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I disturbi di personalità fanno riferimento a condizioni mentali psicopatologiche in cui una persona segue un modello di comportamenti, emozioni e pensieri differenti dalla norma culturale. Questi comportamenti causano spesso difficoltà nelle relazioni di coppia, risultando dolorosi e difficili da gestire.
I disturbi di personalità nella coppia risultano spesso pervasivi e molto impattanti, al punto da coinvolgere intensamente la vita della persona e di chi le sta accanto, generando un’intensa sofferenza all’interno della relazione.
Nell’immaginario comune, è spesso facile pensare che avere una relazione con una persona con disturbo della personalità sia un vero e proprio atto di coraggio. Si parla spesso, ad esempio, del disturbo narcisistico di personalità, e l’opinione più diffusa è che le persone con questo disturbo dovrebbero essere evitate a tutti i costi, poiché si ritiene che la relazione possa portare solo a difficoltà e malessere. È importante, tuttavia, sapere che questa affermazione non è sempre valida, poiché esistono diverse tipologie di disturbi di personalità, ognuna con caratteristiche e funzionamenti distinti.
Comprendere come questi disturbi caratteriali impattino sulle dinamiche di coppia è fondamentale per chi desidera costruire delle relazioni sane. Purtroppo, in questi casi, le relazioni rischiano di diventare molto debilitanti e possono portare a esperienze relazionali traumatiche.
Di conseguenza, ci si potrebbe chiedere: com’è avere una relazione con partner adulti che presentano un disturbo di personalità spesso associato a problemi comportamentali?
In questo articolo, cercherò di esplorare le varie forme di disturbi di personalità nella coppia e il loro effetto sulle relazioni amorose, offrendo una visione approfondita e qualche spunto su come affrontarli.
Indice contenuti
Quali sono i disturbi di personalità?
Prima di descrivere il modo in cui ciascuno disturbo di personalità si relazione all’interno di una coppia, è utile comprendere quali sono quelli attualmente riconosciuti.
Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5-TR) raggruppa i 10 tipi di disturbi di personalità in 3 cluster (A, B e C), sulla base di caratteristiche simili. Ogni cluster e ogni disturbo all’interno di essi presenta caratteristiche uniche che influenzano significativamente il modo in cui una persona si relaziona con un’altra.
Nello specifico, sono categorizzati nel seguente modo:
Cluster A (caratterizzato da comportamenti che appaiono strani o eccentrici):
- Disturbo Schizoide di Personalità: disinteresse verso le relazioni e gamma ristretta di espressioni emotive.
- Disturbo Schizotipico di Personalità: disagio nelle relazioni strette, idee e comportamenti eccentrici.
- Disturbo Paranoide di Personalità: diffidenza e sospettosità nella relazione.
Cluster B (caratterizzato da comportamenti drammatici, emotivi o stravaganti):
- Disturbo Antisociale di Personalità: assenza di responsabilità sociale, disprezzo per gli altri, violazione dei diritti altrui e manipolazione per guadagno personale.
- Disturbo Borderline di Personalità: vuoto interiore, relazioni instabili, disregolazione emozionale e notevole impulsività.
- Disturbo Istrionico di Personalità: emotività eccessiva e ricerca di attenzioni.
- Disturbo Narcisistico di Personalità: grandiosità di sé, bisogno di ammirazione e mancanza di empatia.
Cluster C (caratterizzato da comportamenti ansiosi o timorosi):
- Disturbo Evitante di Personalità: inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza e ipersensibilità al giudizio negativo.
- Disturbo Dipendente di Personalità: bisogno eccessivo di essere accuditi che porta a comportamenti sottomessi e arrendevolezza.
- Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità (da non confondere con il Disturbo Ossessivo-Compulsivo): preoccupazione per l’ordine, perfezionismo, rigidità e tendenza al controllo.
È importante notare che questi disturbi di personalità sono complessi e possono variare notevolmente tra individui con la stessa diagnosi. La diagnosi e il trattamento dei disturbi di personalità nella coppia richiedono una valutazione professionale e spesso un approccio terapeutico multidisciplinare.
