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4 Giugno 2013L’Arteterapia
Può essere difficile parlare delle nostre emozioni, soprattutto quando non le si comprende ancora appieno e non se ne afferra l’origine, né il fine, né le si accetta come legittime. Più semplice, allora, è esprimerle attraverso il colore e tramite segni, scarabocchi, immagini. Di questo si nutre l’Arteterapia.
L’Arteterapia include l’insieme delle tecniche e metodologie che utilizzano le attività artistiche visuali, ovvero grafico-plastico-pittoriche come mezzi terapeutici. In un percorso di Arteterapia, le immagini che produciamo vanno a costruire delle rappresentazioni simboliche che ci appartengono e che ci danno l’indicazione su dove noi siamo, in questo momento, nel nostro percorso esistenziale, su quali sono i nostri bisogni e quali le aree su cui desideriamo lavorare. Ogni immagine è simbolica nel senso che sta per qualcosa d’altro. Simbolo è, infatti, quell’“Elemento concreto, oggetto, animale o persona, a cui si attribuisce la possibilità di evocare o significare un valore ulteriore, più ampio e astratto rispetto a quello che normalmente rappresenta” (Dizionario della lingua italiana Sabatini Coletti).
Indice contenuti
Caratteristiche dell’Arteterapia
La caratteristica principale dell’arteterapia è l’offerta di materiali artistici, mirata ai bisogni della persona, e l’offerta di uno spazio e tempo protetti, per il fare.
Si fonda sul presupposto che il processo creativo messo in atto nel fare arte produce benessere, salute e migliora la qualità della vita. In Arteterapia la parola non è al centro del percorso ma può essere utilizzata in misura minore o maggiore a seconda dei desideri della persona.
Attraverso l’espressione artistica facilitata da un arteterapeuta è possibile accedere a dimensioni dell’esperienza più difficilmente contattabili con le sole parole, dare loro forma e colore e tradurle in un codice condivisibile, nonché godere del piacere che la creatività artistica, affermando la vita, porta con sé. La creatività artistica è affermazione di vita e quel che di nostro riusciamo a depositare, affidandoglielo, in un’immagine, diventa Altro da noi: riusciamo, così, ad osservarlo, talvolta a vederlo per la prima volta, a comunicarlo, a farlo nostro o a prenderne distanza, a seconda dei nostri bisogni. Il malessere diventa gestibile. Il prodotto artistico contiene e protegge le emozioni e fa da mediatore tra la persona e l’arteterapeuta, così come tra la persona e le emozioni della stessa. Compito dell’arteterapeuta è accompagnare la persona nel processo del “fare” artistico e sostenere la consapevolezza di quanto espresso nel lavoro artistico, attraverso la verbalizzazione.
Finalità dell’Arteterapia
“Quindi lo scopo dell’Arteterapia non è interessarsi al prodotto artistico in sé, scoprire talenti e facilitare esposizioni, ma avvicinarsi all’esperienza interiore che questo prodotto veicola”, afferma Achille De Gregorio.
Per poterla praticare, non sono necessarie precedenti esperienze o competenze di tipo artistico; non è questo il contesto in cui possano emergere giudizi di tipo estetico, poiché ogni espressione dell’anima e della propria umanità, fosse anche solo un semplice segno o un insieme caotico di linee e colori, è manifestazione autentica di un sentire profondo e come tale, di valore inestimabile.
La creatività non è una prerogativa che appartiene solo agli “artisti”, bensì una dimensione psicologica che esiste a livello potenziale in ogni essere umano. “Chi sa disegnare il punto e la linea può disegnare tutto quello che vuole” sostiene Elena Makarova, scrittrice, artista e pedagoga, e prosegue: “Noi adulti abbiamo il problema del timore, sviluppatosi durante l’adolescenza a causa di un insegnamento errato. La terapia dell’arte è proprio la maniera giusta per eliminare “lo stress adolescenziale”, per provare finalmente piacere nel processo creativo, e liberarsi così sia dall’abitudine ad inseguire il risultato, sia da quella, che ha ormai stancato tutti, di assegnarci dei voti, delle valutazioni”.
Attraverso specifiche modalità di utilizzo dei materiali artistici, l’Arteterapia mira a sviluppare il potenziale creativo che è in ciascuno di noi come risorsa per una miglior gestione della vita.
L’Arteterapia per il disagio psicologico
Per la natura multidisciplinare (artistica, psicologica e pedagogica) dell’Arteterapia, l’arteterapeuta è ormai, e sempre più frequentemente, inserito tra le figure professionali coinvolte nei programmi di prevenzione e cura. L’Arteterapia contribuisce alla diagnosi, alla presa in carico e al trattamento del disagio psicologico e sociale.
Gli interventi possono essere individuali o di gruppo e avere finalità preventive, riabilitative, terapeutiche. Sono rivolti a differenti utenze: minori, adolescenti, adulti, anziani, disabili, pazienti psichiatrici, malati di Aids, pazienti oncologici e cardiopatici, carcerati, immigrati. L’Arteterapia è, inoltre, usata nel trattamento di dipendenze, condotte trasgressive, disturbi alimentari e nell’area della prevenzione e promozione del benessere.
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