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Essere in ansia è un’esperienza che tutti, prima o poi, affrontiamo. Le preoccupazioni fanno parte della vita moderna e sono particolarmente diffuse nelle società occidentali contemporanee. Sebbene sia comune pensare che l’ansia sia da evitare in assoluto, questa emozione può avere un suo valore se mantenuta a livelli gestibili. Il segreto sta nel ridimensionare l’ansia, mantenendo l’utilità del campanello d’allarme senza lasciarsi sopraffare.
Indice contenuti
Quando l’ansia diventa un peso
Come un antifurto che suona costantemente, l’ansia può trasformarsi in un rumore continuo che si radica dentro di noi. A quel punto, non solo perde la sua funzione di avviso, ma diventa un vero e proprio ostacolo al benessere. Ridimensionare l’ansia è quindi essenziale per vivere serenamente e riservare energie ai momenti che davvero lo richiedono.
Strategie per ridimensionare l’ansia
1. Valutare il proprio approccio
Le emozioni sono legate al nostro modo di vedere il mondo. Se l’ansia è una compagna costante, è probabile che il modo di approcciare gli eventi sia carico di preoccupazione. Il primo passo per ridimensionare l’ansia è osservare la “lente” con cui interpretiamo la realtà, riconoscendo schemi mentali che amplificano il disagio. A volte, piccole modifiche nel modo di percepire le situazioni possono fare una grande differenza.
2. Ridefinire l’ansia con parole positive
Può capitare di sentirsi in ansia anche di fronte a un evento piacevole. In questi casi, l’ansia può essere interpretata come un’anticipazione positiva. Definire questo sentimento come “eccitazione” o “curiosità” aiuta a ridimensionare l’ansia e a vivere con più leggerezza i momenti di attesa, trasformandoli in occasioni di crescita emotiva.
3. Dare un nome all’ansia
Per ridimensionare l’ansia, è utile individuare l’origine della preoccupazione. Ogni volta che ci sentiamo ansiosi, cerchiamo di chiarire la causa specifica, completando la frase: “Sono in ansia per…”. Attribuire un oggetto concreto alla sensazione di ansia aiuta a contenerla, riconoscendo che non tutto va male, ma solo alcuni aspetti della nostra vita richiedono attenzione.
4. Domandarsi: questa cosa conterà tra un anno?
Chiedersi se una preoccupazione avrà un impatto significativo a lungo termine può aiutare a ridimensionare l’ansia. Se, osservando il futuro, comprendiamo che la questione che ci angoscia è di portata limitata, possiamo iniziare a gestirla con più tranquillità. Se invece si tratta di un tema importante, l’ansia è in qualche modo giustificata, ma è utile gestirla con strategie efficaci per agire con lucidità.
5. Occuparsi del presente, non pre-occuparsi
La parola “preoccuparsi” implica un’azione anticipata su qualcosa che potrebbe accadere in futuro. Tuttavia, ridimensionare l’ansia significa spostare l’attenzione sul presente, l’unico momento in cui possiamo realmente agire. Il qui e ora è ciò che ci permette di ottenere risultati concreti, senza disperdere energie mentali su scenari ipotetici.
6. Agire se l’ostacolo è presente
Se una preoccupazione è reale e riguarda il presente, possiamo fare qualcosa per affrontarla. In questi casi, agire ci farà sentire competenti e in controllo, ridimensionando l’ansia e trasformandola in un catalizzatore per il cambiamento. Se invece non è possibile intervenire subito, può essere utile lasciar andare temporaneamente la preoccupazione, riservando energie per ciò che è fattibile ora.
7. “Occuparsi” degli altri in modo propositivo
Quando ci preoccupiamo per qualcuno, proviamo a trasformare la preoccupazione in azione concreta. Occuparsi attivamente delle persone care — anziché preoccuparsi passivamente per loro — ci permette di essere più presenti e di ridimensionare l’ansia legata al loro benessere. Agire in modo positivo e pratico può portare serenità sia a noi che agli altri.
Ridimensionare l’ansia è possibile attraverso una consapevolezza attiva e una serie di semplici strategie. Qual è la tua esperienza? Quali metodi utilizzi per affrontare e ridimensionare l’ansia? Raccontaci il tuo approccio e scopriamo insieme nuove modalità per ridurre le preoccupazioni e vivere con più serenità.
E voi, che cosa fate per sconfiggere l’ansia?
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