La relazione con partner che presentano disturbi di personalità
Le dinamiche relazionali che si sviluppano tra un partner con disturbo di personalità e uno senza sono specifiche e dipendono fortemente dai pattern di funzionamento di ciascun disturbo.
La letteratura ci indica che i problemi di personalità giocano un ruolo decisivo nella soddisfazione di coppia e, nello specifico, alcuni tratti della personalità possono impedire il raggiungimento di tale soddisfazione (Terman & al., 1938).
Vediamoli più nello specifico.
Relazione con un partner schizoide
Le persone con Disturbo Schizoide di Personalità manifestano un modo di relazionarsi agli altri fortemente caratterizzato dal distacco emotivo e sociale. Spesso apparendo indifferenti o neutrali sia nelle situazioni positive che in quelle negative. Traggono poco piacere dalle interazioni con gli altri, anche in contesti di gruppo, e in genere preferiscono la solitudine alle interazioni sociali, tendendo a scegliere attività o hobby che possono essere svolti in solitudine.
Questo distacco emotivo si riflette nella loro difficoltà a stabilire e mantenere relazioni intime. Spesso sembrano totalmente disinteressati all’intimità, sia essa emotiva o fisica, e di conseguenza possono evitare matrimoni o relazioni a lungo termine. Sono inoltre indifferenti alle opinioni e alle reazioni altrui, né si lasciano influenzare dalle lodi o dalle critiche, il che può farli sembrare freddi o distaccati agli occhi degli altri.
Nel complesso, tendono a vivere una vita isolata, preferendo una esistenza tranquilla e non intrusiva. Questa preferenza per uno stile di vita più solitario è una scelta personale che non necessariamente indica disagio o sofferenza.
Come approcciarsi ad un partner schizoide
- Rispetta il loro bisogno di spazio e indipendenza. Forzare la socializzazione o l’espressione emotiva può risultare controproducente.
- Stabilisci limiti chiari che siano rispettosi sia delle tue esigenze che di quelle del tuo partner. Questo aiuta a prevenire malintesi e frustrazioni.
- Sviluppa pazienza e cerca di comprendere il punto di vista del tuo partner. Evita di prendere sul personale comportamenti che potrebbero essere il risultato della personalità schizoide.
- Trova attività si cui entrambi possiate godere, specialmente quelle che non richiedono grande interazione sociale o che possono essere svolte in un ambiente tranquillo.
- Evita di esercitare pressione sul tuo partner spingendolo ad essere più estroverso o emotivamente espressivo. Questo può causare ansia e ritiro.
- Riconosci e celebra i piccoli passi avanti nella relazione. Questo può incoraggiare ulteriori progressi e rafforzare il legame.
- Chiedi aiuto. Se ritieni di non riuscire a gestire da solo/a la relazione, considera la possibilità di consultare un terapeuta di coppia.
Relazione con un partner schizotipico
Chi presenta un Disturbo Schizotipico di Personalità spesso si relaziona agli altri in un modo che è marcato da una forte sensazione di disagio nelle relazioni strette. Questo disagio può derivare dalle loro esperienze di distorsioni cognitive o percettive e da comportamenti che altri possono percepire come eccentrici o anomali. Queste caratteristiche possono rendere complesso per loro stabilire e mantenere rapporti intimi o profondamente significativi. Nonostante ciò, le persone con disturbo schizotipico desiderano stare in relazione.
Le persone con disturbo schizotipico possono avere una ricca vita interiore ed essere inclini a fantasie vivide, che a volte possono interferire con la loro capacità di distinguere tra ciò che è reale e ciò che non lo è. Questo può portarli a interpretare erroneamente le situazioni di coppia o le intenzioni con il partner, aggiungendo ulteriori barriere alla creazione di relazioni stabili e fiduciose.
Il loro modo di comunicare può sembrare insolito, con discorsi che possono essere vaghi, dispersivi o pieni di stranezze. Questi modelli di comunicazione possono essere difficili da seguire per il partner, portando a malintesi o difficoltà nella comprensione reciproca. A volte possono apparire sospettosi o paranoici, anche senza una base evidente, il che può rendere difficile per loro fidarsi degli altri e viceversa.
