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Quando il bullismo è donna: bullismo femminile e psicologico
Caratteristiche del bullismo femminile: la “bulla” e la vittima
Il bullismo femminile, detto anche bullismo psicologico, è un fenomeno poco conosciuto, in quanto agisce in maniera subdola, facendo leva sulla parte strettamente psicologica della vittima. Per tali motivi, da un lato sia per i genitori che per gli insegnanti, è difficilissimo riuscire ad individuarlo e dall’altro per la vittima è difficilissimo poter dimostrare ciò che accade.
L’intento primario della “bulla” è quello di incidere enormemente sull’autostima e sulle capacità relazionali. La “bulla”, è un’adolescente che non accetta le regole e cerca di “schiacciare” chi è diversa da lei, tipicamente attraverso determinati comportamenti quali prepotenze, calunnie, persecuzioni con l’obiettivo preciso di isolare la vittima dal gruppo dei pari e dal gruppo classe, offese rivolte all’aspetto fisico, al carattere, all’abbigliamento, con il chiaro intento di ridicolizzare la vittima, ponendola in una posizione di inferiorità.
La vittima viene scelta con cura e attenzione, tramite un’aggressività molto sottile, la bulla studia e riconosce la vittima dalla personalità fragile, timida, con disagi fisici o sociali ben visibili, o ancora una persona molto bella ed appariscente incapace di reagire (leggi questo articolo dove viene riportata l’esperienza di una ragazza vittima di bullismo psicologico).
Motivazioni che spingono al bullismo femminile
L’obiettivo primario, non è la violenza fisica, ma la distruzione dell’immagine della vittima sia interiore che esteriore.
Con il passare del tempo la vittima finisce per auto escludersi datutte le relazioni sociali, sviluppando la possibilità del presentarsi di conseguenti psicosomatizzazioni o nei casi più gravi esordi di disturbi alimentari quali l’Anoressia, Bulimia, Binge Eating, Vomiting, Ortoressia o ancora sindromi depressive o ansia. In altri casi, alcune arrivano a lasciare la scuola.
Inesistente o quasi assente è di solito ladifesa da parte del gruppo di pari che tendono a non manifestare le loro opinioni ed eventuali difese verso la vittima. questo atteggiamento infatti crea le condizioni perché la vittima non possa dimostrare nulla di ciò che è accaduto.
Come difendersi dal bullismo femminile?
Esistono dei modi per difendersi, ma in primis è necessario per la vittima parlarne subito con gli adulti, fin dalle prime manifestazioni di prepotenza, iniziando così a segnalare la cosa, prima che le cose si aggravino e si corra il rischio di peggiorare la propria condizione (scopri alcuni modi per intervenire sul bullismo al femminile).
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