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13 Marzo 2023Oggi sempre più spesso si sente parlare di ADHD nell’adulto, dove l’ADHD si manifesta come un disturbo caratterizzato da una difficoltà nella regolazione delle risorse attentive, da disattenzione, iperattività e impulsività che può interferire negativamente sul lavoro, sulla vita familiare e sulle relazioni interpersonali. Sebbene in passato venisse considerato un disturbo esclusivamente infantile, oggi viene riconosciuto come una condizione cronica che può persistere anche in età adulta.
Nonostante oggi sia una tematica molto discussa, specialmente sui social, l’ADHD resta ancora significativamente sottodiagnosticato negli adulti.
In questo articolo cercherò di chiarire meglio quali sono le caratteristiche presenti nell’adulto con ADHD, senza l’intenzione di etichettare, quanto piuttosto di provare a spiegare meglio come si presenta.
Indice contenuti
Comprendere l’ADHD nell’adulto
La sigla ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder) sta per “Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività” e riguarda proprio l’Attenzione e l’Iperattività
I sintomi dell’ADHD nell’adulto assomigliano molto a quelli dell’ADHD nel bambino. Tuttavia, l’intensità di alcuni sintomi, in particolare l’iperattività, diminuisce nel tempo per molti individui, almeno a livello fisico, per spostarsi più a livello mentale.
Quando il bambino è piccolo ciò che è spesso evidente è proprio l’irrequietezza fisica e motoria, segnali questi che allertano i genitori e che li spingono ad intraprendere un percorso valutativo. Col tempo, però, la componente motoria diminuisce e ciò che prevale è proprio la componente cognitiva e quindi la difficoltà attentiva. Spesso, infatti, si osservano adolescenti e adulti molto distratti, poco attenti, che perdono molte cose e che hanno difficoltà ad organizzarsi.
Nel caso dell’ADHD adulto si riscontra una scarsa regolazione dell’attenzione che porta a difficoltà di concentrazione a cui si aggiunge anche l’iperattività, ovvero una difficoltà a stare fermi e la tendenza ad essere irrequieti. Altro sintomo che può essere presente è l’impulsività che si manifesta attraverso risposte o comportamenti poco mediati dalla riflessione.
Molte persone con ADHD possono quindi avere difficoltà a organizzare e a gestire il proprio tempo, le emozioni e a prendere decisioni.
L’adulto con ADHD può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana, sul lavoro, sulle relazioni interpersonali e sulla gestione del tempo libero.
Sintomi nell’adulto ADHD
Nello specifico, tra i sintomi che caratterizzano l’ADHD adulto troviamo:
- Difficoltà a mantenere l’attenzione che va oltre la semplice difficoltà a prestare attenzione e che potrebbe mostrarsi con:
- facilità a distrarsi;
- difficoltà ad ascoltare gli altri durante una conversazione;
- scarsa attenzione ai dettagli;
- difficoltà a focalizzare e regolare l’attenzione;
- Problemi di memoria che si manifesta attraverso la difficoltà a ricordare le cose e dimenticanze. A volte la dimenticanza può essere fastidiosa, ma non al punto da causare gravi disagi. Altre volte può essere grave fino al punto da influire sulla carriera e sulle relazioni. Chi non conosce i sintomi dell’ADHD potrebbe interpretarla come disattenzione o mancanza di intelligenza.
- Difficoltà a organizzare il proprio tempo. Ciò potrebbe generare la tendenza a:
- procrastinare i compiti;
- arrivare in ritardo;
- ignorare i compiti considerati noiosi;
- avere difficoltà a concentrarsi sul passato o sul futuro;
- dimenticare frequentemente appuntamenti, impegni, scadenze;
- perdere o smarrire costantemente oggetti (chiavi, portafogli, telefono, documenti, banconote);
- sottovalutare il tempo necessario per completare le attività.
- Impulsività: la persona può agire impulsivamente, senza pensare alle conseguenze. Questo può portare a compiere azioni impulsive come acquisti spropositati o la tendenza a:
- interrompere gli altri durante la conversazione;
- essere socialmente inappropriata;
- affrontare i compiti in modo frettoloso;
- fare un milione di cose contemporaneamente;
- parlare eccessivamente e frettolosamente.
- Difficoltà a prendere decisioni.
- Disregolazione emotiva che può comportare problemi di controllo emotivo insieme ad un desiderio continuo di muoversi. Ciò porta ad un’irrequietezza, che può sfociare in frustrazione e ansia. Se le preoccupazioni emotive non vengono affrontate, possono complicare le relazioni personali e professionali.
