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Quando qualcuno ci tradisce, che sia a livello fisico o mentale, si perde totalmente la fiducia nell’altro e si ha paura di amare nuovamente. Dentro di noi si creano una moltitudine di emozioni dove prevalgono rabbia e dolore. Tutte le nostre certezze all’improvviso crollano e viviamo una fortissima sensazione di pericolo per le conseguenze.
In questi casi si sperimenta quel dolore lacerante che l’amore tradito è in grado di procurare.
Tu dirai, ma è veramente possibile che un gesto del genere possa creare un effetto così devastante? Ebbene sì e solo chi ci passa può capirlo.
Poco dopo la botta iniziale, la persona tradita inizia ad interrogarsi sulla possibilità di continuare la relazione o di provare a ricostruire e andare avanti, anche se in questo caso con grandissime difficoltà.
Potrebbe esserci infatti il desiderio di provare a ricostruire purtroppo, però, nel 95% dei casi questo desiderio va gradualmente riducendosi. Questo perché le emozioni di chi ha subito il tradimento e la forte difficoltà a superarle, nel tempo, se non elaborate adeguatamente, rischiano di trasformarsi in uno scoglio insormontabile.
Questa e la dichiarazione di una donna tradita dal marito:
“Proprio mentre ti avvicini per provare a ricostruire, un ricordo fa riaffiorare tutto il dolore che hai dentro, quasi come fosse un terremoto che fa crollare la base che fino a poco tempo prima era stata messa sù con tanta fatica. E quindi tutto diventa un costruire e distruggere, costruire e distruggere, che logora la relazione da entrambe le parti, dove si rischia alla fine per abbandonare.”
Indice contenuti
Perché si tradisce?
Esistono diverse ragioni per cui le un uomo o una donna decidono di tradire.
In generale, possiamo affermare che il tradimento è una scelta che nella maggior parte dei casi rappresenta una “via di fuga” (soggettiva e non giustificabile) da relazioni di coppia in crisi. Se stiamo bene in coppia, infatti, difficilmente rischieremo di mandare all’aria quello che abbiamo costruito.
Ma tornando al tradimento, una delle cause principali che spesso spinge a tradire sono le problematiche di comunicazione che, possono nascere da incomprensioni, litigi e frustrazioni e che se trascinate nel tempo, portano ad un allontanamento graduale da parte di uno dei due partner che cerca conforto e consolazione altrove.
Una moglie potrebbe essere tradita dal marito perché insoddisfatto della relazione e questo potrebbe spingere il marito a cercare attenzioni o affetto di qualcun altra, fuori dalla coppia. In molti casi un uomo potrebbe tradire la propria donna con ‘un’altra perché cerca conferme della propria virilità (ad esempio nei casi in cui soffre di ansia da prestazione) o per il piacere della nuova conquista.
Ancora una moglie potrebbe sentire il bisogno di novità, perché vive in una relazione monotona e priva di stimoli, o al contrario appesantita da un marito “padre padrone” che l’ha sottomessa durante tutto il rapporto. In tal senso il tradimento rappresenta una novità, fa provare emozioni che si erano perse o ancora rappresenta un’ancora di salvezza da una relazione soffocante. Per questi motivi la donna, a differenza dell’uomo, tende quanto più ad allungare il momento del corteggiamento o del flirt, perché così si sente importante e al centro dell’attenzione.
Vi sono poi i tradimenti seriali (Sindrome di Don Giovanni), che sono più legati invece alla singola persona e ad una sua psicopatologia. In questi casi, la persona, uomo o donna, tradisce perché ha problemi di autostima, si sente poco sicura di sé o valorizzata nella relazione, potrebbe cercare conferme del proprio valore e l’approvazione di un’altra persona.
Quando si scopre un tradimento
È questo il momento in cui si crea una “frattura” nella coppia e il momento in cui si crea un trauma: gli equilibri della coppia inevitabilmente cambiano: in primis si rompe l’immagine ideale che abbiamo dell’altro, si perde la fiducia nel partner e nella relazione e la persona tradita sperimenta emozioni contrastanti che da un lato la spingono a fuggire e dall’altro a restare.
Inizialmente la persona tradita sperimenta uno stato di shock e fatica a credere nell’amore tradito. Sente di vivere in un sogno, o meglio in un incubo che non si sarebbe mai aspettata. Può provare grande rabbia e frustrazione, potrebbe sentirsi umiliata, svalutata o insultata e al tempo stesso provare un forte dolore per il pensiero di aver perso qualcosa di importante. La confusione, in questi casi, infatti, regna sovrana, si cercano di capire le motivazioni che hanno spinto al tradimento e si vede un futuro nero accanto alla persona che ha completamente perso la fiducia.
