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31 Marzo 2015Adozione Mite
10 Aprile 2015In questo articolo parleremo di cyberbullismo nella scuola provando a descrivere le fasi di un intervento che possa risultare efficace.
Indice contenuti
Caratteristiche del cyberbullismo
Sempre più frequentemente le notizie di cronaca ci mettono di fronte alle tragiche conseguenze che il bullismo e cyberbullismo perpetrati comportano in molti bambini e ragazzi.
Mentre il fenomeno del bullismo è studiato e affrontato da diversi anni, quello del cyberbullismo sembra essere avanzato senza la necessaria informazione e prevenzione da parte degli adulti: molti educatori sembrano infatti non avere gli strumenti per comprendere i fattori di rischio legati alle dinamiche del bullismo online, le quali agiscono come un sistema parallelo ma costantemente attivo al di sotto delle socializzazioni offline.
In cosa si differenzia il cyberbullismo rispetto al bullismo offline?
- la diffusione è maggiore perché può raggiungere un numero maggiore di persone;
- la vittima non può evitare il danno allontanandosi, in quanto la comunicazione può raggiungerlo in qualsiasi luogo;
- la possibilità di effettuare atti di prevaricazione in forma anonima favorisce la frequenza e le perpetuazione;
- i contenuti, per la loro natura, hanno una maggiore permanenza e possono essere salvati e utilizzati anche dopo diverso tempo
Cyberbullismo: ruoli e conseguenze
Gli studi proposti dalla letteratura evidenziano come ogni attore presente negli eventi di bullismo e di cyberbullismo manifesta nel breve, medio e lungo periodo conseguenze estremamente negative:
- il bullo: l’agire prepotenza rappresenta spesso un fattore associato, scatenante e in generale di rischio, rispetto al consumo di sostanze psicotrope, alla comparsa di difficoltà sociali fino allo sviluppo di condizioni più gravi quali disturbo antisociale di personalità;
- la vittima: oltre a subire il danno oggettivo, presenta spesso stati depressivi, può agire idee suicidiarie o veri e propri tentativi di suicidio, stati ansiosi e fobici, sensi di colpa, ma anche difficoltà cognitive soprattutto a livello attentivo;
- gli spettatori: spesso sottovalutati nell’opinione comune, coloro che assistono o vivono indirettamente atti di cyber/bullismo vedono compromesso il loro benessere emotivo, in quanto vivono all’interno di un contesto percepito come minaccioso e violento
Cyberbullismo nella scuola
Una prevenzione realmente efficace contro il cyberbullismo nella scuola
Un buon programma di intervento per la prevenzione del cyberbullismo non può che prevedere:
- centralità degli aspetti sociali ed emotivi: questo perché la socialità e l’emotività sono alla base degli episodi di cyberbullismo
- partecipazione attiva dei ragazzi: un buon progetto di prevenzione necessita che i ragazzi siano parte attiva e non meri ascoltatori di un intervento informativo unidirezionale; in questo senso la peer education sembra essere la modalità maggiormente efficace
- partecipazione degli adulti: genitori, insegnanti e qualsiasi altro educatore dovrebbe inserire nel proprio bagaglio di esperienza e conoscenza alcuni elementi di base per conoscere i social media, così da comprendere le dinamiche
Se vuoi approfondire ulteriormente il tema leggi l’articolo “Raccomandazioni per la prevenzione e la gestione del bullismo nelle scuole”
Le fasi di un intervento efficace
I migliori esempi di intervento efficace contro il cyberbullismo nella scuola prevedono diverse fasi:
- intervento sulla politica scolastica: è opportuno elaborare con genitori, Dirigente, Coordinatori e Consigli di Classe o Team Docenti un approccio a “tolleranza zero” rispetto ad eventuali forme di prepotenza, sia online che offline
- formazione degli adulti: attraverso corsi che prevedano la formazione di genitori, insegnanti e ogni altro educatore attivo a scuola rispetto alle caratteristiche, alla frequenza e agli indicatori di rischio di cyber/bullismo
- formazione degli studenti: a sua volta suddiviso in 2 fasi, ovvero formazione dei peer educator e creazione di attività ad hoc con lo scopo di potenziare sia le competenze empatiche che quelle sociali
- servizi di ascolto: proposti parallelamente alla durata di tutto l’intervento, sia in maniera più informale, ad esempio attraverso programmi di auto-aiuto tra pari, sia attraverso la disponibilità di professionisti che possano fornire un supporto specialistico
- verifica: alla fine di ogni intervento è opportuno raccogliere dati oggettivi rispetto all’efficacia della proposta, attraverso questionari anonimi da fornire a tutti i partecipanti del progetto.
Approfondimenti
- Genta, M. L., Brighi, A., & Guarini, A. (2013). Cyberbullsimo. Ricerche e strategie di intervento. Milano: Franco Angeli.
- Advisory Board del Safer Internet Centre per l’Italia
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