Dipendenza da criptovalute: come evitare di caderci
13 Marzo 2022Spiegare la guerra ai figli
28 Marzo 2022La competenza emotiva ed empatia del medico che vuole comunicare la diagnosi medica.
Tra le professioni ritenute più complesse e difficili c’è sicuramente quello del medico.
Il medico, infatti, oltre a prendersi cura del paziente deve comprendere i segnali che questo porta e definire una diagnosi necessaria per il trattamento di cura.
Nel fare la diagnosi la difficoltà maggiore che ogni medico deve affrontare a livello personale è il momento della comunicazione della stessa. Ogni giorno, infatti, un medico è chiamato a rispondere ai dubbi e alle paure di chi ha di fronte ed il momento della comunicazione della diagnosi medica porta con sé una serie di vissuti non indifferenti.
Ma qual è il modo migliore per comunicare una diagnosi medica negativa ad un paziente impaurito e confuso?
Sicuramente non è una domanda semplice a cui dare risposta ma due strumenti possono venire in aiuto del medico in questi casi: la competenza emotiva e l’empatia.
In questo articolo approfondirò queste due competenze che possono facilitare il compito dei professionisti della salute in un momento così delicato.
Indice contenuti
La competenza emotiva e l’empatia
La competenza emotiva
Partiamo col parlare della competenza emotiva. Essa è una delle competenze maggiormente utilizzate nella comunicazione con gli altri e per la costruzione di rapporti solidi e duraturi.
La competenza emotiva, infatti, è la capacità di esprimere le proprie emozioni ed è strettamente legata all’intelligenza emotiva, concetto studiato da Daniel Goleman, che fa riferimento alla capacità di riconoscere le emozioni proprie e altrui in un determinato momento.
È grazie alla competenza emotiva che riusciamo ad entrare in contatto profondo con l’altro, ad aprirci e a comunicare come ci sentiamo.
Essa, infine, include la capacità di saper gestire le proprie emozioni, di comunicarle ed esprimerle al meglio anche per il benessere di chi ci sta attorno.
L’empatia
L’empatia, termine utilizzato sempre più anche nel linguaggio comune, fa riferimento alla capacità di entrare profondamente in connessione con l’altro e con quello che sta provando in un determinato momento.
In questo senso l’empatia ci permette di comprendere pienamente ciò che l’altro sente emotivamente ed è proprio questa comprensione profonda che permette di stabilire un contatto emotivo.
La competenza emotiva e l’empatia sono due competenze sociali estremamente importanti che ci permettono di avere successo nelle relazioni con gli altri.
Competenza emotiva ed empatia in aiuto della diagnosi
A questo punto potremmo chiederci: a cosa servono la competenza emotiva e l’empatia nella professione medica?
Sicuramente chi lavora in ambito sanitario si occupa della cura e quindi, inevitabilmente, ha bisogno del contatto e del rapporto umano.
Il medico oltre a prendersi cura del corpo è chiamato anche ad interagire con esso.
Questo ci aiuta a comprendere che, effettivamente, la capacità di saper gestire la relazione è estremamente fondamentale nella professione medica.
È importante che ogni medico riesca ad interagire emotivamente col proprio paziente affinché la cura risulti più efficace per il suo benessere.
La qualità della relazione determina infatti la fiducia da parte del paziente e il successo della terapia.
Comunicare la diagnosi medica in modo “positivo”
L’attenzione all’aspetto emotivo diventa quindi fondamentale nel momento della comunicazione della diagnosi negativa.
Il medico, soprattutto in questi casi, deve riuscire ad accogliere lo stato d’animo del paziente e fungere da contenitore di paure e incertezze.
Ecco perché l’empatia e la competenza emotiva diventano fondamentali perché permettono di entrare in contatto intimo col paziente e di comprenderne lo stato d’animo.
La competenza emotiva, inoltre, aiuta a gestire in modo efficace le emozioni negative che lo stesso medico può provare riguardo la diagnosi; importante è evitare di manifestarle in quanto il medico è la figura sul quale il paziente si appoggia.
Al contrario, utilizzare un atteggiamento freddo e distaccato potrebbe amplificare le ansie e le paure del paziente, rischiando in alcuni casi anche di creare dei microtraumi o comunque risultando controproducenti rispetto alla scelta di seguire o meno il trattamento prescritto.
In conclusione
Competenza emotiva ed empatia possono aiutare il medico a gestire le proprie emozioni e quelle del paziente.
È grazie a queste due competenze che la comunicazione della diagnosi medica diviene un momento positivo.
Seguire questa direzione diventa così il punto di partenza attraverso il quale si costruisce la cura, si possono contenere le emozioni e i sentimenti negativi del paziente che si sentirà supportato e non più solo in un momento di forte crisi.
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio account personale di Instagram, sulla Pagina Ufficiale Facebook di Psicologia Pratica o nel Gruppo di Psicologia Pratica. © Copyright www.davidealgeri.com. Tutti i diritti riservati. E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa da Davide Algeri e con citazione esplicita della fonte (www.davidealgeri.com). E’ consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. E’ altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
Richiedi un primo contatto