La personalità di Donald Trump: psicologia e comunicazione
11 Novembre 2016Quando il gioco diventa azzardo patologico, che fare?
14 Dicembre 2016Indice contenuti
Il colloquio di lavoro
Il colloquio di lavoro ha lo scopo di raccogliere delle informazioni utili ed in linea con il profilo ricercato. Di conseguenza, prima di un colloquio di lavoro, è utile provare a riflettere su alcune domande e argomenti chiave che in un modo o nell’altro verranno stimolati dal selezionatore.
Ecco tre domande chiave:
1. “Mi parli brevemente di sé”
Questa domanda può avere diverse sfumature, come “Mi racconti la sua esperienza professionale”; oppure “Mi descriva il suo percorso formativo/professionale”, ma lo scopo è sempre lo stesso: rompere il ghiaccio, mettere il candidato a proprio agio e recuperare più informazioni possibili sul suo conto. Già in questa prima fase è possibile valutare se il candidato riesce a gestire lo stress, se possiede buone capacità comunicative e relazionali e se è in grado argomentare in maniera convincente le sue scelte formative/professionali. Consiglio quindi, al neofita che si affaccia al mondo del lavoro, di riflettere su di sé e sul proprio percorso, prima di affrontare un colloquio di lavoro.
Ci sono figure che possono aiutarti in questo, come il career coach e l’orientatore professionale. Se avrai chiaro perché hai fatto alcune scelte piuttosto che altre, o comunque, se saprai dare un senso a queste scelte, anche a posteriori, potrai offrire al selezionatore un’immagine di te più ricca ed articolata. Le tue riflessioni potranno diventare tue argomentazioni ed anticipare future domande del selezionatore.
Prova a riflettere sulle seguenti domande:
- Perché desideri lasciare l’azienda per cui stai lavorando, riusciresti ad argomentare il motivo?
- Credi di essere sufficientemente convincente?
- Riusciresti a parlare positivamente dell’azienda da cui vorresti andartene anche se alcune esperienze sono state negative?
- Cosa ti ha lasciato l’ultima esperienza di lavoro?
Preparati riflettendo su queste domande, ti sarà più chiaro da che cosa desideri allontanarti, potrai chiarirti le idee in cosa proprio non vuoi incappare e su cosa speri di trovare.
2) “Perché si è candidato alla nostra offerta lavorativa?” e le sue varie declinazioni
Perché desidera lavorare per la nostra azienda? Ci descriva la nostra azienda…
Il recruiter, con questa domanda, desidera recuperare le tue conoscenze sull’azienda, se sei interessato maggiormente alla posizione lavorativa o al fatto di svolgerla in quella determinata azienda.
Prova a riflettere su queste domande:
- Cosa conosci dell’azienda?
- Ti piacerebbe lavorare in quell’azienda e perché?
- Sei disposto a ricoprire anche altri ruoli pur di entrare a far parte di quell’azienda o accetterai l’offerta in base a quanto la posizione lavorativa si avvicina al tuo profilo professionale e al tuo percorso di studi?
3) “Dove vede se stesso tra cinque anni”?
Anche qui le varianti sono molte: Dove si vede tra 10 anni, tra 2 o tra 20, in base a ciò che il selezionatore desidera indagare.
Il principale intento di questa domanda è capire se il candidato preferisce una posizione lavorativa operativa, che garantisca continuità lavorativa e certezza, oppure se desidera intraprendere un percorso in salita, cosparso di insidie ed ostacoli, ma più avvincente e sfidante.
E tu cosa cerchi? Come pensi di conciliare la tua vita professionale con quella privata adesso, domani e dopodomani?
Caro mio lettore, ti auguro buone riflessioni, affinché tu possa fare scelte consapevoli e mature e quindi padroneggiare al meglio le domande di un colloquio di lavoro proponendoti onestamente.
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio account personale di Instagram, sulla Pagina Ufficiale Facebook di Psicologia Pratica o nel Gruppo di Psicologia Pratica. © Copyright www.davidealgeri.com. Tutti i diritti riservati. E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa da Davide Algeri e con citazione esplicita della fonte (www.davidealgeri.com). E’ consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. E’ altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
Richiedi un primo contatto