Come comportarsi con un partner che soffre di dipendenza
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3 Marzo 2016Siamo spesso condizionati dalla paura del fallimento, come se l’assenza di questo garantisca il successo. In realtà la mancanza di fallimento equivale a non assumersi dei rischi, condizione necessaria per ottenere un successo significativo.
Ecco alcune azioni che se intraprese vi aiuteranno a togliervi di dosso la paura di fallire o a sentirvi inadeguati.
Tuttavia, esistono alcuni modi per imparare a ridurre la paura di fallire.
Ecco sette spunti di riflessione per cambiare il proprio punto di vista di fronte alla paura di sbagliare:
1) Accogli i tuoi errori. Carol Dweck, Psicologo di Stanford, ha identificato un modo tipico di pensare delle persone di successo che consiste nell’accettare i propri errori in quanto necessari al raggiungimento del successo. Queste non si rimproverano subito per gli errori che commettono, fissandosi su questi, al contrario li vedono come un’occasione da cui partire per guidare i prossimi tentativi verso il successo.
Cambia punto di vista: evita di associare il fallimento alla tua persona, quanto piuttosto vedilo come un’informazione che ricavi dall’esperienza o dalla situazione che stai vivendo. In questo modo l’errore diventerà qualcosa di utile che ti servirà a proseguire nella giusta direzione fino al raggiungimento del tuo obiettivo.
2) Chiedi aiuto. Spesso abbiamo paura di chiedere aiuto perché riteniamo che ciò ci renda meno competenti agli occhi degli altri. Reputiamo la richiesta di aiuto come una sorta di fallimento, perché non sappiamo tutto quello che c’è da sapere.
Cambia punto di vista: inizia prima di tutto a pensare come ti senti quando qualcuno ti chiede aiuto. Molto probabilmente la cosa ti farà piacere, ti sentirai apprezzato e quindi desideroso di aiutarlo. Prova quindi a chiedere aiuto, quando ne hai bisogno, ad una persona che conosci o che stimi, immaginando come quella persona si sentirà bene e valorizzata nell’aiutarti.
3) Impara a dire no agli altri. Spesso diciamo sì a tutti evitare il conflitto, ma pensa per un minuto come stai abituando queste persone che finiranno per considerare di poco valore il tuo tempo prezioso: si faranno l’idea che sei al loro servizio, che i loro bisogni sono più importanti dei tuoi e che non sei in grado di negoziare le cose che per te sono importanti.
Cambia punto di vista: impara a rispondere in modo diverso, iniziando dalle piccole cose che non vuoi fare, piuttosto che farle in modo forzato. Prova a rispondere con la frase: “Vorrei ma non posso”, rimandando ad un altro momento, in cui senti che potrai e che vorrai, piuttosto che dire si a tutto. Vedrai che ti sentirai più forte.
4) Impara a dire sì a te stesso. Spesso, abbiamo paura di dire sì a noi stessi, all’occasione che si presenta, agli amici e ai colleghi che hanno creduto in noi, perché quel sì significa incertezza – ma anche la possibilità di una enorme crescita e di successo. Dire sì può risultare più spaventoso di dire di no.
Cambia punto di vista: In quei casi, concentrati su tutte le grandi cose che potranno accadere, invece di alimentare in negativo tutto ciò che di brutto potrebbe accadere. Prova ad immaginare lo scenario oltre il problema, quando riuscirai ad essere lì, a tutti i benefici che avrai, una volta che avrai superato lo scoglio.
5) Evita l’errore fondamentale di attribuzione. E’ l’errore che spesso fanno le persone nell’attribuire a se stesse piuttosto che al loro comportamento, la colpa dell’errore. Spesso diciamo ”Non sono riuscito/a perché non sono in grado” invece di “Non sono riuscito/a perché non mi sono impegnato/a abbastanza”.
Cambia punto di vista: Smettila di fare la vittima e individua piuttosto il comportamento che ti porta nella direzione di peggiorare la situazione. Ad esempio evitare di metterti in gioco, non chiedere aiuto, farti le seghe mentali che non si fondano su alcun dato di realtà, etc. e prova a lavorare su questo.
6) Non pensare di essere l’unico/a a sbagliare sulla faccia della terra. Ricorda che tutti sbagliano qualcosa e più volte al giorno, solo che non lo facciamo notare a chi ha sbagliato. E’ per questo motivo che a volte pensiamo di sbagliare di più rispetto alle persone che ci stanno intorno. Le persone intelligenti sbagliano di proposito. Prendi ad esempio gli scienziati. Tutta l’evoluzione umana si basa sui principi della ricerca scientifica, che avviene per prove ed errori. I migliori scienziati cercano di sbagliare il più possibile, perché vogliono che i loro risultati siano i più precisi possibile. Ciò permette ad ognuno di noi di beneficiare dei loro errori.
Cambia punto di vista: Esci dalla tua zona di comfort. Comportati come se fossi uno scienziato e assumiti dei piccoli rischi giornalieri, provando anche a fare dei piccoli errori volontari e osserva se gli altri se ne accorgono e te lo fanno notare. Questo ti aiuterà a rafforzare la fiducia in te stesso e ad immunizzarti dall’errore. Piano piano vedrai che ti sentirai più immune all’errore.
7) Trasforma la paura in azione. Spesso la paura di sbagliare ci blocca a tal punto che non facciamo nulla, rimanendo fermi, con l’effetto che alla fine non abbiamo fatto ciò che avremmo dovuto e di conseguenza, in un modo nell’altro, abbiamo sbagliato.
Cambia punto di vista: prova a ritagliarti cinque minuti al giorno pensando alla situazione peggiore che si potrebbe verificare se deciderai di agire, sbagliando tutto. Cosa accadrà? Sarai licenziato/a? Verrai isolato/a? Pensare al peggio ti aiuterà a risalire e a trovare le soluzioni al problema, a ridimensionare le tue paure e a porti in modo differente di fronte al timore del fallimento.
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