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2 Gennaio 2024La ciclotimia è un disturbo che risulta simile ad un’altalena, proprio perché chi ne è affetto sperimenta questo.
La ciclotimia è un disturbo dell’umore che come vedremo qui di seguito è caratterizzato dall’alternanza di momenti di moderata depressione ciclica a momenti di euforia.
Ma cosa vi è alla base di questo disturbo? E come si manifesta? Cerchiamo di rispondere a queste domande.
Indice contenuti
Significato di ciclotimia
Prima di rispondere a queste domande cerchiamo di capire da dove deriva questa parola: il termine “ciclotomia” deriva dal greco e risulta essere il risultato dell’unione tra Kyklos (κῦκλος), che significa “cerchio” o “circolo”e Thymos (θυμός), che vuol dire “umore”.
Come accennato, infatti, la ciclotomia è un disturbo dell’umore che si caratterizza per la presenza di oscillazioni emotive che vanno da una moderata depressione ad uno stato di eccitazione.
Dunque chi ne è affetto può arrivare a sentirsi su e poco dopo cadere giù.
Questo disturbo è descritto come una forma meno grave del disturbo bipolare di tipo 1 e di tipo 2, poiché i sintomi depressivi e quelli di euforia risultano meno severi.
Un ulteriore distinzione va fatta tra ciclotimia e distimia: nella ciclotimia l’umore depresso si alterna a quello euforico, mentre il disturbo distimico non ha queste oscillazioni e rimane stabilmente nell’area depressiva. Ma i ciclotimici sperimentano periodi di stabilità dell’umore?
La ciclotimia è un disturbo raro, anche se i dati relativi alla diffusione risultano esigui, dal momento che alcune persone ciclotimiche conducono una vita normale, senza troppe complicanze.
Cause della ciclotimia
Tra le cause relative a questo disturbo l’ipotesi che sembra essere più accreditata è quella che vede giocare un ruolo fondamentale alla combinazione di fattori ereditari e ambientali.
Spesso il disturbo è presente all’interno dello stesso nucleo familiare, dunque le persone che presentano disturbi ciclotimici sembrano avere parenti affetti dallo stesso disturbo.
Per questo si è avanzata l’ipotesi di una base genetico-ereditaria del disturbo, ma vanno considerati anche altri fattori, quelli ambientali, come l’aver vissuto un’esperienza traumatica e periodi lunghi di stress.
Come si manifesta la ciclotimia?
Chi soffre di ciclotimia, come detto, vive episodi ipomaniacali ed episodi depressivi.
I sintomi tipici associati agli episodi ipomaniacali comprendono:
- una sensazione esagerata di felicità e euforia;
- estremo ottimismo;
- estrema autostima e loquacità;
- Scarsa capacità di giudizio;
- Rapidità di pensiero;
- Comportamenti irritabili;
- Scarsa necessità di dormire;
- Bassa concentrazione.
I sintomi tipici associati agli episodi depressivi, invece comprendono:
- tristezza;
- senso di vuoto;
- pianto;
- irritabilità;
- disturbi del sonno notturno;
- senso di colpa;
- irrequietezza;
- problemi di concentrazione;
- pensieri suicidari.
Si, vi sono dei periodi in cui la persona sembra “normale” e questi durano meno di due mesi.
Diagnosi del disturbo ciclotimico
Quando una persona è da considerarsi ciclotimica?
La diagnosi di questo disturbo si basa su specifici criteri: secondo l’ultima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, una persona è affetta da ciclotimia se:
- manifesta episodi ipomaniacali, alternati a episodi depressivi, da almeno due anni, nel caso di persone adulte, o da almeno un anno, nel caso di bambini o adolescenti;
- i periodi in cui l’umore è stabile hanno durata inferiore ai due mesi;
- le oscillazioni emotive incidono severamente sulla sfera sociale l’ambito lavorativo, l’ambito scolastico, ecc.;
- i sintomi e i segni riscontrati durante la valutazione psicologica non coincidono con quelli del disturbo bipolare, della depressione maggiore o di un altro disturbo dell’umore;
- le oscillazioni emotive non sono dovute all’abuso di sostanze o a problemi di natura fisica (DSM 5-TR).
Per una diagonsi che risulti attendibile di questo disturbo è importante il coinvolgimento di vari professionisti, tra cui medici, psichiatri e psicologi.
Come si cura il disturbo ciclotimico?
Molti si chiedono: dal disturbo ciclotimico si guarisce? Si può imparare a gestirlo, ma è importante fare una diagnosi precoce per poter intervenire il prima possibile e limitare i sintomi annessi.
Efficace è sicuramente un trattamento psicoterapico da associare, quando opportuno, ad una terapia farmacologica per ridurre nel paziente il rischio di sviluppare il disturbo bipolare oltre che per alleviare la severità dei sintomi.
Per quanto riguarda gli interventi di natura psicologica la terapia breve strategica risulta molto efficace nel contenere gli stati di eccitazione e depressivi, nel destrutturare i pensieri e i comportamenti disfunzionali per trasformarli in pensieri e comportamenti più funzionali.
Anche la terapia familiare sembra essere efficace, poiché coinvolge la famiglia per poter comprendere al meglio le cause del disturbo e modificare gli schemi relazionali poco o per nulla funzionali.
In generale la prognosi è buona, ma è fondamentale in tal senso rivolgersi ad un professionista.
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