Lei, Lui e le Differenze Emotive
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25 Febbraio 2014Passare le giornate in modo insensato e come degli “zombie” vagare senza sapere dove andare. L’umore è altalenante e più si cerca di reagire più si finisce per sprofondare.
Sono queste le sensazioni tipiche di chi vive le proprie giornate come un depresso non riuscendo a scorgere un futuro positivo e chiaro, quanto piuttosto confuso e grigio, se non addirittura nero.
Chi vive nel limbo della depressione, si sente apatico, perde il piacere delle cose che prima erano in grado di fornirgli gratificazione. Le relazioni, il lavoro, il cibo, ogni cosa diventa priva di senso e all’improvviso il pensiero pessimistico prevale senza sosta dalla mattina appena svegli fino alla sera.
È così che tutte le giornate diventano uguali e inconcludenti.
Indice contenuti
Depressi si nasce o si diventa?
La depressione è più un qualcosa di reattivo che di innato, ovvero può essere considerata una reazione ad una situazione spiacevole che si prolunga nel tempo. Un dolore, una separazione, una paura che non si riesce a gestire, l’incapacità nel definire un obiettivo o il non riuscire a procedere verso di esso, il non essere in grado a fare o di ottenere ciò che si desidera. È così che questo continuo stato, caratterizzato dalla speranza di farcela, seguito dal fallimento e dalla delusione, cronicizzandosi, portano alla rinuncia e quindi ad una prospettiva che appare tremendamente senza speranze.
In che modo i depressi cercano di uscirne?
L’essere umano ha la tendenza innata a sopravvivere. Per questo motivo, in queste situazioni, si fa di tutto per reagire. La persona cerca di distrarsi, di fare, di non pensare con l’effetto paradossale che più cerca di non pensarci, peggio sta, in quanto, come dicevano gli antichi pensare di non pensare, equivale a pensare. Ciò contribuisce a far aumentare la ruminazione e far “stagnare” i pensieri negativi, per gran parte della giornata.
Come intervenire?
Essendo una condizione reattiva, lo stato depressivo è un qualcosa da cui è possibile uscire, e con una psicoterapia, anche in tempi brevi.
La terapia breve strategica può offrire un importante contributo nel trattamento della depressione, aiutando chi vive momenti di forte sconforto a:
- riprendere il controllo dei propri pensieri negativi, circoscrivendo quella che fino a quel punto si era trasformata in una lamentela fine a se stessa;
- riprendere in mano la propria vita in funzione di un obiettivo, in modo che ci si percepisca nuovamente parte attiva in ciò che fa;
- concedersi i propri piaceri personali, che in questi casi risultano completamente assenti.
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