Dall’altro lato, chi ha tradito sperimenta forti sensi di colpa e tristezza per il danno causato.
Cosa cambia dopo un tradimento?
In alcuni casi la comunicazione tra i due partner migliora, aumenta l’intimità, mentre in altri casi aumenta il distacco, si comincia la liticare più frequentemente e stare in relazione diventa più difficoltoso.
Anche le dinamiche di potere subiscono dei cambiamenti: il partner tradito potrebbe sentirsi in posizione di svantaggio rispetto al partner traditore o al contrario potrebbe far leva sul senso di colpa facendola pagare al partner traditore. Si crea il “paradosso della pena mancata” che ho trattato nel mio videocorso.
Proprio per la complessità della problematica è utile in questi casi richiedere il supporto di un terapeuta esperto in relazioni che possa guidare nel processo di guarigione e di riparazione del rapporto di coppia.
Ma come superare un tradimento coniugale? Che approccio bisogna tenere se veramente si vuole affrontare questo “terremoto” emotivo?
Ho pensato di riportare qui di seguito alcune delle domande più frequenti che si pone chi subisce un tradimento, sperando possano essere di aiuto al lettore per farsi un’idea di cosa vive in questi casi la maggior parte della gente.
Dubbi e domande frequenti delle persone tradite
Cosa fare dopo la scoperta di un tradimento?
Anche se non è facile, bisognerebbe evitare di mandare all’aria un rapporto appena si viene a conoscenza di un tradimento, specialmente perché non si è lucidi.
È utile farsi spiegare le motivazioni che hanno portato a compiere questo gesto. Se da un lato, chi ha tradito, per paura di far soffrire (o far arrabbiare) il partner, tende spesso a trattenere in parte la verità, dall’altro chi ha subito un tradimento, fatica a fidarsi e crede che il partner nasconda sempre qualcosa.
In questi casi, si crea quello che ho definito il “paradosso del criminologo” che, insieme al “paradosso della fiducia”, riducono di molto la possibilità di venirne fuori (trovi più informazioni nel mio videocorso su “come superare un tradimento”).
Chi tradisce ama ancora?
La risposta a questa domanda può sembrare assurda, ma nella maggior parte dei casi, chi tradisce si assume in parte la responsabilità della crisi di un rapporto, specialmente nei casi in cui il tradimento viene scoperto. Mi capita di seguire diverse coppie in difficoltà che si rimettono in gioco proprio quando avviene un tradimento che rompe un equilibrio tossico preesistente. Questo non significa però giustificare il tradimento in quanto l’altro poteva scegliere strade diverse per esternalizzare il proprio disagio in modo efficace. Ma visto che il “danno” è ormai avvenuto, tanto vale prenderlo come un’occasione per rimettere in gioco il rapporto o, al contrario, per scegliere di prendere strade diverse.
Chi ha tradito soffre?
Chi ha tradito, per quanto possa sembrare insolito, sperimenta una forte paura delle conseguenze e soffre rendendosi conto del dolore che è stato in grado di causare. Quanto più si tiene alla persona, tanto più questo dolore risulterà lacerante. Inoltre, spesso l’infedele è dilaniato dai sensi di colpa, dalla vergogna, dalla tristezza e dal rimorso che prova tutte le volte che la parte tradita tira fuori quanto accaduto. Questo non deve portare a chiudere la possibilità di parlarne, ma neanche ad abusare del potere che inevitabilmente la parte lesa si trova ad avere.
Chi tradisce una volta lo può fare ancora?
È possibile, ma non è scontato. E’ importante capire quali sono state le motivazioni che hanno portato al tradimento. Ogni caso va valutato in modo univoco prima di mandare all’aria un rapporto.
Perché chi tradisce non lascia?
In molti casi quando si subisce un tradimento si fatica ad interrompere il rapporto perché si ha paura di rimanere da soli. Il pensiero di ricominciare d’accapo, di andare a vivere da soli destabilizza e spesso frena dall’interrompere la relazione, anche quando sarebbe il caso. Altre volte, invece, capiamo che vogliamo rimanere con la persona che ci ha tradito, ma ci risulta difficile voltare pagina e andare avanti. In tal senso è utile fare una riflessione su quanto stiamo con l’altro per scelta o per bisogno.