Come approcciarsi ad un partner schizotipico
- Sii consapevole delle diverse prospettive: riconosci che il tuo partner potrebbe avere un modo unico di vedere il mondo, incluse credenze o idee insolite. Evita di svalutarle, ma cercare di capirle.
- Tieni conto della sua ansia sociale. Sii sensibile al suo livello di comfort in situazioni sociali. Evita di forzarlo a stare in ambienti sociali che trova particolarmente stressanti.
- Chiedi supporto professionale. Considera la possibilità di cercare un aiuto, come la terapia individuale o di coppia, se la relazione risulta ingestibile.
Relazione con un partner con un Disturbo Paranoide di Personalità
Un partner con Disturbo Paranoide di Personalità si relaziona in coppia in un modo profondamente diffidente e sospettoso. Tende ad interpretare le azioni del partner come malevoli, anche in assenza di evidenti motivi per pensarla così. Sono frequenti i casi di gelosia o di accuse infondate. Questa percezione costantemente allerta e sospettosa rende difficile per loro fidarsi dell’Altro e li porta ad essere eccessivamente cauti nel condividere informazioni personali, per timore di essere sfruttati o ingannati.
Nelle relazione possono inoltre sembrare sempre in guardia, pronti a difendersi da qualsiasi segno, reale o immaginario, di tradimento. Questo atteggiamento di sfiducia può portarli a interpretare gesti innocenti o commenti casuali come ostili o degradanti. Di conseguenza, possono reagire con rabbia o ritorsione, anche a lievi provocazioni o incomprensioni da parte del partner.
Questo stile di relazione può creare tensione e conflitto nella coppia, al punto che il partner paranoico può essere percepito come ostile, testardo, o intransigente. Inoltre, può erroneamente interpretare segni di affetto o interesse come manipolativi, ingannevoli o come se nascondessero secondi fini e intenzioni nascoste.
È importante notare come le persone che presentano un disturbo paranoide di personalità non siano sempre consapevoli dell’impatto dei propri disturbi caratteriali e del proprio comportamento nella relazione.
Come approcciarsi ad un partner paranoide
- Evita di negare le paranoie, piuttosto vai a fondo e cerca di comprendere quali paura si nascondono dietro i sospetti.
- Evita le critiche o i confronti diretti. Le persone con tratti paranoidi possono reagire negativamente alle critiche. È meglio esprimere le preoccupazioni in modo costruttivo e supportivo.
- Incoraggia il supporto professionale: Se i tratti paranoidi del tuo partner influenzano negativamente la relazione o la vostra vita quotidiana, incoraggialo a cercare supporto professionale portando l’attenzione su un problema di coppia invece che personale. Spesso, la loro visione del mondo e degli altri è profondamente radicata e può essere difficile per loro vedere le cose da una prospettiva diversa senza l’aiuto di un intervento professionale.
Relazione con un partner antisociale
Chi presenta disturbi del carattere antisociale si relaziona nella coppia spesso in modo problematico e conflittuale. Ha una personalità disturbata che lo porta ad assumere comportamenti in cui non rispetta i diritti altrui, spesso accompagnati da inganno, manipolazione e mancanza di rimorso per le proprie azioni. In fase di corteggiamento, può apparire affascinante e carismatico, usando queste qualità per influenzare o sfruttare l’altro a proprio vantaggio.
Nelle relazioni di coppia, può mostrarsi irresponsabile e impulsivo, agendo spesso senza considerare le conseguenze delle proprie azioni per sé o per gli altri. Questo può portare a comportamenti rischiosi, come abuso di sostanze o attività illegali, che hanno un impatto diretto sulle loro relazioni interpersonali. Non raro è che si verifichino situazioni di abuso o violenza, sia verbale che fisica, nei confronti dei partner.
La mancanza di empatia è un tratto distintivo di un partner antisociale. Questa insensibilità verso i sentimenti altrui significa che possono ferire gli altri senza provare rimorso o senso di colpa. Spesso vedono il partner come un mezzo per raggiungere i propri fini, piuttosto che come individuo con propri diritti e sentimenti, ad esempio, possono rubare in casa o architettare piani per sottrarre risorse preziose.