Per questo motivo un adulto con ADHD può mostrare la tendenza a:- avere sentimenti di irrequietezza interiore, agitazione, pensieri in corsa;
- muoversi frequentemente;
- battere le mani o i piedi;
- spostarsi sulla sedia;
- avere difficoltà a stare seduto;
- tollerare poco la frustrazione quando non riescono a fare qualcosa immediatamente;
- ipersensibilità alle critiche;
- irritabilità o irascibilità, spesso esplosiva;
- avere sbalzi d’umore (es. depressione);
- manifestare disturbi d’ansia dovuti a pensieri preoccupanti che risultano ridondanti;
- correre rischi;
- ricercare attività eccitanti per superare la noia.
Alcune caratteristiche tipiche dell’ADHD nell’adulto
L’iperfocus negli adulti ADHD
Molte persone con ADHD possono sperimentare una condizione nota come “iperfocus“, che si verifica quando si concentrano intensamente su un’attività o un compito che trovano interessante o stimolante.
L’iperfocus può durare ore, durante le quali l’adulto con ADHD è completamente immerso nel compito a cui sta lavorando (“tunnel visione”) e può arrivare ad ignorare completamente l’ambiente circostante.
Se da un lato l’iperfocus risulta funzionale per il completamento di un’attività o il raggiungimento di un obiettivo, dall’altro può generare delle difficoltà sul piano relazionale in quanto tiene poco conto delle esigenze degli altri.
Per questi motivi la persona deve imparare a gestire l’iperfocus così da utilizzarlo in modo efficace e controllato.
L’overthinking
L’overthinking, o la tendenza a pensare eccessivamente e a ruminare continuamente sui pensieri, può essere un problema comune tra gli adulti con ADHD.
Le persone adulte con ADHD hanno spesso difficoltà a gestire i loro pensieri e a mantenere la concentrazione su un compito specifico. Ciò può portare ad una maggiore attenzione ai dettagli e ad un eccessivo pensiero critico, che a sua volta può portare all’overthinking. Inoltre, le persone adulte con ADHD possono avere difficoltà a spegnere il loro cervello e ad andare a dormire di notte, il che può peggiorare l’overthinking.
L’immagine di sé
Gli adulti con ADHD sono spesso ipercritici nei confronti di loro stessi. Questa loro tendenza è dovuta in parte alle difficoltà di concentrazione e ad altri sintomi che possono influire sul lavoro e sulle relazioni.
In molti casi, l’adulto con ADHD può considerare le difficoltà come fallimenti personali, autocolpevolizzandosi.
Mancanza di motivazione
Se da un lato presentano la spinta a voler fare tutto e subito, dall’altro lato possono sentirsi demotivati.
Questo problema si manifesta principalmente nei bambini, che possono avere difficoltà a focalizzarsi sulle attività scolastiche, ma può verificarsi anche negli adulti.
Insieme alla procrastinazione e alle difficoltà organizzative, la mancanza di motivazione può ostacolare la capacità di un ADHD adulto a completare con successo un progetto.
Impatto dell’ADHD sulle relazioni
L’ADHD in età adulta può avere un impatto significativo sulle relazioni interpersonali, inclusi i rapporti romantici, le amicizie, le relazioni familiari e altre connessioni sociali. I sintomi dell’ADHD, quali la difficoltà nel prestare attenzione, la scarsa tolleranza alla frustrazione, l’incapacità di portare a termine i compiti e l’impulsività, possono creare una serie di difficoltà nella gestione di queste relazioni.
Un ADHD adulto potrebbe mostrare disattenzione o annoiarsi facilmente in una relazione.
Ancora potrebbe parlare sopra le persone durante le conversazioni e apparire insensibile, irresponsabile o menefreghista.
Interventi per ADHD adulti
La terapia per l’ADHD in età adulta può coinvolgere l’uso di farmaci per alleviare i sintomi, migliorando l’attenzione e la concentrazione. Tuttavia molti adulti con ADHD preferiscono lottare con le difficoltà legate al lavoro, alle responsabilità quotidiane e alla bassa autostima.
Altre ai farmaci, la psicoterapia o l’orientamento professionale possono aiutare gli adulti con ADHD nella gestione delle sfide specifiche.
Esistono diversi tipi di interventi che possono aiutare gli adulti con ADHD a gestire i sintomi e a migliorare la loro qualità di vita. Alcuni di questi interventi includono:
- Psicoterapia che mira a:
- insegnare nuove abilità per regolare le risorse attentive;
- modificare i pensieri e i comportamenti negativi associati all’ADHD;
- sviluppare strategie per affrontare i sintomi per migliorare la qualità di vita.
- Coaching che aiuta a:
- sviluppare strategie più funzionali nella vita quotidiana;
- sviluppare abitudini sane;
- gestire il tempo in modo più efficace;
- affrontare le sfide quotidiane.
