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Inserimento a scuola
L’inserimento a scuola è un momento molto delicato di crescita e di socializzazione per il bambino. È assolutamente normale che il bimbo manifesti una certa resistenza verso una situazione che non conosce. Ma con qualche accorgimento il genitore può aiutarlo a superarla e a vivere serenamente questa nuova esperienza.
Occorre che l’inserimento sia graduale per permettere al bambino di adattarsi e avere conferme che il distacco da mamma e papà sarà provvisorio. Per questo, la scansione della giornata (fissare cioè dei tempi certi) è molto importante, perché il “conosciuto” dà fiducia.
Per vivere serenamente questa nuova avventura, è molto importante avere fiducia nelle capacità del bimbo. L’importante cioè è che il bambino si senta compreso e che i genitori riconoscano e accettino le sue emozioni, che diano fiducia nelle sue capacità di affrontare la situazione in modo positivo.
L’ingresso alla scuola dell’infanzia è un’esperienza nuova da un punto di vista emotivo e relazionale per ogni bambino, che comporta una serie di cambiamenti. Ciò significa che ci possono essere delle differenze nel modo di affrontare questo momento e adattarsi al nuovo contesto. Occorre, quindi, non dare nulla per scontato ed essere pronti ad affrontare eventuali difficoltà senza ansia. Per questo, è fondamentale che il genitore riconosca le caratteristiche e la personalità del figlio evitando qualsiasi paragone con altri bimbi, rispettando i suoi tempi e le sue reazioni.
In questa fase, è molto importante invitare il bimbo a parlare, in generale, di tutti gli aspetti della sua giornata. È opportuno chiedere a quali attività si è dedicato, come è andata, se si è trovato bene con un compagno in particolare o se si è arrabbiato…E’ bene sempre dimostrare entusiasmo dei suoi resoconti della giornata e partecipare alle nuove scoperte fatte a scuola.
Per favorire l’inserimento a scuola del bimbo, oltre a chiedere le sue opinioni, è fondamentale che il genitore lo aiuti a comunicare i suoi sentimenti, per questo è importante aiutarlo a decodificarli – ‘Come ti senti oggi?’, ‘Ti è piaciuto disegnare?’, ‘Ti sei divertito?’.
Nel momento in cui il bambino viene accompagnato può provare un senso di malessere e di disagio dal distacco con la mamma, l’importante è che la mamma non fugga via se il figlio piange, ma guardarlo negli occhi e rassicurarlo che tornerà a un determinato orario, quello reale. Le bugie materne, pur se a fin di bene (Torno tra 10 minuti, non piangere!), creano danni e disorientano molto il bambino.
È importante non usare mai la minaccia verbale, ad esempio: se non ti comporti bene me ne vado. Questo li renderebbe molto insicuri in ogni circostanza. Al momento del rientro da scuola, è utile dedicare uno spazio solo vostro! Lo spazio può essere dedicato alle coccole, ad una lettura insieme ed anche, perché no, a qualche lavoretto in casa da “condividere”.
Approfondimenti
- Cozza G., Agnelli M. F. (2010). Alice e il primo giorno di asilo, Il Giardino dei Cedri Editore.
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