Questi individui possono avere storie di relazioni interrotte, problemi legali e difficoltà lavorative. Anche se possono desiderare relazioni significative e stabili, il loro comportamento autodistruttivo e la loro mancanza di comprensione o rispetto per gli altri spesso rendono difficile il mantenimento di legami sani e duraturi.
Come approcciarsi un partner antisociale
- Evita confronti conflittuali. Le persone con un d antisociali possono reagire negativamente ai confronti diretti o alle critiche. È meglio cercare di affrontare eventuali problemi in modo calmo, evitando lo scontro.
- Sii consapevole della tendenza alla manipolazione che può caratterizzare questo disturbo.
- Assicurati di prenderti cura della tua salute mentale ed emotiva. Questo può includere cercare supporto per te stesso/a, come la terapia o il supporto di amici e familiari.
- Valuta periodicamente la salute della tua relazione. Chiediti se la relazione è equa, se i tuoi bisogni vengono soddisfatti e se ti senti sicuro/a ed emotivamente sano/a.
- Sii intollerante alle violenze. Un partner antisociale potrebbe risultare particolarmente abusante, sia dal punto di vista psicologico che fisico. Parola d’ordine: intransigenza.
- Incoraggia il tuo partner a cercare aiuto professionale. La terapia può aiutare le persone con tratti antisociali a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e strategie per gestire il loro comportamento. La gestione e il trattamento di questo disturbo richiedono un approccio professionale e spesso una terapia a lungo termine.
- Sii pronto/a a metter fine alla relazione. In alcuni casi, potrebbe essere necessario valutare se la relazione è sostenibile. Ricorda sempre: la sicurezza e il benessere sono la priorità.
Relazione con un borderline
Un altro disturbo di personalità molto frequente nelle relazioni di coppia è quello borderline.
In questo caso, chi ne soffre vive con la convinzione di non potersi affidare all’Altro, temendo ciò che potrebbe accadere. Vive in una sorte di limbo, provando angoscia e paura di essere tradito o lasciato dal partner. Di conseguenza, chi ne soffre vive sentimenti contraddittori, come crisi di panico, aggressioni, rassegnazione, ma anche richieste di fiducia nei confronti del partner.
La relazione con chi soffre di un disturbo borderline è molto complicata perché il partner può rispondere in modo variabile a queste richieste e può sentirsi insicuro riguardo al rapporto o al partner stesso.
Come approcciarsi ad un partner borderline
- Riconosci e valida le emozioni e i sentimenti, anche se non le condividi o non le comprendi sempre. Le persone con un disturbo borderline possono vivere emozioni intense.
- Stabilisci limiti chiari e coerenti per mantenere un ambiente sano per entrambi.
- Preparati a gestire momenti di crisi. In questi momenti, la sicurezza di entrambi è la priorità. Potrebbe essere necessario coinvolgere professionisti della salute mentale per un supporto.
- Chiedi un supporto psicologico per te. Stare in relazione con persone che presentano un disturbo borderline può risultare molto stressante, non fare l’eroe.
- Incoraggia il tuo partner a cercare o continuare un trattamento psicoterapeutico. Anche in questo caso, la gestione del rapporto di coppia spesso richiede un supporto psicoterapeutico professionale per comprendere e moderare le dinamiche disfunzionali che si creano nella relazione. La terapia breve è spesso molto efficace.
Relazione con un partner istrionico
Gli istrionici tendono a relazionarsi nella coppia attraverso una drammaticità eccessiva, un’intensa esigenza di attenzione e un bisogno di rassicurazione da parte del partner. Sono spesso molto preoccupati dal loro aspetto fisico e utilizzano il proprio aspetto per attirare l’attenzione degli altri. Possono sentirsi a disagio o svalutati quando non sono il fulcro dell’attenzione.
Ciò può portarli a comportamenti manipolativi o a creare scenari drammatici per mantenere l’attenzione concentrata su di loro.
