Esiste l’anima gemella?
5 Maggio 2015Adozione speciale
12 Maggio 2015Viviamo in una società frenetica, dove spesso è difficile riuscire a fermarsi per portare l’attenzione al momento presente. Ora come non mai siamo bombardati da stimoli provenienti da ogni parte, in particolare stimoli multimediali che ci mettono in connessione in poco tempo con molte persone. Siamo abituati a ricevere risposte subito e soddisfare immediatamente i nostri bisogni o richieste. Se questo da una parte porta a dei vantaggi immediati, dall’altra viene meno il tempo per pensare, per stare semplicemente nel qui e ora. Questo ricevere tutto e subito non ci aiuta poi a tollerare le frustrazioni che capitano spesso o quasi sempre, come imprevisti, cambi di programma, spesso diventiamo dipendenti da tutto ciò che va veloce e ci mette in comunicazione velocemente con gli altri.
In Oriente funziona in modo diverso c’è più un tempo per essere oltre che per fare, questo tempo è fondamentale per migliorare la qualità della propria vita, la relazione con se stessi in primis e la relazione con gli altri.
Esercizio pratico per ritrovare se stessi
Vi propongo un esercizio da poter fare nel quotidiano per provare a dedicare un po’ di tempo a voi stessi, a come siete ora in questo momento.
Questo esercizio prevede un’attività che facciamo sempre: la camminata.
Provate a mettervi in piedi lasciando i piedi paralleli alle anche e stando fermi sentite il vostro peso, la forza di gravità che vi spinge verso il basso poi ascoltate il vostro respiro. Come’ è ora? È lento? Veloce? Come sono le pause tra un respiro e l’altro? E quando siete pronti iniziate lentamente a portare un piede in avanti, scegliete voi se il sinistro o il destro, e state attenti ad ogni movimento, sensazione che avete mentre fate questo spostamento. Sollevando prima il tallone poi la punta del piede e portando il piede in avanti per poi appoggiare prima il tallone e poi la punta. Sentite le sensazioni e il vostro respiro.
Poi proseguite con l’altra gamba nello stesso modo. Potete fare questo esercizio prima lentamente poi sempre più velocemente. Ogni volta che vi arrivano dei pensieri nella vostra mente che non riguardano la camminata e dunque il momento presente, accoglieteli senza giudizio e lasciateli andare per poi riportare l’attenzione su quello che ora state facendo. Potete anche sincronizzare, una volta che avrete fatto più esercizio, il movimento di una gamba con il vostro respiro. Seguendo un vostro personale ritmo. Non è importante il percorso che scegliete per fare la vostra camminate, ciò che è rilevante è l’atteggiamento mentale, l’attenzione ai passi o ai passi e al respiro. La pratica meditativa concerne proprio l’accogliere ogni passo ed esserne consci. Questa pratica può essere svolta ovunque ed è una aiuto per portare nella vostra vita più consapevolezza sul momento presente contrastando pensieri d’ansia rivolti al passato o al futuro.
Bibliografia di riferimento
- Ovunque tu vada ci sei già, Jon Kabat- Zinn, ed Tea, 1997
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