A volte anche la presenza dei figli e la paura che questi possano soffrire può diventare un ostacolo all’interruzione del rapporto. In questi casi è importante tenere presente sempre che se non stiamo bene in un rapporto, inevitabilmente riverseremo su questo la nostra frustrazione e anche i nostri figli ne risentiranno.
Infine, un’altra causa che impedisce di interrompere il rapporto è la paura di ciò che potrebbero pensare o dire gli altri (es. familiare, parenti, amici, etc.). In questi casi il suggerimento è pensare a se stessi, perché gli altri non vivono la nostra vita ed è facile parlare stando dall’altro lato.
Chi tradisce va perdonato?
Dipende. Quando si decide di perdonare bisogna sicuramente tenere conto di diversi fattori tra i quali la durata del rapporto, quanto si è condiviso nella coppia, il livello di impegno che si è ancora disposti ad investire nel rapporto.
Spesso si sceglie di perdonare un tradimento perché si riconosce che la persona che abbiamo accanto è importante e le si vuole dare una seconda possibilità. È importante però chiarire che sia l’ultima, anche se può sembrare scontato, in modo da rendere l’altro consapevole del fatto che a delle azioni corrispondono delle conseguenze.
Perché perdonare tradimento?
La prima motivazione che ci deve spingere a perdonare il partner che ci ha tradito è sicuramente data dal riconoscimento di quanto la persona che abbiamo accanto è importante per la nostra vita. Vedere l’altro come importante però, non deve essere inteso in termini di bisogno, ma di valore, stima e affetto.
In aggiunta a questo perdonare aiuta a liberarsi dall’angoscia, dal dolore, dal risentimento e dalla rabbia che proviamo spesso noi stessi nell’esserci fidati ciecamente. È solo dopo che abbiamo deciso di perdonare che si può cominciare a ricostruire la relazione in modo più forte e sano.
Si può superare un tradimento?
Assolutamente sì, ma richiede tanto impegno e pazienza da parte di entrambi. Superare un tradimento non significa dimenticare ma richiede che i partner siano disposti a lavorare insieme per identificarne le cause e cerchino soluzioni per evitare che si verifichi nuovamente un’infedeltà.
Quante volte si può perdonare un tradimento?
Non esistono regole, anche se sarebbe opportuno chiarirsi le idee se ci si ritrova a tradire più volte all’interno di un rapporto. In generale, se si sceglie di costruire una relazione a lungo termine, sarebbe bene evitare di arrivare a tradire e se ciò avviene, l’ideale sarebbe che chi è ha subito il tradimento non sia disponibile che ciò avvenga per una seconda volta.
Cosa fare se non si riesce a superare un tradimento?
Superare un tradimento è un processo doloroso che richiede tempo e sforzo da parte di chi l’ha subito. Il trauma del tradimento invece che dimenticato, va elaborato. Questo perché cercare di dimenticare, posto che rimane tutto nella nostra memoria, contribuisce solo a farlo perdurare nel tempo. Ho conosciuto coppie in cui il ricordo doloroso di un amore tradito si trascinava da anni (5…10…20 anni). Cercare di dimenticare, per superare un tradimento, di fatto contribuisce quindi a buttare giù il dolore senza superarlo. Questo dolore influenzerà inevitabilmente la storia presente e le eventuali storie future.
Prima di ogni cosa quindi è importante scegliere cosa fare, perché sono a quel punto si potrà decidere di investire impegno nel ricostruire il rapporto. È importante in primis che la scelta venga fatta sulla base di una valutazione personale rispetto a quanto effettivamente è importante per la persona che ha subito un tradimento. Di sicuro serve tempo per elaborare le proprie emozioni destabilizzanti quali rabbia, tristezza e delusione, prima di decidere cosa fare. Per fare questo può essere utile confrontarsi con parenti e amici o rivolgersi ad un terapista di coppia che conosca le dinamiche che si presentano in questi casi. È inoltre importante parlare apertamente con il proprio partner che dovrà mostrarsi disponibile all’ascolto attivo e ad accogliere le emozioni di dolore e di rabbia, tollerando il senso di colpa (se vuoi approfondire ne ho parlato nel mio videocorso su “come superare un tradimento”).
Perché non si supera un tradimento?
