Entriamo in punta di piedi nella MENTE… (II parte)
4 Agosto 2010Come mi vedono gli altri: 4 esercizi pratici
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Anoressia nervosa
Anoressia nervosa è una grave malattia pericolosa per la vita in cui l’individuo si rifiuta di mantenere un minimo normale peso corporeo, prova una paura intensa di aumentare di peso, presenta una notevole distorsione della percezione della forma o della dimensione del proprio corpo e al contempo un’insoddisfazione per forma e dimensioni del corpo.
Sembrerebbe che l’anoressia e la bulimia oggi non siano più solo una questione femminile.
Anoressia maschile e femminile
Ancora una volta, responsabile la società moderna, che chiede anche ai ragazzi, di pagare lo prezzo della vendita di se stessi attraverso il modo in cui si appare e non per quello che si e’, il prezzo della societa’ della simulazione e dell’immagine, dove anche un muscoletto puo’ fare la differenza.
Si parla infatti sempre più di anoressia maschile, detta anche Visnoressia che si manifesta negli uomini, anche in modo differente.
Mentre infatti nelle ragazza anoressica si vede sempre grassa anche se sottopeso, e finisce col non mangiare fino a stare male, chi soffre di anoressia maschile odia il grasso, ma non smette di mangiare, piuttosto si sforza di sviluppare muscoli. Infatti, per accrescere la poca stima di sé ricorre ad un eccessivo ricorso all’attività fisica per aumentare i muscoli.
Inizia quindi ad iscriversi in palestra e svolge esercizi in modo maniacale, ricorrendo spesso anche ad anabolizzanti o altri prodotti che servono per gonfiare la massa muscolare e a raggiungere la forma fisica “perfetta”. In questo modo si sente più protetto dentro questa sorta di “corazza”, riuscendo a mascherare le proprie insicurezze ed il proprio problema psicologico.
L’anoressia maschile è un problema tende a svilupparsi tra i 13 e i 16 anni quando i ragazzi cominciano a confrontare la propria massa muscolare e a risentire della forma fisica poco gratificante. Iniziano quindi a sentire il bisogno di difendere e mantenere perfetta la propria forma fisica, cercando di nascondere tutte le pecche, per mostrare una immagine di se’ smagliante e priva di insicurezza.
Caratteristiche comportamentali nell’anoressia maschile
- dieta eccessiva, digiuno o dieta ristretta
- rituali alimentari
- preoccupazione per body building, sollevamento pesi o tonificazione muscolare
- esercizio compulsivo
- difficoltà a mangiare insieme ad altri
- misurazione del peso frequente
- preoccupazione per il cibo
- fissazione su alcune parti del corpo (es. glutei, cosce, pancia)
- disgusto per le dimensioni del corpo o la forma
- percezione distorta per la dimensione del corpo (si sente grasso anche se gli altri gli dicono che è già molto esile)
Caratteristiche emotive e mentali nell’anoressia maschile
- Intensa paura di diventare grassi o aumentare di peso
- Depressione
- Fobia sociale
- Forte bisogno di controllare
- Rigidità di pensiero, “tutto o niente”
- Diminuzione di interesse per il sesso o timori intorno al sesso
- Possibile conflitto di identità di genere o orientamento sessuale
- Bassa autostima (usa il peso come una misura di valore)
- Difficoltà ad esprimere i sentimenti
- Perfezionismo – si sforza di essere il più pulita, più sottile, più intelligente, etc.
- Difficoltà di concentrazione
- Irritabilità, negazione – ritiene che altri abbiano una reazione esagerata rispetto al suo basso peso o alle sue restrizioni caloriche
- Insonnia
Caratteristiche fisiche di chi soffre di anoressia maschile
- Basso peso corporeo (15% o più al di sotto di quanto atteso per età, altezza, livello di attività)
- Mancanza di energia, affaticamento
- Debolezza muscolare
- Diminuzione dell’equilibrio e andatura instabile
- Bassa temperatura corporea, pressione arteriosa, frequenza cardiaca
- Formicolio alle mani e ai piedi
- Diradamento dei capelli o perdita dei capelli
- Lanugine (crescita di peli sul corpo)
- Aritmia cardiaca
- Abbassamento dei livelli di testosterone
Come intervenire
Cosa fare di fronte ai primi segnali, sicuramente è essere utile rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta onde evitare che il problema si cronicizzi, creando ulteriori problemi più gravi e in alcuni casi anche irreparabili.
Un intervento psicologico, anche in questo caso può aiutare a far chiarezza sul tipo di problematica che sta alla base del comportamento disfunzionale, trovando le giuste leve che conducano allo sblocco della sintomatologia e alla modificazione della percezione rispetto a sè e al rapporto con gli altri.
Tratto da Anorexia nervosa males
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