Nella relazione, possono apparire affascinanti e vivaci, nascondendo però una mancanza di profondità emotiva. I loro sentimenti possono cambiare rapidamente e possono sembrare superficiali o esagerati. Per questo spesso costruiscono relazioni intense ma brevi, poiché gli altri possono sentirsi sopraffatti o confusi dalla loro emotività in costante mutamento.
La loro tendenza a drammatizzare le situazioni e a esagerare le emozioni può anche rendere difficile per gli altri sapere come reagire o come prendere sul serio le loro espressioni emotive.
Come approcciarsi ad un partner istrionico
- Riconosci il bisogno di attenzione e cerca modi sani per soddisfarlo. Tuttavia, è importante non rinforzare comportamenti negativi.
- Riconosci e valida le emozioni autentiche. Anche se possono esprimere le emozioni in modo eccessivo, è importante riconoscere e validare le loro emozioni autentiche. Mostrare empatia e comprensione può aiutare a rafforzare la relazione.
- Evita di cadere nel gioco delle colpe. Se ci sono problemi, affrontalo/a in modo costruttivo senza accusare o stare sulla difensiva.
- Gestisci l’impulsività. È utile discutere le conseguenze delle decisioni impulsive e lavorare insieme per sviluppare strategie di gestione.
- Incoraggia il tuo partner a essere autonomo/a e a sviluppare interessi. Questo può aiutarlo/a a non dipendere esclusivamente dalla relazione per la sua autostima e felicità.
- Prenditi cura della tua salute emotiva. Stare in relazione con una persona con un disturbo di personalità istrionico può essere molto stressante, quindi assicurati di avere il giusto supporto e tempo per te stesso/a.
- Incoraggia il trattamento professionale. La terapia e il supporto professionale possono aiutare il tuo partner a sviluppare modi più sani di relazionarsi e di gestire il bisogno di attenzione.
Relazione con un narcisista
Un disturbo di cui sentiamo sempre più parlare è quello narcisistico di personalità. In questo caso la convinzione alla base è che si è migliori degli altri; questa convinzione può avere alla base una scarsa autostima, a seguito di eventi di svalutazione subiti, o anche un’autostima molto elevata.
Nel caso di disturbo narcisistico di personalità, la relazione è caratterizzata da una competizione in cui il narcisista vuole essere sempre al centro dell’attenzione e tende a prevalere sull’Altro.
Nella relazione con un narcisista, spesso il partner viene del tutto svalutato e sottomesso.
Come approcciarsi ad un partner narcisista
- Evita di cadere nella trappola del “se cambi le cose funzionano”. Questo autoinganno, di cui vi convincete entrambi, spesso è solo un modo per alimentare la relazione “tossica”. Le relazioni funzionano perché entrambi si danno da fare per farla funzionare.
- Regola le tue aspettative sulla relazione. I narcisisti hanno difficoltà a mettersi nei panni degli altri, quindi potrebbe essere difficile per loro soddisfare completamente le tue esigenze emotive. Questo però non vuol dire che devi annullarti. Rimani centrato/a su di te e ti senti soffocare, metti dei limiti. Consigliagli da leggere qualcosa che l’aiuti a comprendere meglio le emozioni, come ad esempio la lettura del testo “Intelligenza Emotiva” di Daniel Goleman.
- Evita la co-dipendenza. Assicurati di non cadere in una dinamica di co-dipendenza, dove il tuo senso di valore dipende dall’approvazione del tuo partner. Ricorda che noi valiamo a prescindere da chi ci sta vicino. Datti da fare, quindi, per incrementare da solo/a il tuo valore.
- Valuta periodicamente la salute della tua relazione. Chiediti se la relazione è equa, se i tuoi bisogni vengono soddisfatti e se ti senti sicuro/a ed emotivamente sano/a. Ricorda che le relazioni ci devono arricchire.
- Incoraggia il tuo partner a cercare aiuto professionale. La terapia può aiutare le persone narcisiste a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e strategie per gestire il loro comportamento.
- Sii pronto/a a metter fine alla relazione. In alcuni casi, potrebbe essere necessario valutare se la relazione è sostenibile. Ricorda sempre che la sicurezza e il benessere sono la priorità e che non puoi cambiare il tuo partner.
