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18 Dicembre 2018Attacco di panico: sintomi e conseguenze
14 Gennaio 2019Gli attacchi di panico consistono in episodi di improvvisa e intensa paura irrazionale, associati ad una rapida escalation dell’ansia.
Alcuni studi sembrano confermare come gli attacchi di panico siano molto diffusi, tra i giovani, soprattutto nelle donne.
Le statistiche mostrano specificatamente come il 33% delle persone, di età compresa fra 18 e 25 anni, abbia sperimentato il panico e come i suoi sintomi compaiono per la prima volta in genere nella tarda adolescenza o comunque entro i 30 anni.
La parola panico si sposa anche con la parola paura. Chi ha vissuto episodi del genere li descrive infatti come un’esperienza terribile, che genera una paura persecutoria così forte da poter parlare di un’ansia anticipatoria (paura della paura). Quest’ansia genera quel continuo timore che un attacco possa ripetersi nuovamente.
Indice contenuti
Cosa succede se gli attacchi di panico diventano ricorrenti?
In tal caso siamo in presenza di un disturbo, che un tempo veniva chiamato “disturbo di attacchi di panico”, ma che oggi è conosciuto sotto il nome di “disturbo di panico”.
Rispetto alle cause, gli studiosi sembrano ritenere come un periodo o un evento particolarmente stressanti, come un lutto o una malattia grave o ancora un abuso, se protratti per diversi mesi (dai 6 ai 8), possano scatenare il primo attacco di panico, che come abbiamo visto, può portare ad un vero e proprio disturbo. Anche altre situazioni possono causare il primo attacco di panico: cause fisiologiche, come la menopausa nelle donne, oppure cambiamenti di ruolo, come il pensionamento. Ancora, preoccupazioni circa la propria salute o proprie difficoltà personali o professionali, se non affrontati, rischiano di restare latenti e provocare nel tempo un aumento dell’ansia che, superata una certa soglia, può scatenare un attacco di panico.
Fattori di mantenimento degli attacchi di panico
Un passaggio o un cambiamento importante nella vita dell’individuo possono aumentare il suo stress fisico o psicologico. Ma vi sono dei fattori che, dopo il primo attacco di panico, possono alimentare il problema? Ebbene sì, alcune persone sembrano avere oltre che una predisposizione famigliare, o biologica, anche una predisposizione individuale:
- a provare paura per le proprie sensazioni legate all’attivazione fisiologica e ad accedere di conseguenza solo a memorie ansiogene che confermano la presenza di un pericolo;
- nel monitorare le proprie sensazioni interne, con una particolare attenzione alle situazioni temute, al fine di verificare la presenza di segnali che potrebbero scatenare l’attacco di panico.
Quando gli attacchi di panico cominciano a diventare frequenti è opportuno correre ai ripari consultando lo specialista in psicoterapia breve che, dopo aver valutato la situazione tramite un’accurata anamnesi, consiglierà la terapia migliore per alleviare i sintomi del panico e gestire al meglio la condizione.
Ecco alcuni semplici consigli che possiamo seguire per prevenire o migliorare il disturbo:
- Migliorare il proprio stile di vita sicuramente è utile, attraverso una corretta alimentazione;
- Facendo attività sportiva, che agevola scarica delle tensioni mentali e corporee;
- Grazie all’uso di strumenti per gestire lo stress (yoga, pilates, training autogeno o altre tecniche di rilassamento);
- Insieme a questi esistono interventi di psicoterapia breve strategica.
Approfondisci i modi per gestire gli attacchi di panico.
Bibliografia
- Nardone G. (2003), Non c’è notte che non veda il giorno, Ponte alle Grazie.
- Nardone G. (2000), Oltre i limiti della paura BUR, Milano.
- Nardone G. (1999), Psicosoluzioni, BUR, Milano.
- Nardone G., Watzlawick P. (1997), Terapia Breve Strategica, Raffaello Cortina Editore, Milano.