Spesso superare un tradimento e voltare pagina risulta impossibile perché si tende a mitizzare il passato, ovvero l’immagine che avevamo costruito dell’altro. I pensieri in questi casi sono: “non riuscirò mai più a fidarmi di quella persona che conoscevo” o ancora “non ti riconosco più” o “non so più chi sei”. Ecco che se si vuole perdonare chi ci ha tradito, bisogna costruire un nuovo pensiero dell’altro e rivalutare l’idea che avevamo di lui o lei, da “persona che non ci avrebbe mai fatto del male” a “persona capace anche di ferirci”.
Spesso si fatica a superare un tradimento perché si soffre così tanto che non si riesce a riprovare un sentimento stabile. In aggiunta a questo, il tentativo vano di recuperare la fiducia andata persa rende molto difficile accettare un tradimento. In questi casi è utile rivolgersi ad un terapista di coppia che abbia gli strumenti per aiutare ad elaborare la ferita del trauma. Quest’ultimo è un passaggio necessario prima di ricostruire il rapporto.
Quando non si può superare un tradimento?
Esistono dei casi in cui obiettivamente non si può superare un tradimento, ad esempio quando il partner non prova alcun rimorso per quello che ha fatto o non è disposto a metterci impegno per recuperare il rapporto, o ancora se il partner ha tradito più volte.
Infine, bisognerebbe scegliere di interrompere la relazione se non si è proprio sicuri di voler continuare. Il tradimento, infatti, va visto come un’occasione per ricostruire qualcosa di nuovo o per scegliere di cambiare strada.
Quante donne perdonano un tradimento?
La scelta del perdono è piuttosto soggettiva e personale: alcune donne scelgono di farlo quando sentono di aver ricevuto delle spiegazioni esaustive e sincere o nel caso in cui il partner sia disponibile a cominciare una terapia di coppia. Altre donne, invece, possono scegliere di non perdonare poiché vivono l’adulterio come un’esperienza troppo dolorosa da superare e vedono la separazione come l’unica via percorribile. Entrambe le scelte sono valide e dipendono dalle esperienze personali.
In ogni caso, la scelta in un verso o nell’altro, aiuta a trovare la serenità interiore.
Quando si può superare un tradimento?
Quando si sceglie di perdonare un’infedeltà di tiene conto di diversi aspetti:
- la gravità del tradimento: ad esempio un tradimento emotivo può risultare più difficile da superare rispetto a quello fisico o viceversa;
- l’assunzione di responsabilità di quanto è accaduto. Capita a volte che il partner non mostra un reale pentimento o che non chiede scusa alla persona tradita, per quanto possa essere scontato farlo;
- la durata di una relazione e il livello di coinvolgimento emotivo;
- la capacità di superare il tradimento e di lasciar andare il rancore. Molte persone faticano particolarmente a liberarsi della rabbia che portano dentro, pensando che questa può proteggerle dal rischio di ricevere altre ferite.
Quanto tempo ci vuole per superare un tradimento?
La risposta a questa domanda è piuttosto soggettiva. Dipende da quanto è profonda la ferita del tradimento e dal tempo che ci vuole per elaborare il trauma. Superare un tradimento, non significa, infatti, dimenticare l’accaduto o accettare passivamente il comportamento del partner. Spesso richiede di passare in mezzo al dolore affinché la ferita possa trasformarsi in cicatrice e il ricordo possa essere collocato nel passato, evitando di creare problemi nel presente.
La terapia breve strategica può aiutare a ridurre drasticamente il dolore associato al trauma. In tal senso aiuta al fine di evitare che questo riemerga nel presente rovinando il tentativo di ricostruire un nuovo equilibrio di coppia.
Quante coppie superano un tradimento?
È alquanto difficile rispondere a questa domanda in quanto in Italia manca un’organizzazione ufficiale che tenga traccia di queste statistiche. Chi viene tradito, infatti, spesso anche per vergogna, tende a nasconderlo. Tuttavia, le coppie che seguo in studio riescono a metabolizzare un tradimento elaborando le emozioni ad esso connesse. Questo favorisce la possibilità di costruire un lavoro per la ricostruzione di una nuova relazione di coppia.
Come superare un tradimento?
Per superare un tradimento è importante fare i conti con le emozioni che questo ha generato. Solo a quel punto sarà possibile provare a ricostruire il rapporto.
Un videocorso per superare un tradimento
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- La psicologia del tradimento
- Dimmi tutta la verità, tanto non ti credo! 8 consigli per uscire dal tradimento
- 5 step per affrontare un tradimento
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