella gestione degli eventi della vita, diventanto patologica nel momento in cui perde la sua fondamentale funzione di allerta e di guida di fronte ad un reale pericolo. E’ a questo punto che l’ansia diviene invalidante e che interferisce con il normale svolgimento della vita della persona, configurandosi come necessario un approccio psicologico alla comprensione del problema. I sintomi sono mancanza di riposo, insonnia, difficoltà di concentrazione e irritabilità.
Cosa fare a questo punto?
Una possibile soluzione, l’uso del biofeedback…
Il Biofeedback è uno strumento elettronico non invasivo, che permette di amplificare e raccogliere una serie di segnali bioelettrici, che forniscono informazioni sul funzionamento fisiologico di un organismo. Tramite il biofeedback è infatti possibile misurare le funzioni psico-fisiologiche, quali frequenza cardiaca, respirazione, variazioni della temperatura cutanea, pressione arteriosa, attività muscolare, etc.
L’obiettivo è quello di permettere ad un soggetto di valutare come reagisce in situazioni di ansia o stress, favorendo l’autoconsapevolezza ed il controllo delle proprie reazioni fisiologiche. Per far ciò si esegue un training di rilassamento in cui vengono proposti degli esercizi di rilassamento, mentre il biofeedback segnala i cambiamenti fisiologici sullo schermo computerizzato, permettendo di aumentare a lungo termine, nella vita quotidiana, le capacità di controllo delle proprie reazioni fisiologiche, senza dover ricorrere agli indicatori strumentali.
…ansia e realtà virtuale…
La Realtà Virtuale (VR) è un sistema che, consentendo un’interazione uomo-macchina, riesce a coinvolgere tutti i sensi dell’individuo all’interno di un ambiente artificiale porta, permettendo di sperimentare l’esperienza di essere fisicamente presente in un mondo virtuale, al punto da poter interagire con esso, con sensazioni, emozioni e valutazioni tipiche della quotidiana interazione con il mondo.
Recentemente l’interazione di ansia e realtà rituale è stata oggetto di studio e la stessa realtà virtuale è stata utilizzata da supporto alle terapie tradizionale, come strumento terapeutico, per il trattamento oltre che dei disturbi d’ansia anche di disturbi psicologici, quali disturbi alimentari e sessuali.
Attraverso l’uso di ambienti virtuali verosimili, che permettono ad esempio di rivivere l’esperienza traumatica sperimentando nuovi punti vista o di immergersi in ambienti di rilassamento, apprendendo le diverse tecniche. Tutto ciò in un contesto più controllato grazie alla presenza del terapeuta, che ricopre il ruolo di mediatore tra mondo reale e virtuale.
Bibliografia su ansia e realtà virtuale
- Repetto C., Gorini A., Algeri D., Vigna C., Gaggioli A., Riva G. The use of Biofeedback in Clinical Virtual Reality: The INTREPID project, Studies in health technology and informatics 144 (2009), 128-32
- Vincelli, F., & Riva, G. , La Realtà Virtuale come supporto alla psicoterapia cognitivo-comportamentale, in Vincelli, F., Riva, G., & Molinari, E. (Eds.). La realtà virtuale in psicologia clinica. Nuovi percorsi di intervento nel disturbo di panico con agorafobia, pp. 67-92. Milano: McGraw-Hill, 2007.
- Wiederhold, B. K., Wiederhold, M. D. . Virtual Reality as a Tool in Early Interventions. In Human Dimensions in Military Operations – Military Leaders’ Strategies for Addressing Stress and Psychological Support (pp. 45-1, 45-8). Neuilly-sur-Seine, France: RTO, 2006.
- Botella, C., Villa, H., Garcia-Palacios, A., Quero, S., Banos, R. M., and Alcaniz, M. . The use of VR in the treatment of panic disorders and agoraphobia, in Riva, G., Botella, C., Legeron, P., & Optale, G. (Eds.), Cybertherapy: Internet and Virtual Reality as Assessment and Rehabilitation Tools for Clinical Psychology and Neuroscience. Amsterdam: IOS Press, 2006.
- Riva, G. . Virtual Reality in Psychotherapy: Review. CyberPsychology & Behavior, 8 (3) (2005), 220-240.
- Riva, G., Bacchetta, M., Baruffi, M., & Molinari, E.. Virtual Reality-Based Multidimensional Therapy for the Treatment of Body Image Disturbances in Obesity: A Controlled Study, CyberPsychology & Behavior 4 (4) (2001), 511-526.
- Riva, G., Bacchetta, M., Baruffi, M., Rinaldi, S., & Molinari, E. . Virtual reality based experiential cognitive treatment of anorexia nervosa, Journal of Behavior Therapy and Experimental Psychiatry, 30 (3) (1999), 221-230.
Come ti senti dopo aver letto l’articolo su ansia e realtà virtuale ?
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio account personale di Instagram, sulla Pagina Ufficiale Facebook di Psicologia Pratica o nel Gruppo di Psicologia Pratica. © Copyright www.davidealgeri.com. Tutti i diritti riservati. E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa da Davide Algeri e con citazione esplicita della fonte (www.davidealgeri.com). E’ consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. E’ altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
Richiedi un primo contatto