- Nardone G. (1993) Paura, panico, fobie. La terapia in tempi brevi, Ponte delle Grazie, Milano
Un intervento concreto di gruppo per gestire gli attacchi di panico
Di seguito trovi un’iniziativa che insieme ad una collega psicoterapeuta abbiamo pensato di lanciare a Milano. Dei gruppi psicoeducativi per chi soffre di attracchi di panico. Se ti interessa, continua a leggere.
Gruppo Psico-educativo per Attacchi di Panico – Milano
Il gruppo psico-educativo per attacchi di panico è rivolto alle persone che soffrono di attacchi di panico legati a contesti specifici e non.
Cosa aspettarsi da un gruppo per attacchi di panico
Il gruppo psico-educativo per attacchi di panico punta a fornire strumenti concreti e strategie per comprendere e gestire l’ansia associata agli attacchi di panico, aumentando al contempo la consapevolezza di pensieri, emozioni e sensazioni fisiche correlate all’esperienza.
Tra un incontro e l’altro si prevedono dei compiti pratici e utili a consolidare gli argomenti presentati nelle diverse sessioni.
Perché partecipare ad un gruppo psico-educativo sul panico
- Perché il confronto con il gruppo aiuta ridimensionare la paura associata all’esperienza;
- Perché aiuta a giudicarsi meno e ad ascoltarsi di più;
- Perché ci si può aiutare a vicenda sentendosi meno soli;
- Perché dall’esperienza degli altri si impara a gestire il problema in modo diverso;
- Perché nel gruppo il cambiamento positivo avviene in modo più accelerato.
Cosa ha questo gruppo più degli altri
L’approccio cognitivo comportamentale, associato a quello della psicoterapia breve strategica, permette in pochi incontri di riconoscere i comportamenti disfunzionali che generano l’attacco di panico e di acquisire delle strategie per far fronte all’ansia nel modo migliore.
Dettagli sugli incontri
Il gruppo si struttura in 5 incontri, più uno individuale, e nello specifico:
1° INCONTRO – DEFINIZIONE DEL PROBLEMA: si lavora sulla definizione del problema, sulle differenze tra ansia e paura, sulle tentate soluzioni disfunzionali che alimentano il problema e sulle reazioni fisiologiche.
2° INCONTRO – I PENSIERI: vengono analizzate le percezioni e i pensieri automatici connessi alla paura che genera il panico attraverso il confronto con i terapeuti e i partecipanti. Si punta a capire come interrompere i pensieri disfunzionali.
3° INCONTRO – LE EMOZIONI: l’attenzione viene focalizzata sulle emozioni associate al panico, su come riconoscerle e come ascoltarle per gestirle al meglio. Quali emozioni? Paure, pregiudizi, la funzione della paura, etc.
4° INCONTRO – IL COMPORTAMENTO: Dopo un’attenta analisi delle “tentate soluzioni” che mantengono il problema, si lavorerà sulle strategie efficaci per superare i limiti, gestire le paure e il rimuginio ad esse connesso.
5° INCONTRO – CONDIVISIONE: si parla dell’esperienza di ciascuno e del cambiamento generato dal percorso a partire dalla condivisione dei vissuti generati dall’applicazione delle strategie e degli strumenti appresi.
6° INCONTRO – FOLLOW UP: colloquio dopo due settimane dal termine del percorso di gruppo per valutare l’andamento del cambiamento nel tempo e il mantenimento dei progressi.
Tempi e costi
Gli incontri del gruppo per attacchi di panico si terranno presso lo studio di psicologia e psicoterapia breve in via Domenico Millelire 13.
Le sessioni di gruppo si svolgono con cadenza settimanale, hanno una durata di 1 ora e ½ ciascuno e sono rivolti ad un massimo di 7 partecipanti. Al termine sarà effettuato un incontro con uno dei due terapeuti che moderano il gruppo.
Il costo è di 100€ ad incontro.
Per chi sceglie di acquistare il pacchetto di 6 incontri in un’unica soluzione in costo totale è di 499€ (è possibile utilizzare il bonus psicologo)
Pagamenti
Per riservare il proprio posto:
IBAN: IT44P0306901686615287191823
Indicare nella causale: [nome cognome] gruppo psico-educativo sul panico Milano
IMPORTANTE
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