- Modifiche ambientali che aiutano a:
- gestire i sintomi della condizione;
- organizzare l’ambiente di lavoro o domestico per mantenere l’attenzione e concentrarsi sui compiti;
- eliminare le distrazioni (es. televisione, telefono) per migliorare l’attenzione e la concentrazione.
Alcune curiosità sull’adulto con ADHD
- Gli adulti con ADHD hanno una maggiore creatività rispetto alla popolazione generale. Riescono, infatti, a vagare più liberamente e ad associare concetti e idee in modo non convenzionale.
- Gli adulti con ADHD possono avere successo in carriere che richiedono creatività, flessibilità e risoluzione dei problemi.
- Alcuni studi suggeriscono che le persone con ADHD possono avere un’intelligenza superiore alla media.
- Gli adulti con ADHD sono più inclini ad avere incidenti d’auto rispetto alla popolazione generale, a causa della loro impulsività e della loro difficoltà a mantenere la concentrazione sulla guida.
- Gli adulti con ADHD sono abili nel multitasking e nella gestione di più attività contemporaneamente.
- L’ADHD ha una forte componente ereditaria, con una trasmissione genetica stimata tra il 60% e l’80%.
- Nel sesso femminile i sintomi possono essere meno evidenti rispetto al sesso maschile, il che può portare a sottodiagnosi o a diagnosi tardive.
- Esiste una comorbilità tra ADHD e DOC che è più comune di quanto generalmente si pensi. La maggior parte delle ricerche ha studiato la prevalenza dell’ADHD in chi presenta un disturbo ossessivo compulsivo piuttosto che il contrario, e quest’ultimo aiuta ad attenuare alcuni dei sintomi dell’ADHD.
Test per adulti con ADHD
Nome | Data | |||||||
Questa Scala Autosomministrazione per l’Adulto-V1.1 (ASRS-V1.1) è pensata per persone di 18 anni o più. Segna una X nella casella che descrive meglio come ti sei sentito/a e comportato/a nel corso degli ultimi 6 mesi. Consegna il questionario completato al tuo professionista della salute al prossimo appuntamento per discutere i risultati. RICORDA: Una diagnosi accurata può essere fatta solo attraverso una valutazione clinica. |
M A I |
R A R A M E N T E |
T A L V O L T A |
S P E S S O |
M O L T O
S P E S S O |
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1. Con che frequenza hai difficoltà a concludere i dettagli finali di un progetto, una volta che le parti più stimolanti sono state fatte? | ||||||||
2. Con che frequenza hai difficoltà a mettere le cose in ordine quando devi svolgere un compito che richiede organizzazione? | ||||||||
3. Con che frequenza hai problemi a ricordarti gli appuntamenti o gli impegni? | ||||||||
4. Quando hai un compito che richiede un sacco di concentrazione, con che frequenza eviti o ritardi l’inizio? | ||||||||
5. Con che frequenza ti agiti o contorci le mani o i piedi quando devi stare seduto/a per molto tempo? | ||||||||
6. Con che frequenza ti sente eccessivamente attivo/a e costretto a fare delle cose, come se fossi azionato/a da un motore? | ||||||||
PARTE A | ||||||||
7. Con che frequenza fai errori di distrazione quando devi lavorare ad un progetto noioso o difficile? | ||||||||
8. Con che frequenza hai difficoltà a mantenere la tua attenzione quando stai svolgendo un compito noioso o ripetitivo? | ||||||||
9. Con che frequenza hai difficoltà a concentrarti su quello che le persone ti dicono, anche quando stanno parlando a te direttamente? | ||||||||
10. Con che frequenza perdi o hai difficoltà con le cose a casa o al lavoro? | ||||||||
11. Con che frequenza sei distratto/a dalle attività o dal rumore che hai attorno? | ||||||||
12. Con che frequenza abbandoni il tuo posto nelle riunioni o in altre situazioni in cui si aspetta che resti seduto/a? | ||||||||
13. Con che frequenza ti senti agitato/a o irrequieto/a? | ||||||||
14. Con che frequenza hai difficoltà a staccare e a rilassarti quando hai tempo per te? | ||||||||
15. Con che frequenza ti trovi a parlare troppo quando sei nelle situazioni sociali? | ||||||||
16. Durante la conversazione, con che frequenza ti trovi a terminare le frasi delle persone con cui sta parlando, prima che possano finirle da sole? | ||||||||
17. Con che frequenza hai difficoltà ad attendere il tuo turno nelle situazioni in cui si richiede di aspettare il proprio turno? | ||||||||
18. Con che frequenza interrompi gli altri quando sono indaffarati? | ||||||||
PARTE B |
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
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