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Che differenza c’è tra tristezza e depressione?
Spesso, ci troviamo a utilizzare i termini “tristezza” e “depressione” o frasi del tipo: “soffro di depressione” o “sono molto depresso” quando si è semplicemente tristi, in modo intercambiabile, senza tener conto delle differenze tra queste esperienze emotive.
La tristezza, considerata una delle emozioni primarie, si manifesta come un’emozione intensa e spesso negativa, portando l’individuo a sperimentare difficoltà e dolore. La tristezza, si manifesta come un senso di disagio e dolore interiore e per quanto dolorosa possa essere, tende a essere temporanea e diminuisce gradualmente nel tempo, a mano a mano che si affrontano e si elaborano le emozioni connesse all’evento negativo.
Allo stesso modo, la depressione, un disturbo psicologico che sempre più spesso viene definito come la “malattia del secolo”, presenta un aumento dei casi e una maggiore consapevolezza. Si caratterizza per una persistenza prolungata, generalmente superiore a due settimane, e può perdurare per mesi o addirittura anni senza trattamento adeguato.
È importante comprendere tali distinzioni per capire se si è depressi o solo tristi e per riconoscere adeguatamente le esperienze emotive personali o di coloro che ci circondano.
Come capire se è tristezza o depressione?
Tristezza e disturbo depressivo: aspetti condivisi e differenze significative
Mentre la tristezza e il disturbo depressivo condividono alcuni aspetti, che possono trarre in inganno, è fondamentale riconoscere le differenze per una comprensione accurata delle esperienze emotive.
Tristezza o depressione?
La prima distinzione significativa proprio risiede nella definizione di tristezza e disturbo depressivo. Come accennato in precedenza, la tristezza è un’emozione primaria che emerge in risposta a situazioni di difficoltà o dolore. Ad esempio, ci sentiamo tristi dopo aver subito una perdita o commesso un errore, poiché percepiamo una sfida o un fallimento nel compito svolto.
D’altra parte, il disturbo depressivo è qualcosa di diverso. È un disturbo riconosciuto, incluso nel DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), ed è definito come un disturbo dell’umore.
Ma cosa significa “umore”? L’umore rappresenta uno stato d’animo persistente, a differenza delle emozioni o dei sentimenti che hanno una durata più breve.
In altre parole, le emozioni sono effimere, mentre l’umore può caratterizzare un periodo di vita più esteso.
Come distinguere depressione da tristezza?
Sintomi di tristezza e depressione
Un’altra distinzione sostanziale tra tristezza e depressione riguarda la presenza di sintomi.
Nel caso della tristezza, non si parla di veri e propri sintomi, ma di un’espressione di questa emozione. La tristezza si manifesta spesso attraverso il dolore e la sofferenza, rappresentando un momento di difficoltà personale. Ci sentiamo persi e addolorati per ciò che non è andato come previsto.
Al contrario, nel disturbo depressivo si evidenziano sintomi che caratterizzano il disturbo e che contribuiscono alla sua diagnosi. Il disturbo depressivo non è semplicemente caratterizzato dalla tristezza o dal dolore, ma include una serie di sintomi diversi.
Come capire se si è depressi?
Per esempio, tra i sintomi del disturbo depressivo vi è la mancanza di motivazione e di entusiasmo per la vita, che porta la persona a vivere le proprie giornate in modo monotono e privo di interesse. Si può sperimentare un persistente senso di vuoto, con incapacità di provare affetto, sentimenti ed emozioni. Inoltre, si può manifestare con l’incapacità di provare gioia o piacere, una mancanza di desideri o progetti per il futuro e una costante insoddisfazione verso la propria vita. Il disturbo depressivo può anche essere caratterizzato da una sensazione di estraneità rispetto al proprio corpo, come se si percepisse il proprio corpo dall’esterno.
Spesso, il disturbo depressivo si associa a disturbi del sonno, come l’insonnia o l’ipersonnia, e a cambiamenti nell’appetito, con una diminuzione o un aumento significativo dell’appetito. In alcuni casi, possono verificarsi anche sintomi somatici, come dolori fisici o disturbi digestivi.
Che cosa provoca la depressione: cause e fattori di rischio
La tristezza può derivare da eventi specifici, come la perdita di una persona cara o un fallimento personale. Al contrario, la depressione può essere scatenata da una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali. La predisposizione genetica, squilibri chimici nel cervello, esperienze traumatiche, stress cronico e mancanza di supporto sociale possono contribuire allo sviluppo del disturbo depressivo.
Come capire se si è depressi nel quotidiano
La tristezza può influenzare temporaneamente l’umore, ma di solito non compromette in modo significativo il funzionamento quotidiano. Al contrario, la depressione può avere un impatto devastante sulla vita di una persona. Può causare difficoltà di concentrazione, di memoria e nelle attività quotidiane. Può influenzare negativamente le relazioni personali, il lavoro, gli studi e la qualità complessiva della vita.
Conseguenze di tristezza e depressione
Mentre la tristezza può portare a pensieri di dolore o desiderio di cambiamento, di solito non conduce a comportamenti autodistruttivi. La depressione, invece, può aumentare il rischio di autolesionismo, pensieri e/o comportamenti suicidari. È fondamentale prendere sul serio queste manifestazioni e cercare immediatamente supporto professionale se si sospetta una situazione di pericolo. La psicoterapia. in tal senso, può essere utile nel trattamento della depressione, così come l’eventuale prescrizione di farmaci.
Ricapitolando
Tristezza e depressione non sono quindi la stessa cosa. Spesso le persone hanno paura di annoiarsi per paura di pensare di essere depressi. Comprendere queste differenze è fondamentale per distinguere tra una normale risposta emotiva e un disturbo psicologico, permettendo un’adeguata comprensione e supporto delle persone che vivono queste esperienze.
In conclusione, come capire se si è depressi o solo tristi? Differenziando la tristezza e il disturbo depressivo come due esperienze emotive distinte, sebbene possano condividere alcuni aspetti comuni. La tristezza è un’emozione primaria che emerge in risposta a eventi negativi, mentre il disturbo depressivo è un disturbo dell’umore caratterizzato da una serie di sintomi specifici. Riconoscere e comprendere queste differenze è fondamentale per un’adeguata valutazione e gestione delle esperienze emotive, sia a livello individuale che nella relazione di aiuto. Un supporto professionale, come quello offerto da uno psicologo o uno psicoterapeuta, può essere prezioso nel distinguere e affrontare adeguatamente la tristezza e il disturbo depressivo.
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