Relazione con un partner evitante
I partner evitanti sono influenzati, nella loro relazione con l’Altro, dall’inibizione sociale, dai sentimenti di inadeguatezza e da una sensibilità acuta al giudizio negativo. Questo si traduce in una notevole ansia all’interno del rapporto di coppia, in cui spesso temono di essere imbarazzati, rifiutati o criticati e quindi feriti. Questa paura di negatività li porta a evitare di entrare in relazione, nonostante il loro desiderio di creare intimità.
Quando sono all’interno di un rapporto, tendono ad essere estremamente cauti e riservati, studiando prima le condizioni e la persona e impiegando molto tempo prima di sentirsi a proprio agio. Possono sembrare distanti o indifferenti, ma nascondono un desiderio profondo di essere accettati e amati.
Possono apparire ansiosi e insicuri, preoccupati costantemente di non essere all’altezza o di deludere il partner, finendo per interpretare erroneamente i commenti o le azioni come segni di disapprovazione o rifiuto, anche quando non è così.
Nonostante ciò, quando si sentono sicuri del rapporto, possono essere estremamente leali e affezionati. Il loro bisogno di connessione emotiva profonda e autentica può rendere le loro relazioni intime molto significative, se riescono a superare le loro paure iniziali.
La chiave per costruire relazioni efficaci per le persone con disturbo evitante di personalità è trovare un equilibrio tra la protezione da potenziali dolori emotivi e l’apertura necessaria per costruire relazioni autentiche.
Come approcciarsi ad un partner evitante
- Costruisci la fiducia gradualmente. Il tuo partner ha paura di essere ferito, evita quindi le pressioni. Costruire fiducia richiede tempo; è importante essere pazienti e costanti.
- Rispetta il suo bisogno di spazio e tempo da solo/a. Lo stesso vale per la socializzazione o la condivisione, dove le pressioni possono portarlo/a a ritirarsi ulteriormente.
- Riconosci e apprezza gli sforzi che il tuo partner fa per superare le sue paure e per partecipare alla relazione.
- Favorisci attività a basso livello di stress. Prova a partecipare insieme al tuo partner ad attività che non siano troppo stressanti o che richiedano un’intensa interazione sociale, specialmente all’inizio della relazione.
- Incoraggia il trattamento professionale. La terapia e il supporto possono aiutare il tu partner a lavorare su queste paure e insicurezze, permettendogli di costruire connessioni più profonde e soddisfacenti.
Relazione con un partner dipendente
Le persone con Disturbo Dipendente di Personalità presentano un bisogno eccessivo di essere curati. Questo li spinge a porsi nella relazione in modo estremamente sottomesso, appiccicoso e timoroso di separazione. Presentano spesso una profonda paura di perdere il sostegno e l’approvazione di chi sta loro vicino, e spesso sacrificano la propria autonomia e individualità per mantenere e rafforzare i legami.
Possono avere difficoltà a prendere decisioni anche piccole e per questo affidarsi/dipendente fortemente al partner per avere sostegno e consigli.
Hanno il terrore di essere lasciate dal partner e questo le porta spesso a permanere in relazioni malsane o disfunzionali, arrivando a tollerare comportamenti negativi e di abuso da parte di partner maltrattanti.
Nelle relazioni romantiche, possono apparire molto accondiscendenti e desiderosi di compiacere, spesso mettendo i bisogni del partner prima dei propri. Anche se questo può sembrare una dedizione profonda, spesso nasconde una bassa autostima e una paura di non essere abbastanza buoni.
Nonostante queste sfide, è importante notare che le persone con disturbo dipendente di personalità spesso hanno un sincero desiderio di legami stretti e sono capaci di grande lealtà e affetto. Tuttavia, il loro bisogno di essere accuditi può soffocare sia loro stessi che i loro partner, limitando la loro capacità di sviluppare una piena autonomia e un senso di sé indipendente.
Come approcciarsi ad un partner dipendente
- Sii consapevole della tendenza alla Co-Dipendenza. Evita di cadere in una dinamica di co-dipendenza, dove il tuo partner si appoggia eccessivamente a te per qualsiasi scelta.
