Le domande inutili: come liberarsene
11 Dicembre 2022La famiglia invischiata: quando il legame soffoca l’autonomia
31 Dicembre 2022Educazione dei figli: quando è discordante.
Quando la coppia si trasforma in famiglia, passa dalla diade alla triade. Questo può generare conflitti e disaccordi in quanto si alterano gli equilibri e la coppia deve inevitabilmente integrare questa nuova “figura” per riuscire a creare un nuovo equilibrio che le permetta di ridurre eventuali tensioni future.
Inoltre si attiva il modello educativo e di cura ricevuto nella propria famiglia di origine che se risulta in contrasto tra i due genitori può portare a litigi, spesso aspri, che è importante saper gestire per evitare un impatto sul livello della coppia.
Indice contenuti
La nascita di un figlio
Inutile dire che la nascita di un figlio da un lato avvicina i due partner ma, dall’altro mette in crisi il sistema di valori che si sono costruiti nel passato. Essere genitori, infatti, determina la messa in discussione di se stessi in quanto bisogna affrontare una serie di nuove sfide e bisogna anche dire che non si è sempre pronti ad affrontare tutto questo.
Se già il singolo genitore di trova in crisi, è facile immaginare quante difficoltà vi siano per la coppia che deve riuscire anche a far combaciare le due visioni e due modi di intendere la genitorialità.
L’educazione dei figli
Un tema particolarmente sentito e che spesso manda in confusione i neogenitori è proprio quello dell’educazione dei figli.
Se le visioni educative combaciano, infatti, risulterà semplice essere allineati. Al contrario sarà più complesso quando tali visioni risulteranno diverse o addirittura opposte. È proprio rispetto all’educazione dei figli che spesso emergono i problemi di coppia in quanto ogni genitore ha l’idea di essere nella parte del giusto.
Cosa fare in questi casi? Come si possono risolvere tali problemi riuscendo ad unire le visioni di entrambi i genitori? O come fare per far arretrare uno di essi?
Perché l’educazione dei figli può dividere la coppia?
L’educazione di un figlio può quindi avvicinare o dividere la coppia andando a creare malumori e a volte fratture all’interno del legame.
C’è ad esempio il genitore che vorrebbe seguire una linea più “dura” e ferma e chi, invece, una visione più “morbida” e permissiva.
I modelli educativi infantili e l’educazione dei figli
Il motivo per cui spesso il tema dell’educazione dei figli divide i due partner è da ricercare nel fatto che, spesso, ogni genitore pensa di agire nel modo migliore. Tale credenza ha origini profonde ed è da rintracciare nell’educazione ricevuta dai propri genitori; ogni neo genitore, infatti, tende a recuperare i ricordi della propria infanzia e a prendere spunto dalla propria esperienza.
Di fronte a questo diverse possono essere le reazioni: c’è chi ha sofferto e, quindi, vuole discostarsi dal modello educativo ricevuto, finendo per comportarsi in maniera opposta e c’è chi vuole ripeterlo, emulando alla perfezione ciò che ha percepito come corretto.
L’influenza delle problematiche di coppia sull’educazione dei figli
A ciò si aggiungono una serie di altre dinamiche che spesso hanno anche a che fare con la coppia.
Ad esempio quando uno dei due partner vuole primeggiare rispetto all’altro e, quindi, cercherà di guadagnarsi l’affetto del proprio figlio agendo in modo esattamente opposto. O quando vi è un rapporto di competizione dove la relazione si pone sul piano del giusto/sbagliato. Ancora peggio quando vi sono problemi di comunicazione o non detti che creano malintesi nel rapporto e a cascata sull’educazione.
Insomma, spesso la dinamica distruttiva è insita nel rapporto tra i partner che si trovano ad opporsi invece che a collaborare. Ciò va ad intensificare i litigi che possono anche sfociare nella rottura della famiglia stessa.
Conseguenze di un’educazione discordante
Ma cosa accade in un figlio che riceve due messaggi diversi od opposti dalle proprie figure di riferimento?
Alleanze disfunzionali
Sicuramente, vi sarà una tendenza, da parte del figlio ad identificarsi maggiormente col genitore che più soddisfa le sue aspettative.
Ciò rischia di creare nella mente del bambino una scissione tra una figura di genitore “buono” che soddisfa i capricci e una di genitore “cattivo” che spesso nega, punisce o squalifica i suoi bisogni/capricci.