- Evita di sfruttare la sua dipendenza. Promuovi piuttosto un rapporto equilibrato e rispettoso.
- Promuovi l’indipendenza. Incoraggia il tuo partner a prendere decisioni da solo/a e a diventare più autonomo/a. Questo può includere piccoli passi come scegliere un film da guardare o decidere cosa mangiare.
- Incoraggia il supporto psicoterapeutico. Lavorare con un terapeuta può aiutare il tuo partner a costruire la fiducia in se stesso e a sviluppare le competenze necessarie per diventare più autonomo.
Relazione con un partner ossessivo-compulsivo
Chi presenta un Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità (DOC) è fortemente influenzato dalla necessità di ordine, pulizia, controllo e perfezionismo. Questa inclinazione porta spesso a comportamenti rigidi e inflessibili, soprattutto in contesti che richiedono una certa dose di spontaneità o adattabilità. Nella relazione, può risultare eccessivamente critico e giudicante, sia verso sé che verso il partner, a causa degli standard elevatissimi che spesso ritiene debbano essere rispettati.
Ad esempio, può insistere o criticare il partner affinché le cose vengano fatte in un certo modo o avere difficoltà a delegare compiti per paura che non vengano eseguiti secondo le sue aspettative. Nella relazione intima, può assumere un atteggiamento dominante e a volte oppressivo, in cui il partner può sentirsi limitato o soffocato dalla necessità di conformarsi alle aspettative e alle routine, come ad esempio avere rapporti in un momento preciso della giornata, senza rumori e in certe condizioni ambientali, o presentare problemi nella sessualità a causa di fobie quali la paura dello sporco o della contaminazione.
Nella comunicazione, a volte può perdersi in minuzie che possono risultare opprimenti o critiche per il partner che non è altrettanto preciso o organizzato.
Nonostante queste difficoltà, desiderano connessioni significative e possono essere molto leali e affidabili. Con la giusta comprensione e supporto, possono imparare a mitigare alcuni dei loro comportamenti più limitanti, permettendo relazioni più flessibili e reciprocamente soddisfacenti.
Come approcciarsi ad un partner ossessivo-compulsivo
- Valuta e rispettare la sua necessità di ordine e controllo. Discuti modi per gestire questa necessità in modo che entrambi vi sentiate a vostro agio.
- Incoraggia delicatamente il tuo partner a essere più flessibile. Questo può includere piccoli passi come modificare le routine quotidiane o provare nuove attività.
- Evita di assecondare o rinforzare comportamenti compulsivi. Se il tuo partner ha comportamenti compulsivi, evita di rinforzarli o sottostare alle sue richieste per non trasformarti in ostaggio. Sono attività sue che deve imparare a gestirsi. Alla peggio può sempre pensare di chiedere aiuto.
- Regola le tue aspettative sulla relazione. Sii consapevole che il tuo partner potrebbe non essere sempre in grado di soddisfare tutte le tue esigenze emotive a causa del suo disturbo.
- Prenditi cura della tua salute emotiva e mentale. Essere in una relazione con una persona con DOC può essere stressante, quindi è importante mantenere le tue reti di supporto e attività.
- Incoraggia la richiesta di aiuto. Se il disturbo sta influenzando negativamente la relazione, incoraggialo/a a cercare aiuto professionale. La terapia può essere molto efficace.
Conclusioni
Individuare se il nostro partner presenta un disturbo della personalità può risultare fondamentale per comprendere se il problema siamo noi o se abbiamo di fronte una persona che forse dovrebbe lavorare su di sé.
Oggi, infatti, a differenza del passato, la psicoterapia breve può essere di grande aiuto per intervenire e smussare certi aspetti del carattere che rendono difficile vivere bene il rapporto con se stessi e con il partner.
Se ti trovi in relazione con qualcuno che presenta una delle problematiche sopra descritte, non esitare a chiedere una consulenza che possa aiutarti a chiarirti le idee e a comprendere la dinamica costruita nel tuo rapporto di coppia e a modificarla per migliorarla.
Fortunatamente, oggi esistono diverse possibilità per rendere il rapporto più vivibile.
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