Questa duplice visione, inoltre, viene esacerbata, spesso senza volerlo dagli stessi genitori che utilizzano frasi giudicanti, quali: “tu gli fai fare sempre quello che vuole”, “lo rimproveri sempre”, “non capisci mai quando ti devi fermare”, etc.
E più le cose andranno avanti, più si creerà questa netta separazione e l’irrigidimento sulle proprie posizioni che inevitabilmente scaturirà in una alleanza del figlio con il genitore “buono” e con l’esclusione dell’altro genitore “cattivo”, visto come quello che urla sempre e incute paura.
Difficoltà sul piano dell’autonomia
Un altra conseguenza di questa rigidità di posizioni consiste nella scissione che si creerà nel figlio rispetto alla realizzazione dei suoi bisogni, ovvero da un lato gioverà della gratificazione, mentre dall’altro rischierà di avere problemi, poi da adulto, nell’imparare da solo a scegliere per ottenere ciò che desidera.
Ciò non significa che c’è un modo giusto e uno sbagliato di educare, ma che bisogna sicuramente agire diversamente.
Confusione sul piano del comportamento
Infine, essendo entrambi i genitori percepiti interiormente dal figlio, come i punti di riferimento, alla fine potrebbe sviluppare una forte incertezza e un senso di ambivalenza rispetto alle regole e al proprio modo di comportarsi, che possono impattare negativamente sulla creazione di una struttura di personalità integra e coerente.
Come gestire al meglio l’educazione dei figli?
Quello che spesso ci si chiede quando si è in visione opposta rispetto al partner è: come poter risolvere tale situazione?
Trovate un accordo
La prima regola da seguire consiste nel cercare di trovare degli accordi sul metodo educativo. Per fare ciò, è opportuno che la coppia genitoriale si sieda a tavolino, individui quelle che sono le situazioni del quotidiano in cui nasce lo scontro e che trovino delle soluzioni educative che possano risultare dall’accordo di entrambi.
Fare preventivamente questo lavoro, aiuterà ad essere allineati preventivamente rispetto al “come” intervenire entrambi nel momento in cui si presenterà la situazione specifica (es. il momento del pranzo, il tempo della televisione, i compiti, etc.)
Adattate l’educazione al figlio
Un secondo punto su cui è importante riflettere è quello secondo cui l’educazione va plasmata e personalizzata sulla base della personalità e delle caratteristiche dei figli.
E’ opportuno quindi osservare metodi del tutto diversi in base al figlio; ad esempio col primo si è più restrittivi mentre col secondo magari si è più permissivi.
Vi sono bambini con i quali è meglio evitare di adottare delle linee troppo autoritarie e severe in quanto tale rigidità può allontanare ed essere distruttiva. Ed altri in cui è opportuno essere più rigosi per trasmettere una disciplina che possa aiutare a migliorare l’attenzione.
In generale è importante conoscere il figlio e adattare le proprie visioni ai suoi bisogni.
In tal senso, se vi sono delle difficoltà nel discriminare il metodo più funzionale, può essere utile anche l’aiuto di un professionista nell’individuare la linea preferibile da seguire.
Ascoltatevi per comunicare bene
Infine, un terzo elemento su cui porre attenzione per risolvere i conflitti è quello della comunicazione. Tra genitori, infatti, la comunicazione diviene essenziale in quanto è solo ascoltando attivamente il punto di vista dell’altro e l’importanza che ha per questo, che si può agire per trovare un punto d’incontro.
È più importante, infatti, riuscire a comprendere cosa è bene fare per creare un clima di positività e benessere, piuttosto che far prevalere il proprio punto di vista. Ricordiamo, infatti, che anche l’altro genitore punta al benessere del proprio figlio e ciò sarà possibile solo se vi sarà un riconoscimento reciproco del contributo che ognuno potrà apportare.
Approfondimenti
- Algeri, D., Di Pietrangelo, M. (2022). Genitori e figli imperfetti. Guida pratica per famiglie in difficoltà. Epc editore.
Scopri il libro pratico che ti dà strumenti utili
per sopravvivere affrontare le difficoltà in famiglia.
Genitori e figli imperfetti
Guida pratica per famiglie in difficoltà
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio account personale di Instagram, sulla Pagina Ufficiale Facebook di Psicologia Pratica o nel Gruppo di Psicologia Pratica. © Copyright www.davidealgeri.com. Tutti i diritti riservati. E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa da Davide Algeri e con citazione esplicita della fonte (www.davidealgeri.com). E’ consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. E’ altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
Richiedi un primo contatto